Capitolo 9

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Martina tornò al sepolcro dove Benedetta la stava aspettando con una faccia che dire arrabbiata è dire poco.

"Scusa Benny, ma aspetta..." cercò di dire Martina ma l'amica le urlò in faccia.

"Ti sembra questo il modo di sparire?! Lasciarmi qui da sola senza sapere dove vai?! Ora dimmi che sei andata a fare dovunque tu sia andata!" doveva inventarsi qualcosa, e anche alla svelta!

"Sono andata...ehm...i-in biblioteca! Mi era venuta in mente la tua storia sulle mutazioni e ho pensato che Angy assomiglia molto allo scienziato dopo che si è sottoposto al siero..." le parole le uscirono fuori così facilmente che Martina si chiese se non lo pensasse sul serio: non sarebbe stata in grado di inventare una bugia come quella se non fosse stata, almeno parzialmente, la verità.

"E hai trovato qualcosa?" chiese fingendo di essere ancora arrabbiata senza riuscirci ma lasciando trapelare anche un altro sentimento oltre alla curiosità... preoccupazione? E perché mai sarebbe dovuta essere preoccupata?

"No...niente di niente, m-ma sto iniziando a preoccuparmi per...per noi due..."

"Noi due?!" chiese Benedetta dimenticandosi di essere arrabbiata.

"Sì...c'è qualcosa nel Robot di Angy che non mi convince...credo...credo che sia contagioso..."

"Se vabbe'!"

"No dico davvero! Guarda la tua pelle, sei mai stata grigia?!"

"Dicono ci sia in giro una nuova influenza, magari è quello..." disse cercando di autoconvincersi.

"Ah sì?? E fa anche crescere le unghie a velocità sorprendenti e fa venir voglia di carne? Ti prego, Benny, almeno su questo dobbiamo essere sincere al 100% tra di noi." Benedetta si guardò a lungo poi rivolse all'amica un'occhiata disperata.

"Marti, vuol dire che presto diventeremo come...come lei?!"

"Non lo so, Benny, ma non lo escludo..."

"Andiamo in biblioteca."

**********

Dieci minuti dopo erano in biblioteca nel reparto scientifico.

"Guarda qui." disse Martina prendendo un grosso volume tra le mani. "<<Guida sulle mutazioni e trasformazioni genetiche>> può andare??" chiese ironicamente. "Dai mettiamoci a quel tavolo vicino alla finestra e leggiamo che c'è scritto." La esortò l'amica.

Si sedettero e iniziarono a sfogliare il volume.

"Ecco qui <<mutazioni e conseguenze sui mutanti.>>"

"Leggi" le disse Benedetta.

"<<Negli ultimi anni le mutazioni genetiche...bla bla bla...ah ecco qua: le mutazioni virali: le mutazioni virali sono frutto di virus mutanti, cioè in grado di mutare un essere vivente secondo il suo nuovo DNA "pre-impostato" dallo scienziato: queste mutazioni sono le più pericolose perché, come i virus normali, sono molto contagiose e si rischia in breve tempo di avere 30/40 esemplari (di topi come si è usato nell'esperimento) geneticamente modificati. Questo esperimento effettuato da...>>" Martina s'interruppe e guardò l'amica. Senza dire nulla si capirono benissimo: era quella la mutazione di Angelina e loro due erano state contagiate. "E adesso?" chiese Benedetta, ma l'amica non l'ascoltava più intenta a leggere qualcosa.

"Cosa leggi, Marti??"

"Ssh leggi: <<l'unica nota positiva è che gli esemplari contagiati non sono uguali in tutto e per tutto all'originale: infatti la mutazione si manifesta più simile al primo esemplare modificato solo di notte, mentre di giorno sono una via di mezzo tra il normale e la mutazione>>...Hai capito?? Quindi saremo come Angy solo di notte!"

"Sì ma...di giorno??" Martina abbassò gli occhi. Non sapeva rispondere.

"Torniamo da Angelina." disse solo.

**********

Mentre andavamo verso il sepolcro io e Benny chiamammo i nostri genitori dicendo che saremmo state da Angy tutto il giorno, compresa la notte, per via di una ricerca: telefonammo anche al padre di Angelina e gli spiegammo che doveva coprirci così che noi riuscissimo a trovare un modo per far tornare la nostra amica normale.

"Non funzionerà mai." sospirai.

"Perché no?!" chiese la mia amica con aria esasperata.

"Perché non possiamo <<dormire a casa di Angy>> tutti i giorni!"

"Sì beh...allora che facciamo?"

"Non lo so...Potremmo dire che Angy ci ha invitato ad andare con lei in Sicilia per una settimana...no?"

Benny annuì. "D'accordo."

Guardai il cielo, se solo Finnik fosse stato lì con lei! Ma non poteva permettere al virus di fargli del male...

Eppure...

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