Salii le scale del palazzo e mi avviai alla stanza. Entrai e chiusi la porta alle mie spalle sbattendola col piede, mi buttai sul letto sprofondando tra le braccia di Morfeo.
La mattina dopo mi svegliai con un forte mal di testa. Non avevo bevuto un granchè ma ciò che era successo con Alex mi aveva del tutto devastata.
Guardai la sveglia e notai che segnava le dieci in punto, perciò avrei saltato le lezioni del giorno.Mi voltai dall'altra parte, per tornare a dormire e mettere a tacere il pulsare dolorante che avevo alla testa, ma vidi che il letto della mia compagna vuoto e ancora rifatto.
Non aveva dormito qua stanotte. Come tante altre notti.
Erano più le volte che passavo la notte da sola che con lei.Il cellulare trillò ed io lo presi per leggere il messaggio.
Scusa per ieri sera. Ci vediamo, ti va?
Th.Thomas?
Cosa voleva Thomas da me? E da quando lui chiedeva scusa?
Sapevo che c'era qualcosa sotto ma avevo fame, molta e di fare colazione da sola come tutte le mattine non mi andava proprio.
Perciò digitai velocemente una risposta.Solo perchè ho fame, sia chiaro. Al Daco's tra venti minuti.
Corsi in bagno e mi preparai, venti minuti dopo ero davanti al bar ad aspettare Thomas.
Lo vidi arrivare in auto. In realtà, lo sentii arrivare poichè teneva la musica al massimo del volume. Povere le sue orecchie.
Sfrecciò al verde del semaforo e parcheggiò davanti all'entrata.
Solita entrata da spavaldo, idiota.
"Buongiorno Lia" salutò, raggiungendomi.
"'Giorno a te" ricambiai. A dire il vero volevo anche chiedergli il perché di questo invito, ma non volevo rovinare la giornata perciò tacqui.Entrammo al bar e Thomas si andò a sedere tra tutti i posti liberi all'unico vicino la finestra. Una cosa in comune, finalmente!
Ci sistemammo e aspettammo che la cameriera venisse a prendere l'ordine."Buongiorno ragazzi, che prendete?", quando mi voltai verso la ragazza dinanzi a noi rimasi di sasso.
"Melinda" la salutai con tono piatto.
"Un caffe con panna e uno normale" ordinò Thomas per entrambi.
Melinda posò lo sguardo su di me, accendando un timido sorriso di scuse, fino a quando non si voltò verso Thomas e non gli staccò più gli occhi di dosso.
Lui non la calcolò minimamente e, non so per quale motivo, ne fui felice."Allora" esordì, cominciando a giocherellare con le bustine di zucchero al centro del tavolo, "per ieri sera mi sono già scusato. Non volevo che Rachel mi stesse intorno ma non la conosci e lei, beh, è difficile da allontanare" disse tranquillo ma nella sua voce notai un briciolo di imbarazzo. Possibile? No, non credo.
"Tranquillo, non che mi importasse qualcosa se c'era o no" dissi sorridendo. "Come mai anche tu non sei a lezione?" chiesi notanto che, in effetti, era lunedì e tutti avevamo lezione.
"Ne avevo solo una alle otto e mi sono svegliato tardi" liquidò la mia inutile domanda per cambiare discorso. "Ascolta, ci ho pensato e forse abbiamo iniziato col piede sbagliato, no?" disse guardandomi negli occhi.
In una frazione di secondo mi aveva messo a disagio.Arrivò Melinda con le ordinazioni e quando mi porse la mia tazza notai un bigliettino tra questa e il piattino.
Lo ignorai per un attimo e mi concentrai sul ragazzo davanti a me. "Tu dici? Beh, io non direi. In fondo mi hai solo rovinato l'inizio del college dopo meno di una settimana che mi conoscevi per non si sa quale motivo. A me non sembra solo col piede sbagliato, con tutto il corpo casomai" dissi ammiccando un sorriso.
Rise.Dio, che risata. E che sorriso.
"Hai ragione e mi dispiace" concluse. Annuii, non sapendo più che dire.
Mentre beveva il suo caffè presi il bigliettino di Melinda.Mi dispiace per ieri sera, non volevamo farti piangere, se è successo.
Lo ignorai, perchè non le credevo.
Lo pensavano, lo sapevo bene.
Mi accorsi di aver trattenuto il respiro quando Thomas mi chiese "Tutto apposto? Cos'è?" e senza aspettare una risposta mi strappò il foglietto tra le mani.
Lo lesse, dopo di che aggrottò la fronte. Sembrava quasi nervoso, arrabbiato."Chi è stato a farti piangere?" ringhiò, accartocciando il pezzo di carta.
Wow, e questo perchè?
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•Secrets•
RomanceLia è una normale ragazza che sta per iniziare il primo anno di college con la sua migliore amica Alexis. Thomas è tra i ragazzi più amati del college, è già al secondo anno, ed è il classico bastardo strafottente. Ma entrambi nascondono molti seg...