Secret ||Dramione

Capitolo 30

Hermione

Piangevo, piangevo costantemente. Dopo che Ron mi aveva dato la notizia rimasi sconvolta.
Come aveva potuto per furetto? Era così spregevole, cretino, idiota.
-Herm, perché piangi?- mi chiese Ginny la mattina dopo che ricevetti la notizia.
A quella domanda piansi ancora più forte, e sentii la sua mano sulla mia schiena.

-Io scendo a fare colazione. Per qualsiasi cosa chiamami-
Scese e io continuai a piangere, ripensando a tutto.

-Herm!- disse Ron con il fiatone.
Era ormai mezzanotte inoltrata ma lui era sveglio.
Anche io ero sveglia, non riuscivo a dormire.
-Dimmi- gli sorrisi.
-Ho... scoperto... o mio dio che corsa... cosa nasconde Malfoy-
Non ci potevo credere. Lo aveva scoperto?
-E... cosa hai scoperto?-
Lui era serio, con gli occhi bassi -Beh, dopo cena volevo andare dalle Serpi, volevo parlare con il furetto. Stavo per chiamarlo quando sentii le voci di Zabini mischiate a quelle di Malfoy.
"Quando glielo dirai?" era il moro che parlava.
"Dirle cosa? Ehi Hermione ciao, ho fatto una scommessa con Zabini, che prevedeva toglierti la verginità, e mettermi con te entro due settimane, in cambio di informazioni sulla guerra che verrà. Scusami sono un cretino, ti amo?" quella era la voce di Malfoy, ironico come sempre.
"Come sei melodrammatico"-
Io piansi, piansi come non avevo ma fatto prima di allora.
-Mi dispiace- disse Ron abbracciandomi.
I nostri corpi erano vicinissimi, le nostre bocche ugualmente.
Lui separò quella divisione con un bacio passionale, ma lo respinsi subito.
-Scusa- disse abbassando lo sguardo e uscendo da camera mia.

Volevo restare sola, così mi diressi al Lago Nero per riflettere.
Quello era il mio luogo preferito dove potessi pensare senza che voci assordanti disturbino i miei pensieri.
-Anche tu qui?- mi girai di scatto quando udii quella voce.
La sua voce.
Non gli risposi e feci per andarmene, però venni fermata da lui.
-Cosa c'è, amore?-
Io tolsi il braccio dalla sua presa e lo guardai con delusione -Non chiamarmi "amore" Malfoy-

Quando pronunciai il suo cognome rimase sorpreso.
-Come mi hai chiamato?-
-Hai sentito bene, ora per favore, lasciami andare, non voglio perdere tempo con te-
Lui abbassò la testa, i suoi occhi erano lucidi -Cosa ho fatto?-
-Non fare il finto tonto. Ho scoperto tutto. Si dà il caso che qualcuno abbia sentito la conversazione tua e di Zabini ieri notte-
Era, palesemente, sorpreso -Hermione io ti amo-
-Mi hai tolto la cosa più importante per me, hai tolto via la mia purezza, destinata a Ronald. Ora vado, e non rivolgermi più la parola.
Torniamo ai vecchi tempi, dove ci odiavamo e ci ignoravamo.
Addio Malfoy, e buon matrimonio-

***

-Bene, per la lezione di oggi dovrete lavorare a coppie e scrivere cinque pergamene di una pozione a vostra scelta, e in più crearla. Questo compito va riportato tra tre giorni- la voce di Piton rimbombava nelle quattro mura dell'aula -ora faremo un sorteggio.
Ronald Weasley - Pansy Parkinson
Harry Potter - Blaise Zabini
Ginevra Weasley - Daphne Greengrass
Hermione Granger - Draco Malfoy
...-

Quando aveva pronunciato il mio nome già non lo ascoltavo più.
Riuscivo a sentire gli sguardi di Draco su di me, e il suo sorriso...

No.

-Professore, si potrebbe cambiare compagno?-
Piton aveva una risata amara -Non me lo aspettavo da lei signorina Granger, vuole anche il tè e i biscottini?
10 punti in meno a Grifondoro-
Ron mi guardava triste, sapeva quanto stavo soffrendo in quel momento.
-Alla prossima lezione- Piton ci congedò dopo due ore di lezione.

-Quando lavoriamo al nostro progetto?- mi chiese il biondo.
-Prima lo facciamo, prima finiamo, così non ti sopporterò più.
Nel pomeriggio da me, Malfoy, a dopo-
Lui mi sorrise, cosa che io non ricambiai.
Non volevo cascare ancora nelle sue trappole che tendeva contro di me.

-Ehi Hermione, come stai?- mi chiese il mio ex ragazzo quando vide che avevo smesso di parlare con la serpe.
-Come devo stare Ronald?-
Ero stanca di soffrire, stanca di indossare quella maschera che ormai mi perseguitava da anni.
La maschera della giovane strega forte e combattiera.
Anche se ero stata smistata in Grifondoro, non significava che ero forte a prescindere.
Avevo anche io dei sentimenti.
Avevo anche io le delusioni.
Avevo anche io le lacrime che bagnavano il cuscino.

Lui mi sorrise -Te lo avevo detto che non era il ragazzo giusto per te-
Io lo guardai malissimo -Ronald Bilius Weasley! Non ti interessano i miei sentimenti?
Sai una cosa? Io lo amo, lo amo con tutta me stessa e non mi interessa se mi ha spezzato il cuore, perché lui mi ha dato un cuore, prima di tutto.
Mi ha fatto capire cos'è l'amore, la libertà, la gioia, il dolore... il piacere-
Ron se ne andò dopo aver ascoltato il mio discorso, e pensare che era mio amico, prima di tutto.

-Granger!- mi girai e vidi Blaise Zabini che correva verso di me.
-Cosa vuoi?- gli chiesi con tutto l'odio che possedevo.
Lui mi guardava dritto negli occhi, e ripensandoci, se non fosse stato per lui, Draco non si sarebbe mai avvicinato a me.
-Ho ascoltato ciò che hai detto a Weasley, so che lo ami, e anche lui ama te. Per favore, sono stato un idiota a iniziare quella scommessa. Ma volevo solo che tu e Draco foste felici, insieme-
-Non siamo fatti per stare insieme, Zabini-

Tornai in camera e non uscii più. Volevo rimuginare su tutto quello che era successo, fino a quando, alle ore 16:00 sentii qualcuno bussare alla mia porta.
Era Malfoy, in tutto il suo splendore, pronto a iniziare il lavoro di Pozioni.

- - -

Sciaoooo belle, come va?
Io tutto bene.
Ecco svelato il mistero che portavo avanti da tutta la storia.
Siamo al capitolo 30... wow!

Siete sconvolte?
Scusatemi se ho danneggiato il vostro animo, ma lo sepete che vi amo♡

Domanda:
Iniziale del ragazzo che ve gusta?

~Giada Malfoy