[EXTRA 1]

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Diana

La mia mano destra era rimasta attaccata alla stoffa blu del camerino, stringendola quasi a far diventare bianche le dita.

Quegli occhi azzurri cielo, che tanto mi avevano seguito in quei cinque anni, mi stavano osservando da capo a piedi e; le sue belle labbra carnose erano tese in un fievolissimo sorriso

-Oh, deduco che già vi conosciate...-

-No!-

-Sì!-

Gli dedicai un'occhiata di fuoco, mentre lui manteneva la solita espressione calma che caratterizzava la sua personalità in questo tipo di occasioni

-Ci siamo incontrati qualche tempo fa...-

-Stavamo insieme- mi interruppe di nuovo

Inclinai leggermente la testa di lato, stringendo gli occhi in due fessure, chiedendomi che gioco stesse facendo

-Perfetto; possiamo saltare le vostre presentazioni. Io sono Michelle Sullivan, la wedding planner- aggiunse con tono professionale

Annuii, accennando un sorriso, poggiandomi poi contro una delle pareti del camerino

Luke non era cambiato di una virgola: lo stesso fisico statuario, le stesse spalle larghe, gli stessi bellissimi occhi azzurri, la stessa aria misteriosa; forse l'unica differenza stava nel leggero accenno di barba

Il tutto rendeva il ragazzo uno spettacolo per la giovane dipendente, la quale non smetteva di fissarlo con occhi sognanti, senza mantenere alcun tipo di contengo

Se prima poteva essermi simpatica, stava per beccarsi un tacco in fronte e...

... basta, non ero più la ragazza di Luke!

Passai le dita sul mio collo, spostando una ciocca di capelli dietro le spalle e, nel farlo, mi resi conto dello sguardo di Luke su di me

Mi concentrai sulle ultime  parole di Michelle, evitando così di voltarmi

-Quindi, ecco tutto ciò che dovete sapere sui vostri ruoli- concluse la donna

E, come al solito, mi ero persa tutto il discorso!

-Ultima cosa: verrete con qualcuno? -domandò

-Sì, avrò un'accompagnatrice- mormorò Luke e, di scatto voltai la testa verso di lui, notando così la sua espressione divertita

Punto per lui!

-La testimone?- chiese la wedding planner

-Sarò con il mio ragazzo- dissi

Il mio cosa?

Perché bocca e cervello non potevano essere sempre collegati all'istante?

Per lo meno, Luke si era innervosito, anche se tentava di nasconderlo

Lo conoscevo, poteva dimostrarsi indifferente se lo faceva sentire meglio, ma mi ricordavo la sua gelosia e, per il momento:

un punto per me!

-Il nome della ragazza?- domandò Michelle

-Mia sorella, Sophie- rispose

Ottimo lavoro Diana, complimenti!

-Lei?-

-Si chiama... Connor- continuai, tentando di non ridere per l'assurdità della situazione

Avrei dovuto trasformare un pesciolino rosso, in un bellissimo ragazzo; con il ranocchio aveva funzionato!

-Potete cambiarvi, i vestiti vi stanno alla perfezione- si complimentò la donna, lasciandoci soli

Ti odio e ti amo [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora