Capitolo 13

10.9K 382 580
                                    

Draco

Avevo sentito bene? Hermione Granger aveva ammesso a Ron Weasley di essere innamorata di me?
Era un sogno?
Ok, non era bello origlinare, ma se quello stronzo di Lenticchia le avrebbe fatto del male l'avrei ucciso.

Lo vidi uscire dalla porta, dopo un silenzio interminabile.
Mi guardò, mi squadrò e infine, con un sorriso triste, disse:"Trattala bene, merita il meglio".
Davvero Ronald Weasley mi stava dicendo questo?
Eppure, stranamente, mi sentii in colpa, gli avevo rubato la ragazza, anche se Hermione lo avrebbe lasciato comunque dopo la faccenda di Lavanda.

-Ciao, che ci fai qui?-
Lei mi sorrise, i suoi occhi brillavano, non so se di tristezza o di gioia, ma erano comunque bellissimi.
-Sono passato a salutarti, e ho sentito il tuo discorso con Lenticchia-
Lei rise -Draco Lucius Malfoy, hai origliato per caso?-
-Beh, si parlava di me, e non potevo fare altro che ascoltare. Quindi, veramente, mi ami?-
Lei abbassò la testa, come faceva di solito in mia presenza -Beh si, è vero. Ti amo Draco, ma non sono ancora pronta a stare con te-
Io le sorrisi -Ora so che mi ami. Quando sarai pronta me lo dirai-
Mi prese per mano e entrammo in camera sua.

Iniziammo a baciarci, ed era tutto perfetto. Le nostre lingue insieme erano perfette, tutto era perfetto.

-Ehi Hermione, come va? Ho visto mio fratello uscire e...- alzò lo sguardo e ci vide -oddio scusate, ho interrotto qualcosa?-
Nooo, ero quasi pronto a farmi la tua amica, ma vai shalla eh.
-No tranquilla Gin, cercavi qualcosa in particolare?-
-No volevo solo sapere come va con Ron, ma dopo questo ho capito-
Stava per girarsi quando si fermò -Ah, sta sera non ci sono. Dormo con Harry-
-E Ron?-
Perché vuole sapere di Ron? Non le basto io?
-Ron è tornato a casa per il fine settimana-
-Ah, beh grazie Ginny-

Io la fissavo. Senza toglierle gli occhi di dosso.
-Che c'è?-
Non risposi.
-Oddio ti sei arrabbiato per la faccenda di Ron?-
Io sorrisi e la baciai -Ti amo-
-Anche io gelosone-

***

-Oggi, abbiamo Rune Antiche- disse la professoressa.
Mi guardai intorno. Frequentavo questo corso solo perché avevo scoperto che c'era anche Hermione.
La materia mi annoiavo abbastanza, ma se c'era Hermione dovevo per forza frequentarla.

-Chi sa cosa indica il numero zero?-
Hermione, ovviamente, alzò la mano.
Secchiona.
-Lo zero è indicato dal mantello dell'invisibilità-
-Brava Hermione-
Lei sorrise e arrossì, era così eccitante, e nemmeno se ne rendeva conto.

Le sorrisi, e lei ricambiò.
Poi le presi la mano. A quel contatto rabbrividì, e si irrigidì, ma dopo pochi istanti si rilassò, forse non era abituata, o forse non era abituata a me.
Iniziai a tracciarle cerchi invisibili sul palmo. Quel contatto mi rilassava e mi faceva stare bene.

Quella lezione sembrò durare ore. Ma mi piaceva, perché potevo fissare la mia Hermione mentre sorrideva, annuiva e prendeva appunti.

-Hermione ci vediamo a cena- dissi posandole un leggero bacio sulle labbra.
-Ok a dopo- sorrise e si incamminò verso il suo dormitorio.

***

-Cosa ci trovi in lei?-
-Daphne, rassegnati, non sei la più bella della scuola-
Tutti noi ridemmo, ci voleva. E bravo il nostro Zabini.
-Ripeto, che ci trovi in lei-
Daphne non la finiva di farmi questa domanda. Era stressante, ma era una domanda abbastanza intelligente, strano per lei.
Non lo sapevo neanche io.
-Ma va, Draco non la ama, vero?-
Io non risposi.
-E allora perché la bacia in continuazione-
Io rimasi, ancora una volta zitto, mentre fissavo Zabini facendogli segno di stare zitto.
Nessuno oltre a me, Zabini e Pansy doveva sapere.
-Qualcuno mi fila?-
Io ero immerso nei miei pensieri, mentre quella oca della Greengrass non la finiva di cercare di attirare la sua attenzione.

Pensavo a quella capelluta che mi aveva preso il cuore e lo aveva ridotto in una palla di... carne? Boh.
Con le sue mani morbide e quelle curve da paura.
Mi stavo innamorando di lei, anche se non doveva assolutamente accadere.
Per due motivi.
Il primo era il segreto che avevo con Zabini. Nessuno doveva sapere quello che stava succedendo, e di conseguenza non mi potevo innamorare di Hermione.
E il secondo, il più importante, mio padre.

-Draco?-
La sua voce fredda e profonda mi invase le orecchie, facendomi venire la pelle d'oca su tutto il corpo.
-Dimmi padre-
-Nuova lezione-
Mio padre si ostinava a darmi lezioni sul mondo magico, avevo più o meno sette anni. Ero piccolo, ma con un cervello avanzato.
Mio padre mi educava fin da subito.
Mi diressi verso La porta.
Quella era la stanza della villa che mi faceva più paura.
In mezzo c'era una sedia, mentre le pareti erano spoglie, di color grigio, fredde.
Mi sedetti su quella sediolina e aspettai che mio padre iniziasse a parlare.
-Sai cosa siamo noi, figliolo?-
-Siamo Malfoy papà-
Lui rise -Certo, figlio mio. Ma devi sapere che siamo anche maghi, come ben sai. Ma non siamo maghi qualunque, siamo Purosangue-
-Purosangue?-
-Certo, e devi sapere anche un'altra cosa. Non esistono solo Purosangue nel mondo magico, esistono anche i Mezzosangue.
Noi veri Purosangue dobbiamo distruggere tutta la razza schifosa e lercia dei Mezzosangue-
-E perché papà?-
A quella domanda il viso di mio padre divenne rosso dalla rabbia.
Domanda sbagliata.
-Perché hanno il sangue sporco.
Non dovrai mai, e dico mai, parlare, aiutare, e sopratutto, amare uno di loro, chiaro?
Dovrai solo insultarli, picchiarli, e quando sarai grande ucciderli-
-Chiaro papà-

Se mio padre avesse scoperto la mia cotta per Hermione, l'avrebbe uccisa. Non potevo andare avanti con questa storia.
Eppure non potevo fare a meno di lei.

-Ragazzi, ci vediamo dopo-
Mi alzai dalla poltrona -E dove vai?-
La Greengrass sempre impicciona.
-Fatti miei-

Mi diressi verso la camera di Hermione; pronta a passare del tempo con lei. Mi mancava.
Le avevo detto che ci saremmo visti a cena, ma non potevo aspettare.
Tanto sapevo che la piccola Weasley non c'era in camera, era con lo Sfregiato.
Bussai.
-Avanti- lei alzò lo sguardo -Ehi, come mai qui?-
-Mi mancavi-
Lei sorrise -Ma ci saremo visti a cena-
-Niente cena, voglio passare la serata con te-

Quella serata fu magica, piena di risate e cibo in abbondanza.
Era così bella quando rideva.
-Draco-
-Sì?-
Lei sbadigliò -Ho sonno-
-Dormiamo, dormo con te, tanto la Weasley non ci sarà-

Ma lei non udì le mie parole, era già addormentata tra le mie braccia.
Presto mi addormentai anche io, cullato dal suono perpetuo del suo respiro e dal suo battito cardiaco contro il mio viso.

- - -

Ciaooo, oggi capitolo più lungo! Che brava! Ahahah.
Grazie per tutti i commentini carini che mi lasciate sotto i capitoli.
Sono molto contenta aw *-*

Buona giornata! Io la passerò in piscina yea.

~Giada Malfoy

Secret ||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora