Capitolo 10

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Draco

Stavo per arrivare al mio scopo, conquistare Hermione.
Quella mora riccioluta non pettinata mi metteva in soggezione.
Guardai Blaise e ghignai, lui capì al volo quello che stava succedendo.
Guardai Hermione e la vidi affaticata, stanca, triste, dopo quello che era successo la capivo perfettamente.
Guardai Lenticchia, quello stronzo meritava una vendetta, aveva fatto soffrire Hermione, e pretendeva anche delle scuse.
Guardai lo Sfregiato, sussurrava qualcosa a Lenticchia, forse parole di conforto.
Hermione li fissava, credevo che anche lei avesse bisogno di parole di conforto.

-Chi stai fissando?- Daphne mi risvegliò dai miei pensieri. Era sempre in mezzo, non si faceva mai i fatti propri.
-Non sono cazzi tuoi- sbottai. Non volevo parlarle male, ma mi aveva svegliato dai miei sogni perversi su Hermione, che tormentavano ogni volta i miei sogni.
-Malfoy- disse sussurrandomi nell'orecchio -che ne dici di andare in camera tua- mi morse l'orecchio -e farmi gridare come se fossi una gallina?-
Ma tu sei una gallina, cretina.
-Lasciami perdere, non voglio fare quel tipo di cose con te-
Lei ci rimase male, e mise il broncio per tutto il pranzo.
Bambina.

Finito il pranzo vidi Hermione con le lacrime agli occhi scappare via.
Lenticchia la fissava, triste, affranto.
Se non fosse andato con quella troia della Brown, tutto questo non sarebbe successo, forse non avrei avuto la possibilità di provare a conquistare la Granger, ma mi faceva male vederla soffrire.
Mi faceva male vederla soffrire?
Non mi erano mai balenati pensieri così su una ragazza.
Che mi stava accadendo?

Cercai di inseguire la Granger senza molti risultati.
In compenso Blaise e Pansy mi si avvicinarono.
-Come va?- mi disse la mora.
Io li guardai -In che senso?-
-Oh dai amico, su quella faccenda della Granger, sei a buon punto con il piano?-
Ero stufo di quella conversazione, non parlavamo d'altro.
Me ne andai con addosso gli sguardi interrogativi dei miei amici.

***

Camminavo per i corridoi della scuola, vedevo Lenticchia e Potter che parlavano, mi avvicinai a loro.
-Come va sfigati?-
-Vattene Malfoy- disse Potter.
Il povero Pel di carota era lì zitto senza fare nulla, con il capo chino e con occhi rossi, come i suoi capelli.
-Perché? È bello stare qui-
Ghignai, Potter mi lanciava sguardi assassini.
-E tu Lenticchia? Come stai? Spero che vada tutto per il meglio con la tua fidanzata. Ah scusa, ti ha lasciato-
Vidi sul viso di Lenticchia delle lacrime, forse ci ero andato un po' giù pesante, ma aveva fatto soffrire Hermione.
Cercai di scusarmi in qualche modo, ma San Potty mi interruppe -Vai via Malfoy-
-Io... non volevo-
Lenticchia alzò la testa, e insieme a Potter iniziarono a fissarmi, e avevano ragione, quando mai Draco Malfoy si era scusato con qualcuno?
Impossibile.
-Cosa hai detto?- sorrise Potter.
Io lo guardai male -Lo sai stronzo. Volevo scusarmi per come mi sono comportato in questi sette anni con voi-
-E tu- disse Lenticchia puntandomi il suo dito contro -pensi che potremo perdonarti così facilmente?-
-Certo che no- abbassai lo sguardo -Ma spero che un giorno possiate-

Mi allontanai a testa bassa. Quasi mi vergognavo, ma se volevo conquistare Hermione, avrei dovuto "conquistare" anche i suoi patetici amici.

***

-Hermione?-
Lei alzò lentamente la testa abbozzando un piccolo e indifeso sorriso.
Aveva gli occhi rossi, le guance rigate dalle lacrime e i capelli indomabili.
Mi sedetti vicino a lei, i nostri respiri erano agitati e veloci.

-Ciao Dra... Malfoy-
M

i stava per chiamare Draco, credo fosse una delle cose più carine nella mia vita da studente di Hogwarts.
-Puoi chiamarmi anche Draco se vuoi- accennai un sorriso e le feci l'occhiolino.

Lei era così vicina ma contemporaneamente così lontana.
-Non devi soffrire così-
Lei posò la sua testa nell'incavo del collo e potei annusare il suo profumo, mentre le accarezzavo i capelli.
E poi iniziò lentamente a piangere, sulla mia spalla.
Era la prima volta che vedevo la leonessa Granger crollare miseramente tra le braccia della serpe Malfoy.
Vidi che smise di piangere e altrettanto lentamente si staccò da me.

Ci guardammo per minuti interminabili, i nostri respiri divennero sempre più velocementi, fino a quando lei posò le sue labbra sulle mie.

- - -

Ehi gentee, un nuovo capitolo è quaa!
Questo è il 10, e come non augurarlo se non mettendo la scena del bacio e della avvicinanza tra i nostri bellissimi innamorati pucciosi?

Oggi ho l'esame. Ho paura, e se vado male? E se ho fatto male le invalsi? Che ansia.

Vi volevo dire anche che sto scrivendo una nuova storia Dramione, non l'ho ancora pubblicata, ma sarà presto presente tra le mie opere.

Bacini e cose carine.

~Giada Malfoy

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