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"Thomas?!" lo guardai sconcertata quando mi staccai dalle sue labbra.
Lui mi guardò senza dire una parola e mi baciò di nuovo.

"Dannazione Thomas, ma che stai facendo?" urlai spingendolo via da me, lui si avvicinò e bisbigliò al mio orecchio "Volevo sapere cosa hanno provato mio fratello e tutti quelli che ti sei fatta" e con questo gli arrivò il secondo schiaffo da parte mia. "Sei solo un lurido bastardo! Io non sono come quelle che ti fai!" dissi, non sapevo cosa fare, se restare lì e sentire cosa mi avrebbe detto o andarmene.
Scelsi la seconda opzione, ma non servì.

Uscii dal locale e mi accesi una sigaretta -non fumavo mai, eccetto quando ero nervosa.
Lo sentii che mi seguiva ma non mi raggiunse, si fermò dietro di me.
"Ah no? E che mi dici di Jeff?" pronunció quel nome e mi fermai nello stesso momento in cui lo udii. "Cosa sai tu di Jeff? Chi te ne ha parlato?" chiesi con voce tremante girandomi. Non mi interessava di risultare vulnerabile o stupida, volevo solo che rispondesse alla mia domanda.

"Mio fratello mi ha raccontato tutto, o quasi. Mi ha detto che nella tua vecchia vita sei stata una troia ed è per questo che sei qui. Perchè sei scappata" disse tutto con uno sguardo disgustato.
Ero io a disgustarlo.
"Beh tuo fratello si sbaglia di grosso, solo perchè gli ho raccontato una parte di storia non può saperla tutta! Vi faccio schifo? Bene, ma non potrò farvi schifo più di quanto mi faccia schifo da sola e credimi, ce ne vuole perchè io mi odio davvero tanto!" urlai e mi accorsi che stavo piangendo.
Mi girai e me ne andai verso il campus.

"Lia, aspetta" mi prese per un braccio facendomi voltare verso di lui. "Non ho mai detto che mi fai schifo" si avvicinò di più a me "e ho mentito prima. Non ti ho baciato per quel motivo, ti ho baciato perchè volevo farlo, perchè volevo davvero baciarti" provò di nuovo a baciarmi ma io mi scansai "Non crederai certo che io mi beva queste stronzate vero?! Prima mi prendi per il culo davanti a tutto il college facendo vedere foto mie di cui neanche sapevo l'esistenza, poi mi mandi messaggi dicendo che sono una 'stupida bambina', mi offendi con tuo fratello -che per quanto ne so è uno stronzo proprio come te-, mi dai della troia e poi mi vieni a dire che mi hai baciato perché 'volevi baciarmi davvero'" mimai le virgolette ripetendo ciò che mi aveva detto.
Non disse niente, abbassò lo sguardo e per me fu una vittoria, avevo levato quel bellissimo sorriso strafottente dalla sua faccia.

Salii in camera mia e mi gettai sul letto, presi il telefono e vidi tre chiamate perse ed un messaggio da Clay.

Dove sei? Io, Dave e Alex ce ne andiamo.

Sono nella mia stanza, scusa.

Buonanotte sorellina.
Ah Alex dorme da noi.

Sarei rimasta sola, con i miei pensieri e i miei incubi. Fantastico!
Andai a chiudere la porta a chiave e tornai a letto.

Guardai che giorno era sul calendario.
30 Ottobre.
Il giorno dopo mi aspettava una giornata terribile.

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