•Secrets•

.24.

Andai a versarmi un altro po' di alcol e un ragazzo mi si avvicinò, notai che mi stava fissando, "Vuoi dell'alcol?" domandai porgendogli la bottiglia.
Scosse la testa, "No Lia, voglio parlare con te" disse Travis avvicinando il suo viso al mio.
"No, io non voglio" dissi poggiando una mano sul suo petto per allontanarlo ma non lo spinsi, rimasi bloccata. Sentivo il suo cuore battere, aveva un battito accellerato.
"Allontanati subito da lei, Travis" ringhiò Thomas. Dio mio, perchè proprio i gemelli dovevano toccare a me?

"Thomas, Travis adesso basta okay? Non ne posso più. Smettetela" parlai con voce ferma.
Annuirono entrambi e me ne andai a ballare tra la gente.
Mi ritrovai a ballare con Tyler, scherzammo tutto il tempo fino a che una ragazza non mi spinse via per poter ballare con lui. Io e lui ci guardammo e ci mettemmo a ridere ma la lasciai perdere e mi diressi in camer di Clay, pensando fosse chiusa ma..

"Oh mio dio!" urlai e chiusi la porta in meno di un secondo.
Che imbarazzo!
Avevo aperto la porta nel peggior momento che potessi scegliere, avevo trovato Thomas a letto con una ragazza in pieno orgasmo.
Mi appoggiai al muro e scivolando a terrai scoppiai a ridere.
Risi, risi così tanto finchè non iniziai a piangere.
Piansi, piansi tanto.
E risi per la figura che avevo appena fatto.
E piansi per esserne rimasta delusa, di nuovo. Perchè avevo trovato lui a letto con un'altra.

La porta si aprì e ritrovai Thomas davanti a me. Alzai lo sguardo e vidi che mi fissava, sembrava preoccupato. Di nuovo quell'espressione.
"Perchè stai piangendo? No aspetta, stai piangendo o ridendo?" mise due dita sotto il mio mento e lo alzò in modo che lo guardassi. "Non toccarmi" scandii bene le parole e me ne andai.
Mi sentii afferrare il polso e mi voltai di scatto "Cosa vuoi?" gli urlai in faccia. "Cosa cazzo vuoi da me, eh Thomas?" alzai un sopracciglio aspettando la sua risposta, "Te. Voglio solo te" disse tranquillo fissandomi negli occhi.
Sembrò così sincero, eppure non ci credevo. Come avrei potuto dopo aver visto quello che avevo visto?
"Va' al diavolo" strattonai il braccio per liberarmi dalla sua presa ma mi bloccò di nuovo.

"Ero con quella perchè mi avevi fatto infuriare e, sai come sono o non lo sai, ma quello è l'unico modo che conosco per sfogarmi. Tu non mi vuoi ed io mi prendo le altre" pronunciò quest'ultime parole abbassando lo sguardo. "Ma non ti fai schifo? Thomas una ragazza è incinta di tuo figlio e tu vai a letto con altre ragazze?" avevo ripreso a piangere, per la rabbia e la delusione. "Non è mio figlio, ci ho parlato non appena me ne sono andato da casa tua" disse scuotendo la testa, "Cosa?" sgranai gli occhi, non potevo crederci.
Grazie al cielo, fa' che sia davvero così.

"Ne sei felice?" chiese prendendomi di sorpresa. Certo che lo ero! "Lo sono per il bambino, almeno non si ritroverà con una ventina di matrigne" dissi incrociando le braccia sotto il seno.
Alzò un sopracciglio e mi fissò, "Simpatica. Solo per quello sei felice?", "Si, per quale altro motivo dovrei esserlo?" domandai.
Non dirlo, ti prego non dirlo.
"Perchè sarò libero di stare con chi voglio, compreso te".
L'ha detto.