Perfetta [Capitolo XVI]

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Luke

I miei occhi seguirono l'ennesimo bicchiere che Diana portò alle sue labbra carnose, osservando come lo finì velocemente per poi ridere a qualcosa che Caroline le sussurrò all'orecchio

La ragazza portò i suoi lunghi capelli rossi dietro le spalle, accavallando le gambe lasciate scoperte da quel vestito che la rendevano dannatamente bella e provocante

E non ero di certo l'unico ad essersene accorto: l'unico motivo per cui nessuno si era fatto avanti era dovuto alla presenza costante di quel coglione di Kevin accanto a lei che non perdeva occasione di posarle la mano sul ginocchio o spostarle i capelli dal viso o di scannerizzarla con quel fottuto sguardo da predatore

Finii in pochi secondi il contenuto del mio bicchiere.

Avevo bisogno di qualcosa di molto più forte se avessi dovuto evitare di buttare fuori Kevin, ci stava provando con lei, approfittando che fosse troppo ubriaca per evitarlo.

Non avevo alcun diritto di impedirle di stare con lui o con qualsiasi altro ragazzo del locale, l'avevo ferita e, in qualche modo si stava vendicando, riuscendoci alla perfezione

Chi poteva capirmi era Liam, che da più di dieci minuti aveva fissato i suoi occhi scuri su Caroline, cacciando poco gentilmente qualsiasi persona si fermasse a ballare, intromettendosi nel suo campo visivo.

Mi sistemai meglio su quel divanetto di pelle dov'ero seduto da quando ero arrivato.

Con me, oltre il mio migliore amico, erano seduti altri del nostro stesso giro.

Alcuni erano intenti a fumare qualsiasi cosa fosse presente sul tavolino, altri completamente sdraiati con qualche cubista a caso sotto di loro, pronti per appartarsi ai piani superiori del locale, altri facevano scendere nel loro stomaco qualsiasi bottiglia capitasse loro, talmente erano fatti da non sapere cosa stessero facendo

-Luke, mi stai ascoltando? -mi richiamò la biondina accanto a me

Mi voltai per un secondo, scuotendo la testa

-Vuoi spiegarmi cosa ti è successo? Sei cambiato, anzi completamente cambiato- gridò per superare la musica che diventava sempre più alta

-Luke! - sentii la sua presa sulla mia giacca di pelle

Strattonai il mio braccio, dicendole in malomodo di andarsene

Jane mi dedicò un'occhiata sprezzante, prima di curvare le labbra in un sorriso che non mi piacque per nulla

-La tua amichetta potrebbe aver sentito qualcosa riguardo noi due, chissà cosa penserà di te in questo momento. Mi sembra di aver detto: bagno... scopare... tira tu le somme- ridacchiò, riprendendo la sua bottiglia di vodka

-Sa che racconti solo cazzate, non ci crederà- ribattei

-Forse quando tu e lei eravate più intimi, adesso lei ti odia- mormorò, alzandosi per lasciarmi da solo

Tirai un pugno sul bracciolo della poltrona, per poi passare nuovamente le mani tra i miei capelli

Ci mancavano soltanto le stronzate di Jane ad alimentare l'odio che Diana provava nei miei confronti, fantastico

-Non ci pensare- sentii la voce di Liam, quando la musica si abbassò nuovamente dovuto al cambio di dj

Alzai lo sguardo, vedendolo sedersi accanto a me.

-E' solo gelosa e arrabbiata- continuò, passandomi una birra

Annuii, prendendone un bel sorso

-Dici che smetteranno di bere?- domandò poco dopo

Ti odio e ti amo [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora