Diana
Il lieve sottofondo musicale stava accompagnando quel silenzio che, da una manciata di secondi, faceva da padrone nella macchina della mia migliore amica
-Quindi... hai invitato quel Luke a casa tua? - chiese
-Caroline, sarà la centesima volta che lo ripeti!- obiettai divertita, tornando a concentrami sul libro che tenevo tra le mani
-Scusa è che... wow! Quel ragazzo non mi sembrava tipo da "progetto di letteratura inglese" o membro del fanclub di Shakespeare...-spiegò, mettendo la freccia per addentrarsi nella piccola strada che conduceva a scuola
-Esiste un fanclub di Shakespeare? -domandai, mentre sfogliavo la pagina seguente
-Diana non divagare!- mi ammonì
Ci vediamo più tardi Oscar Wilde!, pensai, chiudendo il testo scolastico che stavo leggendo
-Allora, stavamo dicendo? Ah sì... amica mia, hai vinto mille punti per aver rimediato un incontro con un ragazzo in un cimitero- rise, coinvolgendo anche me
-Ora basta parlare di me. Come mai non hai ancora ricevuto nessun messaggio smielato dal tuo Peter? -
-Abbiamo litigato- disse con una calma olimpionica, quasi inquietante
-Cos'è successo? -
-Nulla di preoccupante. Quell'idiota ha bisogno di darsi una calmata se non vuole essere mandato a... ci siamo capite- rispose, con lieve sorriso
Posai una mano sulla sua, posta sulla leva del cambio
-Vuoi che vada a picchiarlo? -chiesi, facendola ridere
-Non credo che ce ne sia bisogno- commentò e, nonostante le sue parole fossero dirette a rendere la situazione ironica, qualcosa nel suo sguardo mi fece capire che c'era molto di più di un semplice litigio
Quel ragazzo era davvero importante per lei, e se l'avesse fatta soffrire, avrebbe passato un brutto quarto d'ora di sofferenze
Stile Damon Salvatore, tanto conoscevo ogni sua mossa, grazie alle puntate viste e riviste e riviste
Non appena Caroline parcheggio la sua macchina, mi affrettai a recuperare zaino e cappotto, uscendo poi dalla vettura
Indossato il giubetto, passai le mani tra i capelli, sistemandoli prima che si incastrassero nella lampo del mio caldo indumento
Tirando su il cappuccio, alzai lo sguardo, incontrando la figura di Luke, totalmente concentrato nella conversazione telefonica che stava avendo
-Discrezione Diana, ci vuole discrezione. Devo insegnarti tutto! - commentò Caroline, spingendomi via dal parcheggio
-Sembravo un pupazzo di neve con quella giacca e cappello, non avrebbe mai capito che fossi io!- protestai, mentre ci incamminavamo verso gli armadietti
-Ancora più inquietante. Quel povero ragazzo avrebbe pensato di essere scannerizzato da un pupazzo di neve- ribatté, beccandosi una smorfia da parte mia
Inserendo le nostre combinazioni, Caroline poté afferrare il suo camice bianco, con un libro dalla copertina color verde scuro, mentre io presi il necessario per la bellissima ed interessantissima...
... ma chi volevo prendere in giro: algebra, per la lezione di algebra.
-Ci vediamo per la pausa caffé- disse, inserendo il tutto nello zainetto
-Se sopravvivo a quelle due ore di algebra- borbottai, poggiandomi alla parete alle mie spalle
Ridacchiò, scompigliandomi i capelli
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Ti odio e ti amo [In revisione]
Romance*Tratto dal capitolo 24* "-Sai una cosa che odio? Non riesco ad essere arrabbiata con te- aggiunsi -Un bel vantaggio- commentò divertito -No, è qualcosa di davvero irritante- borbottai, mordendomi il labbro per non sorridere" Diana Taylor è una raga...