Capitolo 7

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Hermione

Ero intrappolata. Il suo corpo vicino al mio.
-Hermione- mi disse -ma come siamo carine oggi-
-Malfoy...-
-Granger... lo so che non puoi resistermi-
Odiavo quel suo fare da figo, anche se beh... lo era davvero.
-Devo anda...-
Non mi lasciò finire la frase che mi baciò -Tu non mi scappi, Granger-
-Malfoy ma che...-
-Shh...- disse poggiandomi un dito sulle mie labbra -Godiamoci il momento-
Mi baciò di nuovo, mi desiderava, mi bramava.
Vedevo la scintilla di follia nei suoi occhi.
-Malfoy...- mugulai quando iniziò a toccarmi la schiena.
Non lo capivo, perché ad un tratto decise di parlarmi, di diventare mio amico e di innamorarsi di me?
Continuava a toccarmi la schiena quando scese giù, fino al sedere. Appena lo toccò feci un saltino, lui si mise a ridere.
Cosa aveva da ridere?
Io, presa da un momento di follia, mi abbandonai a lui. Iniziai a toccare quei meravigliosi capelli biondi, a tirarglieli. Lo sentii gemere, risi.
Appena risi per il suo gemito, prese la sua rivincita. Con una mano continuava a toccare il mio sedere e a pizzicarlo, con l'altra salii palpandomi il seno.
In tutto questo continuavamo a baciarci. Poi con le sue labbra scese fino al collo, lasciandomi piccoli baci. Rabbrividii, mi faceva uno strano effetto. Poi scese fino al seno, lasciava altri piccoli baci su di esso. Era tutto perfetto.
Restammo così, per non so quanto.
Quando però, lui decise di rovinare il momento iniziando a spogliarmi. Le sue mani fredde sulla mia pelle fecero effetto sul mio cervello.
Lo scansai -Che cazzo fai?-
-Eri anche tu presa-
-Sono fidanzata Malfoy!-
Lui mi guardava con i suoi occhi vitrei -Ami Ron?-
Io non risposi. Abbassai lo sguardo. A quel gesto lui rise, lasciandomi sola in quella stanza a rimuginare sull'accaduto.

***

Ami Ron?

Certo che lo amavo, che domande erano... lo amavo vero?
-Hermione- disse Harry scuotendomi -Mangia qualcosa-
Mi resi conto che non avevo toccato cibo, quella testa bionda aveva avuto la meglio su mi me. Dovevo reagire. Dovevo smetterla di cadere nelle sue subdole trappole.
-Non ho fame- dissi.
-Amore- disse Ron -che hai?-
Lo guardai, sorrisi -Nulla-
Ginny continuava a fissarmi. Aveva capito tutto.
Iniziai a pensare a quello che aveva detto Ginny.
Ma mi resi conto di una cosa. Non riuscivo a stare lontana a Malfoy.
Lo amavo? No... non credo.
-Ehi, io vado in bagno-
Dissi al gruppo, loro mi continuavano a fissare. L'ultima cosa che sentii prima di uscire fu:"È strana, Ginny sai qualcosa?"
Pregavo che Ginny non dicesse niente. Mi fidavo di Ginny, non avrebbe detto nulla a Harry e Ron.

Mi incamminai verso il bagno. Mi sedetti su quelle mattonelle fredde e iniziai a pensare a quelle mani fredde su di me, a quelle morbide labbra sulle mie...
No. Hermione basta! Tu sei fidanzata con Ron e... lo ami, si lo ami
-Anche tu qui?-
Una voce mi fece sobbalzare, ma conoscevo a meraviglia quella voce.
-Vattene, ti prego-
Malfoy rimaneva lì, impassibile, a fissarmi.
-Che succede?- mi chiese interessato.
-Come "che succede?"? È colpa tua, solo colpa tua, tu mi stai facendo impazzire, con i tuoi occhi vitrei che ogni volta che mi giro sono sul mio corpo, con i tuoi capelli che tirerei ogni notte, con le tue labbra, che appoggi spesso sulle mie anche se non ti do il permesso, con il tuo fisico da cercatore, io ti odio-
Mi coprii la faccia con le mani, volevo sprofondare.
Lui rise -Lo so che non mi odi-
No infatti ti amo.
Cosa?
Ti amo.
Ma sto con Ron
Draco è meglio.
BASTA!
-Sto impazzendo, sono sempre nervosa, con la testa fra le nuvole-
-Ti faccio questo effetto?- rise
-Cosa ridi?! Io ti odio, e tu... mi spieghi perché ti sei avvicinato a me?-
Lui abbassò lo sguardo -Non posso-
-Cosa mi nascondi?-
-Te lo dirò-
-Quando?-
-Presto-
Volevo sapere il perché di tutti quei misteri, volevo sapere che cosa nascondeva, perché ad un tratto mi voleva?
Mi alzai, volevo andarmene da lì, volevo andarmene da Draco.
-Dove vai?- disse prendendomi per il braccio. I suoi occhi incontrarono i miei e per un momento la mia bocca fu asciutta e rimasi senza parole.
Hermione Granger senza parole? Ma quel furetto biondo che mi stava facendo?
-Via da qui- mi fermai -via da te-
Per un attimo nei suoi occhi vidi tristezza -Perché?-
-Voglio sapere cosa sta accedendo-
-Te lo dirò, è una promessa-

***

-Dov'eri?-
Ron era lì, in camera mia, che mi fissava.
-In bagno-
-Anche Malfoy mancava a pranzo, eri con lui?-

-No-
-Non mentirmi-
Sbuffai -Non ti fidi di me?-
Lui mi prese e mi abbracciò -Scusa-
Mi sentii in colpa, non potevo mentirgli, era pur sempre il mio ragazzo...
-Ron- dissi
Lui mi guardò dritto negli occhi -Sì?-
-Baciami-

Lui mi guardò stralunato, era sorpreso dalle mie parole inaspettate, io risi leggermente, senza darlo a vedere, per la sua faccia. Era un misto tra stupore, amore e... pazzia.
Poi si riscosse e mi diede un leggero bacio sulle labbra.
Io leggermente sbuffai, ogni volta che chiedevo a Ron Weasley qualcosa che andasse "oltre" al leggero bacino, lui impazziva e mi respingeva.

Perché tutti in quella scuola mi tenevano nascoste le cose? Perché non potevano essere semplicemente sinceri con me?

-Che c'è?- chiese quando notò che mi alzai dal letto su cui mi ero comodamente seduta pochi secondi prima.
-Vado fuori- dissi semplicemente sbattendo la porta.
Era insopportabilmente timido, che avesse paura di me? Che non gli piacessi quanto dovrei?
Eppure, come diceva Malfoy, tutti pagherebbero per avermi, perché lui non mi desiderava come volevo essere desiderata?

-Harry!- lo salutai con la mano.
Lui sembrava preoccupato -Che c'è?-
-Hai visto Ginny? La sto cercando da ore-
-No, appena la vedo te lo dico-
Lui sorrise -Grazie- poi continuò -E tu, con Ron, come va?-
-Male, a quanto pare lui non vuole saperne di fare qualcosa con me-
Lui mi squadrò -Hermione, sei una ragazza bellissima, chiunque pagherebbe per stare con te, ti dico che appena Ron se ne renderà conto tornerà tra le fiere braccia- sorrise -Ora scuola ma devo cercare Ginny-

Chiunque pagherebbe per stare con te》

Per la seconda volta, sentii quella frase, Ron era l'unico che non lo capiva, quindi.

Camminando per i corridoi della mia bellissima scuola, udii dei rumori, quei rumori, provenire dalla stanza delle necessità.
Rimasi scioccata da quello che vidi.

- - -

Ehi ciao belleee.
Oggi è il mio compleanno!
Oggi è il mio compleanno!
Fatemi gli auguri, o sarete babbani a vita... ok no, sono troppo crudele.
Vi voglio moooolto bene :)

~Giada Malfoy

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