Nuovo anno[Capitolo 28]

2K 71 6
                                    

Ho deciso di velocizzare un po' le vicende, facendo un piccolo salto temporale di un paio di settimane. Metterò alcuni flashback per le parti più importanti e, da qui posso dirvi che non manca moltissimo alla fine della storia, forse una decina di capitoli.

Ciò che accadrà in questi capitoli saranno un po' l'elemento principale di tutto ciò che sarà poi il seguito.

Scusate i possibili errori ma, non ho potuto rivederlo.

Detto questo, buona lettura!

Diana

-Continuo a non essere d'accordo- borbottò mio nonno, passandomi la scatola dei biscotti

-Per questo le ho dato io il permesso. Almeno non ti sentirai in colpa- gli rispose la moglie

Scossi la testa, divertendomi un molto nel sentirli battibeccare da un po'

-Vado a finire di preparare la valigia- dissi sorridendo, alzandomi dalla sedia

Salii al piano di sopra, osservando la massa di vestiti buttati sul mio letto.

Sarebbe stata l'occasione perfetta per sistemare il mio armadio.

Presi un maglione blu e, lo ripiegai, mentre canticchiavo una canzone.

Ero al settimo cielo, non riuscivo a credere che sarei andata veramente a New York con Luke!

Convincere mio nonno era stata un'impresa davvero dura ma, grazie all'intervento di mia nonna, avevamo ottenuto il suo consenso.

O meglio, non era un consenso vero e proprio, semplicemente aveva detto: "Se succede qualcosa, sarà colpa tua Anne!" e; lo avevamo interpretato come un sì.

E stavo preparando la valigia da almeno due settimane, trovando sempre qualcosa da aggiungere o da togliere.

Non avevo avuto molto tempo in quei giorni.

Fortunatamente le vacanze natalizie erano iniziate ma, tra le uscite con Luke e Caroline, le dovute visite a tutti i lontani parenti per far loro gli auguri e, la preparazione per gli esami al mio rientro, il tempo era praticamente volato.

Per non parlare dell'allenamento con Luke.

Già, allenamento.

Il mio ragazzo aveva avuto la fantastica idea di volermi portare con lui quando andava a correre.

Il tutto era iniziato un sabato mattina, un terribile sabato mattina.

Flashback

-Diana...- sentii una voce lontana, mi sembrava tanto quella di occhi azzurri

-Piccola...- il quasi sussurro arrivò al mio orecchio e un respiro caldo era a contatto sulla mia pelle

Mugolai infastidita quando, aprendo gli occhi, incontrai la luce

Mi rigirai nelle coperte, passando una mano tra i capelli e misi a fuoco l'immagine che avevo di fronte, riconoscendo il mio ragazzo

-Ciao- sorrise, sedendosi sul letto

-Che ore sono? - domandai, sentendolo ridere

-Le sette e mezza- rispose e, di riflesso scattai in avanti

-Perché mi hai svegliato alla sette e mezza? -chiesi sbalordita

Sorrise divertito e, si avvicinò maggiormente

-Non ti ricorda niente la scommessa di giovedì?- sussurrò e, la mia mente tornò al quel momento

-Seriamente? Pensavo che stessi scherzando- risposi, vedendolo guardarmi intensamente

Ti odio e ti amo [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora