<<E quale sarebbe il tuo piano?>> chiedo quasi sussurrando, come se delle orecchie non desiderate potessero capire , ma quello che stavo per sentire mi avrebbe sconvolto per sempre <<Katniss te l'avrei voluto dire in alte circostanze, ma non ho altra scelta, tu e Peeta scenderete in prima linea e vi infiltrerete a Skoupidia>>, <<no, no non se ne parla nemmeno, ti ricordo che io e Katniss abbiamo due figli, e poi non credo che dopo diciassette anni saremmo in grado di rifare quello che abbiamo fatto quando eravamo giovani, e poi potrei impazzire da un momento all'altro e attaccare Katniss>> ribatte Peeta, non ci posso credere, non ci voglio credere, come può Haymitch farmi una cosa del genere , colui che mi ha salvato la vita,non può gettarmi in pasto alla morte, me ne vado in camera senza dire niente, adesso non ho voglia di parlare,mi getto sul letto disperata senza voglia di vivere, e mi addormento.
Sono in una galleria ,sottoterra ,ma vedo la luce in fondo al tunnel ,una luce fioca tenue, cerco di raggiungerla, ma non ci riesco,è come se un muro invisibile mi tenesse lontana dalla salvezza, dalla parte del tunnel dalla quale sono venuta sento delle voci, dei sussurri <<Kaatniisss, Kaatniisss>> sono ibridi devo scappare, comincio a sbattere violentemente contro il muro, ma niente sono bloccata e i sussurri si fanno sempre più vicini < <Kaatniisss>> , ma ad un tratto davanti a me si materializza da una fitta nube di fumo, e dalla nube esce Finnick, cerco di abbracciarlo, stringerlo mentre scoppio in lacrime, ma niente è come se fosse un fantasma, ma lui può toccarmi, mi prende il viso tra le mani e inizia a parlare lentamente mentre il fumo ci avvolge<< Katniss stai calma tra poco ci riabbracceremo veramente, devi solo fare ciò che ti dice Haymitch, devi fidarti di lui, se farai come ti chiede, rivedrai Prim e tuo padre, non sto dicendo che non sarà difficile, ma ce la farai >> mi asciuga una lacrima dalla guancia << e ricorda, Cinna, non è l'unico a scommettere ancora su di te ragazza di fuoco>> detto questo scompare lasciandomi il viso di nuovo bagnato dalle lacrime, il muro scompare e io posso correre verso la luce, verso la speranza.
Mi sveglio con la fronte imperlata di sudore, davvero devo seguire il consiglio di Finnick, non lo so, ma qualcosa mi dice di si,per ora mi fiderò, perché se c'è una cosa che in questi anni ho imparato è che devo seguire il mio istinto. I miei pensieri vengono interrotti da un bussare leggero sulla porta << avanti>> è Peeta con un mazzo di fiori in mano, Dio solo sa quanto è dolce quel ragazzo << Katniss, non piangere>> neanche mi sono accorta delle lacrime che mi rigano il volto << Katniss non siamo obbligati a farlo, possiamo mandare qualcun altro al nostro posto, noi non...>> lo interrompo nel mezzo delle sue parole << Peeta dobbiamo farlo, per loro>> mi stupisco io stessa per le mie parole, infatti non giudico la sua faccia scioccata << ma, ma Katniss>> << Peeta non ti sto obbligando, se non vuoi venire non ti biasimo, ma io lo devo fare. Senti Peeta ho fatto un sogno ....>> e gli racconto tutto, degl'ibridi, del muro, di Finnick e delle sue parole. Mi sembra di percepire comprensione nel suo sguardo, ma anche tristezza << vedi Peeta, Finnick mi ha fatto intuire una cosa; per Haymitch noi siamo tutto, se ci perde non avrà più una famiglia e ricadrebbe nella dipendenza in meno di due secondi, penso che lui non ci abbia scelti a caso per entrare nella squadra di salvataggio, credo che sotto ci sia qualcosa di più grosso >> dico << Katniss, non ti lascerò andare a Skoupidia senza di me, verrò anche io>> << No, non voglio che rischi solo per colpa mia>> ribatto, non è giusto e basta , ma se vuole venire non lo posso fermare, ma lo proteggerò a costo della mia stessa vita << Katniss, credo che tu non abbia capito una cosa. Se rischi tu, rischio anch'io >> mi prende il viso tra le mani e ci baciamo, ma non un bacio leggero, un bacio vero carico di passione e di voglia di andare avanti. Così mi accoccolo tra le sue braccia con la testa sul suo petto, e ricado ancora una volta in un sonno profondo, ma sta volta casco in un sonno bianco, senza ne sogni ne incubi.
La mattina seguente veniamo svegliati da Prim e Mich << Mamma, papà ,il nonno ci vuole vedere tutti in sala conferenze>> , << va bene, su andatevi a cambiare; tu Mich sei ancora in boxer >> dico mentre scoppiamo tutti in una fragorosa risata << okay mamma andiamo, ma voi datevi una mossa>> dicono mentre chiudono la porta . Mi fiondo subito in bagno , faccio una doccia veloce , pettino i capelli e torno in camera. Peeta è già pronto, indossa una maglia bianca con dei pantaloni neri, mi vesto anch'io e insieme ci dirigiamo in sala conferenze.
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Hunger Games: Dopo la pioggia c'è sempre il sole.
FanfictionSolo un paio di anni sono passati dalla morte del tirannico presidente Snow. Ma niente è ancora finito. Katniss e Peeta dovranno ancora lottare molto, sia contro le persone che gli stanno accanto, che con loro stessi; prima di raggiungere la vera fe...