Hermione
Era tutto il giorno che non vedevo Draco, tutto il giorno che ero in ansia per lui.
Ma sapevo che era dell'ansia inutile, lui si trovava al Manor.
Era al Manor per decidere definitivamente i piani riguardanti la guerra, era al Manor non perché lo voleva, ma perché doveva.
Né Draco, né Blaise, né tanto meno Ronald erano ad Hogwarts.Ero così in pena per Ron, il mio migliore amico, divenuto Mangiamorte, seguace di Voldemort, nemico di Harry James Potter.
Quella testa rossa, sorridente, solare, dolce, era diventata crudele, criminale e spietata.Per cosa? Non me lo voleva dire. Sapevo che centravo anche io in tutta quella faccenda, a causa mia, della mia rottura con lui, aveva nel sangue sapore di vendetta.
Mi diressi verso la mensa, pronta ad affrontare un'altra giornata.
-Sai dov'è Ron, Herm?- chiese il mio migliore amico, il Bambino, ormai non più, Sopravvissuto.
Io scossi la testa e le spalle ricaddero in avanti, sconsolata.
Harry non sapeva del tradimento di Ronald, e il suo cuore si sarebbe spezzato se lo avesse saputo.
Ma questa informazione non dovevi darla io, bensì Ronald.-È strano, sta mattina mi sono svegliato e lui non c'era. Puff, sparito, scomparso. È tutto il giorno che lo cerco Herm, sono preoccupato-
Io gli misi una mano sulla spalla, per rassicurarlo -Tranquillo, qualche inconveniente, ma sono sicura che non è successo niente di grave. Se no te lo avrebbe detto, no?-
Lui sorrise, palesemente calmo, le mie parole lo avevano reso contento -Hai ragione, come sempre-Io sorrisi e insieme iniziammo a mangiare. Ginny si lamentava del fatto che non avrebbe potuto giocare a Quidditch, a causa di Piton che l'aveva messa in punizione.
-Ma vi rendete conto? Solo perché ho fatto esplodere una pozione, mandandola sui suoi capelli oleosi, mi mette in punizione!-Io continuai a ridere, immaginandomi la faccia adirata di Piton.
Il tavolo davanti a me era quello Serpeverde, e potevo vedere un esemplare di Parsy Parkinson farmi cenno di uscire.-Scusate- dissi alzandomi.
I miei due amici mi guardarono, sorpresi -Non finisci di mangiare? Con noi?-
-Ragazzi ho dimenticato una cosa in camera, ci vediamo tanto a lezione-
Io sorrisi, cosa che fecero anche loro, e uscii.-Dimmi- dissi davanti alla serpe, che ormai avevo imparato a conoscere.
-Sono sicura che sai del guaio che sta arrivando vero? Draco te ne deve aver parlato, per forza-
Io annuii -Cosa centra adesso?-
-Sono preoccupata Granger. Non capisci la gravità della situazione? Molte persone moriranno, il tuo fidanzato è...-
Io la interruppi -Ex-
-Il tuo ex fidanzato è un Mangiamorte, agli ordini di quel maniaco, e tu stai tranquilla?-Io sospirai -Ne ho parlato mille volte con lui, ma non mi dà retta-
-Vedi invece di farcela Granger, ormai il nemico è alle porte-
Detto questo se ne andò, e io decisi di andare da Draco, non sapevo che se avrei trovato, ma dovevo riuscirci.Mi trovavo difronte alla porta, che divideva i corridoi dal dormitorio verde e argento.
Sussurrai la parola Purosangue ed entrai.
Ormai, dopo tutte le volte che andavo in quel covo, avevo imparato la parola d'ordine.
Feci un bel respiro profondo e andai dritta verso camera sua.Bussai, e dopo aver sentito un -Avanti- entrai.
Occhi color ghiaccio mi fissavano stupiti.
Un sussurro, una parola. Il mio nome uscì da quelle labbra perfette.
Era sorpreso, ma anche demoralizzato.
Mi sedetti sul suo letto, gli presi la mano -Dimmi dai-Lui sospirò e iniziò -Sta mattina sono andato al Manor con Blaise, per sistemare al meglio il piano. Dopo aver visto i miei genitori, entrò in sala il Signore Oscuro, mostrandoci la nuova preda. Era ovviamente quel cretino di Weasley, che a testa bassa e imbarazzato, salutò tutti.
Dopo la riunione sentii Weasley e Voldemort parlare.
Parlavano di te, del fatto che lui avrebbe dovuto catturarti, ricevendo in cambio le cose promesse.
Poi quando lo vidi uscire gli dissi che era un imbecille, non doveva comportarsi così, che lui era fortunato ad avere tutto ciò che aveva, quando c'erano persone, tipo me, che non avevano scelta.
Ma lui si arrabbiò, perché si, aveva libertà, amici e famiglia, ma io avevo una cosa che lui non aveva.
Te-Dopo quel racconto lo abbracciai, il suo profumo di menta, whisky e tabacco inondò le mie narici, lasciando poi sui miei abiti quell'odore familiare e tanto amato.
-Affronteremo questo casino insieme.
Promesso?-
Lui mi prese la mano e mi guardò, sorridendomi.
Nei suoi occhi si potevano leggere delusione, smarrimento e paura.
Le sue labbra contratte in un sorriso, i suoi capelli biondi meravigliosamente spettinati, rendevano il tutto più bello.-Promesso-
- - -
Ciaooo, dopo momenti interminabili finalmente aggiorno.
Allora, come avete passato questo Ferragosto?
Io... mare, mare, mare e... ho già detto mare?
Beh e poi sono andata ad una festa... e poi in spiaggia a vedere i fuochi.
Per finire ho fatto un pigiama party, e non ho dormito per 36 ore. Buono no?Beh dopo avervi annoiato per bene, posso pure lasciarvi.
Vi ricordo che la storia sta volgendo al suo termine, magari però, se farete i bravi, posso anche darvi un Sequel... boh.Ho voglia di fare come le grandi storie, voglio mettere tipo un traguardo...
Prossimo capitolo a 10 stelline.Domanda:
Materia preferita, babbana?~Giada Malfoy
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Secret ||Dramione
FanfictionEro intrappolata. Il suo corpo vicino al mio. -Hermione- mi disse -ma come siamo carine oggi- -Malfoy...- -Granger... lo so che non puoi resistermi- Odiavo quel suo fare da figo, anche se beh... lo era davvero. -Devo anda...- Non mi lasciò finire la...