Martina non poteva crederci! Erano stati vicini meno di un'ora...com'era possibile che l'avesse infettato in così poco tempo? È successo perché eravate troppo vicini...le disse la solita voce dentro di lei. Martina iniziava a non sopportala più. Aveva SEMPRE ragione! Cercò di osservare il suo comportamento, ma sembrava il solito, vecchio Finnik; notò che i suoi amici lo trattavano come sempre, forse non si erano accorti del suo aspetto...Ad un certo punto Finnik si girò. Per un attimo i loro sguardi si incontrarono, poi Martina si girò e rientrò in classe.
**********
Finnik non sapeva più cosa pensare.
Angelina sparita.
Martina lontana anni luce da lui.
La "felicità" che continuava a chiamarlo sempre più insistente.
E quello strano aspetto che si era ritrovato quella mattina.
Cosa significava? C'entrava con la sua amica? Era per quello che lo teneva a distanza? Non voleva che diventasse così? Non era successo lo stesso, però?
Sì. Era successo. Ed era tutta colpa sua.
No ma era impossibile! Come poteva essere così anche lei? Lui l'aveva vista e non era così!
...Ma allora perché lo teneva a distanza? Perché era così fredda?
Ma non si sarebbe arreso.
Voleva capire quanto c'entrava Martina in questa storia e non si sarebbe dato per vinto finché non lo avesse scoperto.
Così la seguì.
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Martina entrò in casa con la copia di chiavi che le aveva dato il giorno prima Federico.
"Sono a casa!"
"Ciao, Martina! come è andata a scuola?" le faceva così tenerezza quell'uomo. Si capiva che le mancava Angelina quindi, per non pensarci, la trattava come se fosse lei sua figlia. A Martina si stringeva sempre il cuore nel vederlo, le ricordava il padre che non aveva mai avuto.
"Tutto bene, Federico." Si sforzò di sembrare allegra "Cosa c'è per pranzo?"
Lui sorrise. "Carne." Sorrise anche Martina. Aveva ragione: lei, infatti, non riusciva più a mangiare nient'altro. Si sedettero a tavola e la ragazza aprì una confezione di carne cruda, ne mise un pezzo in bocca e inghiottì quasi senza masticare e...subito le vennero i conati: corse in bagno tenendosi una mano sulla bocca. Poco dopo arrivò Federico che l'aiutò tenendole la fronte.
"Non ti piace più la carne di maiale?" le chiese con dolcezza quando Martina finì.
"Direi di no." le rispose debolmente di rimando. Poi capì. Se non mangiava carne di maiale voleva dire che...ora anche lei avrebbe dovuto mangiare... carne umana! Corse via. Corse lasciandolo lì, sgomento. Corse al cimitero.
"Benny! BENNY!!!" Benedetta uscì dal sepolcro: era pallida e tremava.
"Benny cos'è successo?"
"Ho quasi azzannato mia m-" si schiarì la voce "c-cioè...un uomo sul ciglio della strada..." disse con voce flebile "non so bene perché, avevo fame e lei...lui era lì..."
"Lo so. Ero venuta proprio per dirti questo. Abbiamo bisogno di quella carne per sopravvivere." Annuì. Quella sera sarebbe cambiato tutto. La mutazione era completa. O quasi.
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"Abbiamo bisogno di quella carne per sopravvivere." Di quale carne avevano bisogno?
Nascosto nella vegetazione, non riuscì a sentire altro. Doveva essere una cosa seria. Le due ragazze sembravano sconvolte. Finnik le guardò. Cos'avrebbe mai potuto sconvolgerle così tanto? C'entravano davvero con quello che gli stava capitando? Con la pelle color amianto? Con le labbra straziate dai canini? Con la voglia di mangiare solo più carne? Anche loro erano nella sua stessa posizione? No. Pensò. Martina non poteva essere così: l'aveva vista e non era così...
Eppure... Le ragazze sanno fare miracoli con un po' di trucco...
No no, impossibile! Si disse.
Eppure... Eppure presto si sarebbe accorto del contrario...
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TRAMONTO
Mystery / ThrillerE mi diceva di lasciarmi andare, che sarei stata libera, e io sapevo che mentiva, ma la tentazione era troppo forte... ********** Martina è una ragazza come tante: con due fantastiche amiche e un ragazzo di cui è follemente innamorata; epp...