-Capitolo 21

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"Allora devi prendere due pullman per arrivare a scuola,la fermata in cui devi scendere è un po' più avanti della scuola,farai un tratto a piedi... qui lo zaino... e buona fortuna"

Mi dice zia Anna dandomi un bacio sulla fronte davanti alla porta di casa.
Mi avvio verso la fermata.

Metto le cuffiette e metto "Dark Necessities" dei Red Hot Chillis Peppers.

Mentre aspetto il pullman penso alla serata fantastica di ieri sera,penso a quelle parole stupende che sono uscite dalla bocca di Stephan.

Salgo sul bus e mi siedo nei posti verso la fine. Sono le 7:15,alle otto dovrei presentarmi in segreteria.

Prendere due pullman è sempre stressante,ho paura di sbagliare e non arrivare in tempo.

Scendendo,incontro Carlotta,la famosa amica di mia cugina.

"Carlotta!!! Come stai??"

"Ehi,tutto bene te? Che pullman devi prendere?"

"Prendo quello che arriva tra cinque minuti,e devo fare più o meno tre fermate e sono arrivata a scuola"

"Ma dove vai a scuola?"

"Allo scienze umane sua vicino"

"Ahhh io invece devo l'altro,mi sembra che dovrebbe passare prima il tuo. Mentre aspettiamo,con Stephan?"

"Beh che dire,perfettamente perfetto"

Continuiamo a parlare della nostra amicizia,mentre arriva il pullman,salgo e mi avvio verso una nuova avventura.

Percorro quel tratto a piedi e mi ritrovo davanti un grosso istituto,molto bello da fuori.

Un sacco di studenti fuori da scuola,alcuni mi guardano perché sono nuova.

Suona la campanella,questo suono mi mancava,l'ultima volta che l'ho sentito è stato l'ultimo giorno di scuola a Torino... chissà cosa staranno facendo.. chissà Giulia...
Cerco di dimenticarmi i vecchi ricordi e concentrarmi sul presente.

Mi ricordo perfettamente dov'è situata la segreteria. La segretaria mi consegna il programma della classe,tutta la lista dei libri e un foglio in cui ci sono segnate delle eventuali uscite didattiche.

La bidella mi fa strada verso la mia nuova classe,mentre sento vibrare il cellulare e vedo scritto il nom di Stephan,mi ha inviato un messaggio:

"Buona fortuna,ti verrò a prendere all'uscita!"

Sorrido.. la bidella bussa alla porta,con il cartello 4ªC.

"Buongiorno,questa sarà la vostra nuova compagna,lei è Valentina"

"Ciao Valentina" dicono tutti in coro.

La classe non è molto numerosa,saranno in diciassette contando me.

Mi siedo in terza fila,vicino ad un ragazzo con i capelli ricci e due occhioni verdi,ha uno sguardo molto bello,lo guardo,sto per presentarmi,quando..

"Piacere,mi chiamo Francesco,tu sei Valentina giusto?"

"Si,piacere... sono di Torino,mi sono trasferita qui da mia zia"

"Ahh,non preoccuparti,sono disponibile ad orientarti,visto che l'istituto è enorme"

"Grazie mille,la prof deve ancora arrivare ho visto."

"Sisi,la prof di matematica arriva sempre in ritardo,ma meglio così. Devi sapere che spiega malissimo,finisco sempre per prendere ripetizioni"

Questo ragazzo mi ricorda un sacco un mio amico d'infanzia,ha dei lineamenti molto particolari.

Entra la prof di matematica,è giovanissima.

Si avvicina a me e mi dice:

"Piacere io sono la tua nuova prof di matematica,insegno anche scienze naturali e fisica"

A mia volta mi presento,poi mi pone un foglio con tutto il programma fatto da settembre fino ad ora.

Finta all'ultima ora,tutti si avvicinano a me,si presentano uno per uno,ci sono solo cinque ragazzi.

Sono molto simpatici i nuovi compagni,spero di legare molto come nella vecchia classe.

Durante l'intervallo,Francesco mi orienta nella scuola,dopodiché mi porta al bar e mi offre un cappuccino. Il ragazzo è molto simpatico.

Oltre alla prof di matematica,conosco il prof di geo-storia e la prof di filosofia

Prendo molti appunti,aiutandomi con Francesco svolgiamo i compiti per domani,visto che abbiamo un'ora di cogestione.

Vedo Stephan da lontano,poi saluto Fra appena usciti dal cancello.

Stephan è fuori dalla macchina,per farsi vedere. Tutti mi guardando mentre lo saluto. In tanti si avvicinano e chiedono foto o autografi,oppure alcuni lo fotografo da lontano per non disturbalo.

Salita in macchina mi chiede subito:
"Ma chi è quel ragazzo riccio?"

"È un mio compagno di classe,si è offerto di aiutarmi"

"Ahh,come sono gli altri?" Dice guardandomi mentre mette in moto la macchina.

"Beh dai,molto differenti dalla classe vecchia.. però sono molto simpatici!!"

"Io dopo ho allenamento,adesso andiamo a casa mia che ti ho preparato il pranzo"

"Ma.. ma.. grazie Ste!!!"

"Di niente,non avevo nulla da fare e ti ho pensato.

Preparo il tavolo,mente arriva Stephan con due piatti fumanti di pasta alla carbonara.

"si scopre che sei anche un cuoco" rido per ironicamente.

"Dai mangia e poi dimmi com'è!"

È buonissima,si sente il contrasto di gusti: fra il sapore della pancetta e l'uovo. Stephan è anche cuoco,pazzesco! Quante doti nascoste che possiede.

Dopo aver finito di mangiare,Stephan prepara il borsone e mentre mette un po' si musica alla TV a tutto volume come al suo solito

Stephan da un momento all'altro dice:

"Che tipo di approccio ha avuto questo Francesco con te?"

"È stato simpatico e gentile,non c'è altro da dire,non farti idee strane,lo conosco da nemmeno dodici ore"

Stephan tace e poi mi aiuta a sparecchiare.
Poi sussurrando dice:

"Già immagino cosa vorrà da te"

Io irritata lo fisso e scuoto la testa stando zitta,non mi oso a dir nulla. Tacere è uno dei modi migliori per evitare un litigio.

Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso Trigoria. Silenzio assoluto,lui pensa che a me interessi questo ragazzo,ma invece per me è e rimarrà solo un compagno di classe.
Per me esiste solo Stephan e basta.

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