Capitolo 39

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Hermione

Ronald Bilius Weasley, il mio migliore amico, se non ex ragazzo, Mangiamorte.
Lo guardai severamente. Se Voldemort gli aveva dato un "incarico" così, ci doveva essere un motivo valido.

-Come?- chiesi dopo qualche minuto. Lui sembrava sorpreso di sentire la mia voce.
-Non lo so...- e si toccò il naso, segno che mentiva.
-Non mentirmi Ronald. So benissimo che lo sai. Ti sei appena toccato il naso. Dimmi cosa succede o lo vado a dire a Silente-

Lui si sfregò le mani, nervosismo. Conoscevo ogni suo movimento ormai, non poteva sfuggirmi -No ti prego-
I suoi occhi lucidi erano supplicanti -Ti giuro che non dirò niente a nessuno, se solo tu rifiuti l'offerta che ti avrà dato Lui-
-Non posso-
Io incrociai le mani -Ciao Ronald- e se ne andò, con la testa bassa e lo sguardo triste.

Chissà cosa succederà.
Prima Draco, e poi Ronald.
Persone a me vicine insomma.
Voldemort non cercava Harry.
Cercava me.
Ma perché? Cosa voleva da me?

***

-Draco, Draco- gli toccai la spalla. Era sul letto che dormiva.
Blaise mi aveva fatto entrare come se fosse normale. Anche se nei suoi occhi c'era un velo di malizia, ma che io smentii.
Non negavo che volevo anche io tornare con lui, ma non potevo.

-Mmh...- mugulò in risposta.
Allora presi la bacchetta e feci uscire l'acqua da essa.
Lui si alzò subito. Infuriato.
Io risi. Era davvero carino tutto bagnato.
Hermione! Finiscila di fissarlo.

-Hermione sei per caso impazzita?!-
Io continuavo a ridere -Sei buffo-
-Cosa c'è?- chiese con una espressione tra il serio e il divertito.
-So che hai parlato con Ronald del suo segreto.
Devi aiutarmi, secondo me è tutto un piano di Tu-sai-chi contro di me-

Lui si mise a sedere guardandomi seriamente -Perché dici questo?-
-Allora, tu sei un Mangiamorte, e io sono molto legata a te, no? E poi anche Ronald diventa Mangiamorte, il quale era stato precedentemente il mio ragazzo per due anni.
Voi due siete collegati.
E il collegamento in questione sono io-

Lui mi guardò improvvisamente serio -Herm, scappa. Se è come dici tu devi andartene-
Io scossi la testa -Non posso-
-Ascoltami- disse prendendomi il viso tra le mani -non voglio perdere anche te ok? Sei troppo importante per me. Tu e il tuo fottuto coraggio e orgoglio da Grifona.
Voglio che te ne vada. E quando tutto sarà finito ti cercherò-

I suoi occhi erano velati dalle lacrime e io sorrisi -Come ti dissi in passato, questo casino lo affronteremo insieme-

Mi allontanai prima che lui potesse dirmi qualcosa. E tornai in camera.
Mi stesi sul letto e chiusi gli occhi.
Sprofondai nel mondo nei sogni in poco, pochissimo tempo.

-Buona notte, amore- disse una donna, mettendomi una mano sul cuore.
La porta cigolò, qualcuno stava entrando.
Buio, urla, e poi niente.
Un volto, bianco, un sorriso, malefico.
-Ciao Hermione- disse quel volto -sono Tom Riddle. Quando sarai grande grande succederà qualcosina. Ora mi limito solo a rispamiarti, a differenza di quello che farò ai tuoi genitori-
Il suo volto metteva paura.
Mi misi a piangere e sentii una voce urlare il mio nome.
Mia madre.

Mi svegliai urlando, tutta sudata.
Era solo un inubo, un orrendo o terribile incubo.
Ma cosa significava?
Chi era la donna che mi aveva messo la mano sul cuore?
Perché mi aveva messo la mano sul cuore?
Cosa voleva Voldemort da me?

Qualcuno entrò in stanza, ma non volli alzare lo sguardo.
-Herm- una voce dolce e armoniosa pronunciò il mio nome -come stai?-
Alzai la testa, due grandi occhi celesti fissavano me. Mi coprii per mascherare l'orrenda visione mia dopo un incubo.
-Bene-
Lui incriociò le mani al petto -Non mentirmi. Ho sentito delle urla provenire da questa stanza-

Io sospirai -Ho fatto un sogno. O meglio dire un incubo. Non so se quello che ho sognato è un ricordo lontano, o solo frutto della mia immaginazione.
Però, era così reale-
-Cosa hai sognato?- mi chiese con particolare interesse.

-Ero piccola, molto piccola. Mi trovavo in una catapecchia. Fuori si sentivano solo urla, fuoco.
Allora una donna, mi mise la mano sul cuore.
Sentii una scossa elettrica provenire da dentro.
Poi la porta si aprì. Un uomo entrò in camera mia e mi vide. Sorrise, orrendo.
Poi mi si avvicinò e disse che quando sarò grande mi cercherà, o qualcosa del genere. E mi disse anche il suo nome.
Tom Riddle.
Poi sentii altre urla, quelle però in modo più vicino. Una luce. Quella, che doveva essere mia madre, morì davanti ai miei occhi-

Non mi ero accorta che piangevo. Eppure acqua calda rigava il mio viso e cadeva sulla coperta del mio amato letto.
Draco mi abbracciò -Ora è tutto passato-
-No! Non è passato! Non capisci. Forse quel sogno può essere un ricordo lontano-
-Ma Hermione, eri troppo piccola per ricordare-

-Non m'importa. Quel sogno l'ho fatto per un motivo. E il motivo lo so.
Voldemort mi sta cercando.
So che è a causa di quella scossa che ricevetti quando mia madre mi mise la mano sul cuore.
Voldemort vuole il mio cuore-

- - -

Ciaooo, come va?
Io tutto a posto.
Questa è una situazione abbastanza complicata.

Cosa sarà la "scossa" che aveva ricevuto? Cosa aveva di così importante da permettere una caccia alla donna da parte di Voldemort?

Ehh. Lo scopriremo solo leggendo.
Mancano 10 capitoli + l'epilogo :(

Poi volevo anche ringraziarvi di cuore per tutti i commenti, le stelline che lasciate.
Anche coloro chi leggono passivamente la mia storia.
Grazie.
Siamo arrivati a +4k di visual, +500 stelline e +1k di commenti.
Non so davvero come ringraziarvi

Domanda:
Personaggio preferito in HP?

~Giada Malfoy

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