Le sue parole mi crearono brividi che scesero lungo tutta la schiena, fino alle gambe e alle punte dei piedi. Mi sentii strana, desiderata davvero.
Aaron mi stava guardando negli occhi mentre diceva quelle parole, ciò significava che era sincero.
Non ragionai, non ci pensai, presi il suo viso tra le mani e lo baciai con passione.Mentre ci baciavamo mi sentii osservata, aprii gli occhi e vidi Thomas che mi fissava e Rachel che continuava a strusciarsi a lui.
Mi allontanai dalle labbra di Aaron e, prendendolo per il polso, lo trascinai via per poter starcene da soli. "Mi va di bere, vuoi qualcosa?" urlai per sovrastare la musica. Lui annuì e ci avviammo verso il bancone."Due Margaritas, grazie" ordinò Aaron sedendosi e avvicinandomi a sè. "Allora? Dove eravamo rimasti?" sorrise malizioso e iniziò a passare le mani sui fianchi arrivando al bordo del vestito. Lo alzò un po' e passò la mano sotto accarezzandomi dolcemente la coscia, fino a quando non raggiunse la cucitura delle mutandine.
"Fermo" lo bloccai prendendogli la mano. Tutt'a un tratto mi resi conto di cosa stava facendo, cercava davvero di fare come mi aveva detto poco prima. "Credo sia meglio che vada" dissi imbarazzata, presi la mia bevuta e mi diressi ai tavoli dove avevo individuato Alex.Era insieme ad una ragazza e ridevano in modo esagerato, entrambe ubriache. Quando arrivai al tavolo guardai prima Alex poi la ragazza vicino a lei e la riconobbi.
"Ciao Melinda!" la salutai sorridente. Le due ubriache cessarono le risate e si voltarono, puntarono gli occhi su di me, poi l'una verso l'altra e scoppiarono nuovamente a ridere."Lia!" urlarono entrambe ridendo e contagiando anche la mia risata. "Forza, siediti. Stavamo giusto parlando di te" disse Alex prendendo un sorso dalla sua bottiglia di birra. "Ah si? E che dicevate?" chiesi divertita dalle poverette, incrociai le braccia al petto e guardai prima una, poi l'altra. "Mee... linda mi ha detto che vi siete incontrate stamattina nel campus e io le ho raccontato che proprio stamattina io ti ho fatto conoscere un" tossì e rise allo stesso tempo, facendo ridere tutte e tre "un ragazzo che poi però si è preso una cotta per me! Non è divertente? Tutti i ragazzi che conosci poi vogliono me!" continuò a ridere seguita da Melinda, mentre io avevo smesso di ridere e la guardavo sconcertata. Non lo ha detto per davvero, non ci credo, non può essere vero.
"Che grandissima stronza!" esclamai sbattendo il bicchiere vuoto sul tavolo davanti a loro. "Scusa Lia" rise "hai ragione. Non tutti, almeno tuo fratello riesce a preferire ancora te. Sai che me lo sono scopato però? Eh già, prima di conoscere Dave, io e lui siamo stati a letto insieme" dichiarò finendo anche l'ultimo sorso di birra.
I miei occhi si spalancarono e lo stupore che provai fu assolutamente indescrivibile. Era la mia migliore amica quella che avevo davanti, eppure non mi sembrava di conoscere affatto quella ragazza.
Aveva detto delle cose orribili e non perchè aveva parlato di ragazzi, bensì perchè aveva avuto il coraggio di dirmi certe cose solo sotto l'effetto dell'alcol.Ne ebbi abbastanza. Mi alzai, afferrai la mia pochette e uscii da quello stupido locale.
Mi voltai. "Demoni" sussurrai tra me e me leggendo l'insegna del locale. "Il nome più azzeccato" dissi a bassa voce.
Quel locale ti presenta i demoni degli altri, pensai e me ne andai via verso casa.
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•Secrets•
RomanceLia è una normale ragazza che sta per iniziare il primo anno di college con la sua migliore amica Alexis. Thomas è tra i ragazzi più amati del college, è già al secondo anno, ed è il classico bastardo strafottente. Ma entrambi nascondono molti seg...