-Capitolo 1

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PREMESSA: i comportamenti dei personaggi della storia non coincidono con quelli della realtà,è tutto frutto della mia fantasia.
Mi scuso inoltre per i capitoli iniziali che sono molto corti,ma questa storia è stata scritta la prima volta nel 2016.
Voglio sottolineare il fatto che la storia l'ho scritta a 14 anni,quindi lo svolgimento delle cose iniziali è molto banale.
Purtroppo non ho più scritto nulla per molto tempo e ho ripreso nel 2018 dal capitolo 22.
Vi ringrazio in anticipo per la lettura di questa storia.
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Driiinnnngg!
La campanella suona,quel suono lo adoro,è una cosa entusiasmante,da un solo suono capisci che una giornata di scuola
finisce lì.

"Vale,allora domani vieni a casa mia per fare la ricerca di geografia?" Mi dice Giulia tutta felice per la vittoria
della Juve ieri sera a Milano:

"Ehm si va bene,comunque ricordami che ti devo dire una cosa importante" le dico io un po' ansiosa.
Uscendo dalla classe,mi fa molte domande inerenti alla cosa che le dovevo dire,mentre ci dirigiamo alla fermata del 49 per tornare a casa.

Mentre aspettiamo il pullman accendo il cellulare e mi ritrovo un messaggio da mia mamma con scritto:

"Tesoro,i biglietti sono pronti,la zia ti aspetta sabato all'aeroporto di Roma,quando sei sotto casa,vai a mangiare a casa di Giulia ho sentito la mamma e per oggi rimani tutto il giorno lì perché io e papà non ci saremmo"

Dopo aver letto quel messaggio ho capito che dovevo immediatamente dirlo a Giulia che devo partite per Roma per un bel po' di mesi. Mi giro verso di Giulia e le dico:

"Hai presente prima quando ti ho detto che dovevo dirti una cosa importante?"

Lei dopo aver annuito,io senza pensarci ho sparato una frase fatta a caso nemmeno pensata:

"Senti,sabato parto..."

Lei mi guarda perplessa e con aria preoccupata e mi dice:

"Non è vero,smettila di fare la scema,vedere la conferenza stampa di Khedira durante la lezione ti ha fatto un po' male secondo me hahahaha"

io le ho risposto subito dicendo:

"No veramente Giulia,non sto scherzando,vado a Roma per tanti mesi,non so per quanto,lo so che può sembrare strano,ma i miei non sono a casa,andranno a Londra per lavoro,i miei nonni sono in Sicilia e mia mamma non si sente di mandarmi in Sicilia,poi in quel paese nulla è sicuro e non ci sono scuole serie..."

Lei mi guarda e poi dice

"Sta arrivando il pullman..."

Quelle parole sono state le ultime che mi ha detto per tutto il tragitto per arrivare a casa sua.

Io per rompere il ghiaccio in quel
fottuto momento dico

"Tua mamma ti ha avvisato che vengo da te?"

Lei annuisce e si rimette le cuffiette.

Arrivate a casa sua,sua mamma ci accoglie e io senza aprir bocca mangio. Non capisco se lei ci stia male oppure si sia arrabbiata,non sembra l'abbia presa bene. Si sarà offesa che le ho detto tutto all'ultimo momento.
Per chiarire le chiedo se possiamo scendere al
parco sotto casa sua,stranamente
Giulia dice di sì e ci dirigiamo verso il parco.

Ci sediamo su una panchina e senza farsi scrupoli mi chiede:
"Ma parlavi seriamente prima?"

Dice aggiustandosi la ciocca dei suoi capelli rossi chiaro

Io dico di sì e le spiego che non ho deciso io e non l'ho presa bene questa situazione,partendo dal fatto che io senza di lei non vivo,abbiamo passato tanti momenti insieme,la capisco che l'abbia presa così.
Se fosse stato il contrario,non so come avrei reagito,suppongo davvero male.
In questi mesi penso che continueremo a sentirci tutti i giorni,come se fossimo assieme. Lei aggiornerà me riguardo la vita a Torino ed io riguardo la vita a Roma.
So solo che ho una gran voglia di andare a vedere com'è la vita là.
Spero solo che sia migliore di qua,spero che mi potrò divertire,ma allo stesso tempo rilassare.
Il cambiamento ci sta,mi aiuterebbe a maturare e crescere stando lontano dai miei genitori.

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