La mia storia [Capitolo XVIII]

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Diana

L'immagine riflessa nello specchio della mia stanza rappresentava una ragazza felice, con un sorriso bellissimo dipinto sulle labbra

Felice

Quello era il mio stato d'animo da quando Luke era venuto a casa mia lo scorso pomeriggio e, la mia contentezza si era presentata anche quel mattino nel quale avrei rivisto il ragazzo dagli occhi azzurri

Passai la mano sul tessuto della mia gonna, aggiustando le pieghe, per poi tornare ai miei capelli rossi perfettamente piastrati

Presi un paio di forcine, sistemando le due ciocche laterali e dopo un ultimo sguardo, uscii dalla stanza per raggiungere mia nonna al piano di sotto

-Sei già pronta e, non hai dovuto mettere a soqquadro casa per farlo. Come mai? -domandò innocentemente

Alzai le spalle, sorridendo

-Ho sentito la sveglia-

-Ah l'amore, l'amore!- esclamò, posando la tazzina del caffè sul tavolo

Guardai l'orologio al mio polso, constatando che fosse ora di uscire

-Ci vediamo più tardi- dissi, schioccandole un bacio sulla guancia

Indossai il cappotto, aprendo la porta e poi il cancello, dirigendomi poi verso la macchina della mia migliore amica

-Buongiorno-

-Buongiorno. Direi di cominciare da te- affermò, qualche istante dopo

-Per cosa?- ridacchiai

-Per dirmi cosa è successo dopo la festa. Sei anche in orario questa mattina, perciò credo che siano successe un po' di cose- commentò divertita

-Okay... allora, da cosa posso iniziare? -

Le raccontai in generale la giornata precedente, seguita poi dalla sua versione che mi fece morire dal ridere

-Diana sei la mia migliore amica! Dovresti assicurarmi che non ho fatto una figuraccia- si lamentò, con un broncio adorabile dipinto sulle belle labbra

-Sì... scusa, okay. Caroline, non hai...- ripensai al suo piccolo riassunto della giornata precedente-... non ce la faccio, perdonami- continuai a ridere, asciugandomi le lacrime.

La mattina successiva alla festa, la mia migliore amica si era svegliata a causa di alcuni rumori e, quando aprì gli occhi, si accorse che Liam era accanto a lei, in un grande e comodo letto

Nell'osservare la camera, si accorse di due bambini che la stavano guardando, seduti sulla poltrona della stanza

Uno dei due, era poi corso al piano di sotto, urlando alla madre che "Liam aveva una ragazza nel suo letto".

Caroline aveva cercato di svegliare Liam e, oltre i due bambini, fecero la loro apparizione anche una ragazza molto carina, simile al ragazzo nel letto con lei e una signora sulle settantina che avevano osservato i due ragazzi sorridendo divertite prima di scoppiare a ridere di gusto

-Liam ha balbettato la parola nonna e Katherine, sua sorella. L'ho scoperto quando ci ha presentate- sbuffò

-E poi? -

-La nonna ha insistito per farmi rimanere a pranzo. Quell'idiota aveva dimenticato che sarebbero arrivate quella mattina e hanno le chiavi- mormorò, scuotendo appena la testa

-Avete avuto occasione per parlare?- le chiesi

-Ha detto alla sua famiglia che sono la sua ragazza- rispose

Ti odio e ti amo [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora