In viaggio [Capitolo 29]

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Scusate per eventuali errori e per l'immenso ritardo.

Buona lettura!

Diana

-Non sei stanco? Stai guidando da un po'- domandai, sistemando meglio le gambe che si erano completamente addormentate

Il mio ragazzo scosse la testa, abbassando poi il volume della radio.

-Posso resistere ancora un po', voglio arrivare il prima possibile- rispose

-Quanto avrò dormito? -ridacchiai

-Sei crollata non appena siamo usciti fuori dalla città-mormorò divertito

Passai le mani sul viso, concendendomi un altro sbadiglio

-Mi spiace di non essere stata di compagnia- continuai, piegando la testa, così da poterlo guardare

-Mi sono arreso all'idea di avere un ghiro invece di una ragazza normale- pronunciò ridendo di gusto

Gli feci la linguaccia, per poi unirmi alla sua risata.

-Comunque non sarei stato molto di compagnia neanch'io. Non ho smesso per un secondo di pensarci- aggiunse

-Firmerà quelle carte, Luke. Non preoccuparti- accennai un sorriso

Respirò pesantemente, senza rispondere e, capii che non aveva voglia di parlarne.

La questione di sua madre, unita alle pratiche dell'adozione e alla tensione degli ultimi giorni, non avevano reso la partenza molto tranquilla.

Avremmo dovuto incamminarci verso New York molto prima ma, Luke era stato costretto a gareggiare per poter andare via.

Alex non era stupido, aveva intuito qualcosa ed era per questo che lo aveva fatto correre, ed era per quello stesso motivo che per un paio di giorni, prima della partenza, non ci eravamo visti.

Il mio ragazzo aveva capito che era continuamente sorvegliato e, per evitare problemi, aveva voluto evitare di coinvolgermi; tanto da chiedermi di non venire neanche a casa sua.

Sapevo il motivo di questo viaggio ed ero anche consapevole che rivedere sua madre sarebbe stato un duro colpo.

Proprio per tutto ciò che sarebbe susseguito alle vicende dei prossimi giorni, sperai che Luke potesse staccare un po' prima di parlare con lei.

Volevo vederlo tranquillo, passare qualche attimo senza preoccuparsi di essere seguito, dei soldi, di Alex, delle gare, di tutto.

Qualche secondo per poter davvero vivere la sua giovane età, per potersi permettere di non pensare a tutta quella complicata facenda e, considerare il tempo che avremmo speso a New Yok, come un po' di divertimento; anche se solo in parte.

-E' impossibile, non dirmi che ti sei riaddormentata- mormorò divertito, voltandosi per un secondo verso di me

-Stavo riflettendo! -borbottai, incrociando le braccia

Non passavo tutta la mia vita a dormire!

Okay, forse sì.

Allungai il braccio per prendere al borsa e, rovistai un po' per cercare il telefono.

Una volta preso, controllai se ci fosse qualche chiamata e trovai un messaggio di Caroline dove mi augurava nuovamente di divertirmi e si scusava per la centesima, visto che non era potuta passare a salutarmi.

Quando sbloccai lo schermo, apparve il mio sfondo con la mia migliore amica, lo stesso che avevo da un po' in effetti.

Avevo davvero molte foto con lei, eppure mi concentravo sempre sulle stesse, molto probabilmente perché ritreavano momenti più importanti di altri.

Ti odio e ti amo [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora