L'apparenza inganna [Capitolo XXI]

2.1K 89 1
                                    

Diana

Entrai nella cucina di casa mia, incontrando la figura di mia nonna immersa nella preparazione di biscotti al cioccolato

-Quindi andrai a casa di Tom?- domandò quando mi avvicinai ai fornelli

-Sì, poi rimango da Luke- continuai, avvertendo un leggero senso di colpa nel pensare che, da qualche settimana, non facevo altro che alternarmi tra Luke, Caroline e la scuola, trascurando in parte tutto quel tempo che di solito passavo con i miei nonni

-Diana, ti conosco fin troppo bene: sono contenta che tu esca con il tuo ragazzo, con la tua amica. Perciò divertiti, siamo intesi?- commentò divertita, strappandomi un sorriso

-Ti voglio bene nonna- dissi, schioccandole un bacio sulla guancia

-Anch'io tesoro. E poi, chi non vorrebbe passare ogni secondo della giornata con un tipo come lui?- ribatté, indicando con un cenno del volto verso la finestra

Seguendo il suo sguardo, notai che Luke era appena sceso dalla macchina e, in tutto il suo splendore, stava proseguendo verso il cancello della mia abitazione

Lo anticipai, aprendo anche la porta, e lo accolsi con il solito enorme sorriso dipinto sulle labbra

-Ehi- mi salutò, sorridendo di rimando

-Ciao- mormorai, scostandomi per farlo passare

Dopo aver recuperato le ultime cose ed aver scambiato un paio di parole in codice con la nonna, mi affrettai a raggiungere la vettura del mio ragazzo, beandomi del calore che regnava nell'abitacolo, in netto contrasto con quella fredda e piovosa giornata di novembre

-Allora...- disse una volta dentro la sua automobile-... come si arriva a casa del biondino?-

-Frena il tuo entusiasmo- ridacchiai, mentre mi allacciavo la cintura

-In questo momento l'ultima cosa che voglio è portarti da quel cogl... da Tom, va meglio?- borbottò, correggendosi quando gli schiocchiai un'occhiataccia

Durante il viaggio verso l'abitazione del mio migliore amico, cominciai a fare qualche programma per la serata, così da poter focalizzare l'attenzione di Luke su qualcosa che non fosse io e Tom, da soli, a casa sua

Arrivata alla considerazione che, molto probabilmente, io ero stata l'unica ingenua a non rendermi conto dei suoi sentimenti nei mie confronti, pensai che forse quella era l'occasione giusta per parlarne

O perlomeno, di tentare

Non volevo rovinare la nostra lunga amicizia, magari potevo allontanarmi per qualche tempo, dandogli la possibilità di riprendere in mano la sua situazione sentimentale

E riflettendo su ciò, mi resi conto che Tom non sapeva di me e di Luke

Sarebbe stato un intenso pomeriggio di ansia

-Gira a destra e... siamo arrivati. Puoi entrare con la macchina, così puoi fare inversione per uscire- dissi, indicando l'entrata della villa

-Per quale motivo Tom lavora se ha una casa del genere?- domandò, mentre usciva dall'automobile

-Vuole essere indipendente dai suoi genitori- risposi, vedendolo ammirare la grande tenuta nella quale ci trovavamo

-Dovrei andare...- gli ricordai sorridendo divertita, quando posò le sue possenti braccia attorno ai miei fianchi

-Lo so, lo so. Due minuti- sussurrò, facendomi ridacchiare

-Sei pronto per "la Sirenetta"?- chiesi, riallacciando il discorso che avevamo incominciato in macchina

Ti odio e ti amo [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora