"Mamma ti voglio bene" le dico. "Anche io ti voglio bene tesoro, te ne ho sempre voluto" sospira triste.
Me ne vado verso la camera e la sento singhiozzare.
Chiudo la porta.
La riapro e i singhiozzi sono cessati.Mi svegliai di nuovo per la paura, sentii un rumore strano.
Bip bip.
Mi guardai intorno e mi resi conto di trovarmi in un letto di ospedale con la flebo attaccata e una persona vicino a me che mi fissava.
"Che ci fai qui?" chiesi a Travis, guardandolo stupita.
"Credevi che ti avrei lasciata sdraiata per strada? Lia mi offende che pensi questo di me eh" disse ridendo e anche io accennai un sorriso. "Puoi dirmi che è successo?" chiesi un po' incerta sull'accaduto. Non ricordavo niente.
Annuì un po' controvoglia, "Un coglione ha addobbato l'intero bar del campus con foto tue fatte senza che tu lo sapessi, sono soprattutto foto in cui sei nuda o seminuda. E questo non è tutto perchè sempre lo stesso coglione ha fatto andare tutti gli studenti del college al bar per far vedere lo spettacolino" mi raccontò tutto guardando in basso, quasi vergognandosene.
Non capivo, perchè doveva vergognarsi?
"Chi è stato?" domandai con le lacrime agli occhi per la vergogna che provavo, anche se non volevo una risposta. O forse si.
"Mio fratello" sussurò.
Lo sapevo.Clay arrivò poco dopo che Travis se ne era andato, arrivò con Alex e Dave a corsa ma quando entrarono io ero in piedi che stavo firmando il foglio di permesso per uscire da quel posto.
Avevo sempre odiato gli ospedali, per quegli stessi due motivi.Cacciai il pensiero dalla testa ed uscii seguita dai tre ragazzi.
"Che diamine ti è successo Lia?" Clay continuò a chiedere ma non risposi mai. Volevo solo andarmene nella mia stanza e dormire senza svegliarmi mai più.Qualche ora dopo che ero tornata al campus il telefono squillò, così risposi.
"Lia?" era la voce di Travis.
"Ehi, ciao. Grazie per oggi, non so cosa avrei fatto se non ci fossi stato tu" ed era vero ciò che gli avevo detto.
"Non devi ringraziarmi, senti volevo chiederti una cosa, ma dubito che accetterai. Tento lo stesso?" chiese, sembrava insucuro, e lo rendeva dolce questo suo atteggiamento. "Certo, chiedi pure" sorrisi anche se non poteva vedermi.
"Volevo chiederti se ti andasse di venire a stare da me qualche giorno. Lo so è assurdo, ma Thomas e i suoi amici sono spesso ai dormitori e ho sentito che vogliono fare qualcosa. Non pensare male di me, okay?" ci pensai su qualche secondo, mi fidavo davvero di lui quindi accettai, "Tra quanto passi?" domandai e sentii tirare un sospiro di sollievo.Un quarto d'ora dopo ero davanti al palazzo di mio fratello. Ma tutti i ragazzi più belli devono abitare qui?
Ebbi come la sensazione di essere osservata, infatti quando mi girai verso Travis mi stava fissando. "Ehm.. che facciamo?" sorrisi per tentare di togliere l'imbarazzo.
"So che pensi che sia una trappola ma stai tranquilla, io sto sotto Thomas non con lui" disse ed uscì dalla macchina.
Dannazione avevo dimenticato che abitasse qui!
Feci due grossi respiri ed uscii anche io, seguendo Travis fino al suo appartamento.Era identico a quello di Clay, solo con un divano più grande e una camera in più. Mi sistemai nella camera vicino alla sua, presi il necessario per lavarmi e raggiunsi il bagno. Dopo aver fatto la doccia ed essermi asciugata i capelli, andai in camera e mi misi un paio di pantaloncini della tuta e una canottiera data la temperatura ancora estiva.
STAI LEGGENDO
•Secrets•
RomanceLia è una normale ragazza che sta per iniziare il primo anno di college con la sua migliore amica Alexis. Thomas è tra i ragazzi più amati del college, è già al secondo anno, ed è il classico bastardo strafottente. Ma entrambi nascondono molti seg...