capitolo 8

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Mi misi un costume di colore azzuro,stava benissimo con la mia abbronzatura,e sopra un paio di pantaloncini neri con una canottiera bianca. Ero imbarazzata all'idea di mettermi in costume davanti di lui,sapevo di non aver un fisico stupendo nonostante molti continuavo a ripetermi il contrario.

Ero in salotto con Prince mentre aspettavano gli altri e mentre cercavo di rilassarmi Paris spuntando dal nulla mi disse -Andremo in una spiaggia vuota perché se i giornalisti ci vedono con Papá anche se travestito iniziano a farsi strane domande e noi vogliamo evitare,tranquilla non ti annoierai starò io con te- Era così dolce che non saprei mai riuscita a dirli di no per qualsiasi cosa quindi annuii,anche se una parte di me mi implorava di chiudermi in stanza per la vergogna.

Eravamo ormai da un'ora in spiaggia e io non riuscivo proprio a spogliarmi,erano gia tutti in acqua e io mi trovavo da sola seduta in un telo mentre li guardavo divertirsi.
Decisi di prendere il sole e allora mi tolsi i pantaloncini,solo perche la canottiera copriva quanto bastava. Stavo tranquillamente ascoltando la musica quando qualcuno mi sfilò una cuffietta
-Ehi perché sei qua vestita,dai entra in acqua- avrei riconosciuto quella voce ovunque -no Mike mi vergogno- gli dissi con lo sguardo rosso dall'imbarazzo.
-Dai facciamo cosi io mi giro ti togli la maglia e prometto che non ti guardo,e andiamo in acqua-
A quelle parole mi sentii più sicura,quindi mi tolsi tutto gli presi la mano e insieme a lui corremmo in acqua.
Il pomeriggio passò in fretta tra risate e scherzi e presto arrivò l'ora di tornare a casa.

Michael e io quella sera avevamo deciso di cucinare insieme la pizza,visto che mia mamma era italiana la sapevo fare alla perfezione. Ma poco dopo ci ritrovammo pieni di farina dalla testa ai piedi,appena lo guardai scoppiai in una risata che non voleva smettere. Lui mi fece il broncio e si mise con le braccia incrociate -Ehi non prendermi in giro anche tu sei come me.-
Era bellissimo con quello sguardo da finto bambino offeso anche se  so che stava per scoppiare in una fragorosa risata anche lui. Non feci in tempo a commentare che subito mi ritrovai per terra con lui che mi faceva il solletico -Basta Mike per favore basta ahahahah- sembravamo due bambini e se qualcuno ci avesse visto ci avrebbe preso per due pazzi.
Fino a quando si bloccò di colpo,mise la sua mano sul mio viso e iniziò ad accarezzarlo dolcemente,il mio volto diventò subito rosso e iniziai ad avvampare e sentire caldo ovunque,il mio corpo tremava ma il mio cuore voleva che lui non si allontanasse. Ero così attenta a guardarlo negli occhi che quando le sue labbra si posarono sulle mie restai immobile,ma appena realizzai che era tutto vero ricambiai quel dolce bacio. Era un bacio aspettato con ansia,le lingue si cercavano e le nostre labbra non avevano intenzione di staccarsi,si cercavano e si volevano sempre di più.
Eravamo la distesi per terra,fin quando un rumore ci fece staccare di colpo. -Quanto manca abbiamo fame- era blanket -Arriviamo subito- rispose Michael imbarazzatissimo ma il figlio sembrava non accorgersene.
Il momento di sedersi per mangiare arrivò presto e io non riuscivo a smettere di pensare a quel bacio,ogni tanto di nascosto lo fissavo e lo vedevo sereno,a volte sembrava che anche lui non togliesse lo sguardo da me.
-Scusatemi non ho molta fame,vado a dormire. Buonanotte- Mi alzai e corsi in camera,scoppiai in un pianto di gioia e poco dopo mi addormentai con quelle piccole gocce che scendevano.

Era notte fonda quando mi svegliai di soprassalto dopo un incubo,iniziai a piangere e la testa non voleva smettere di pensare a quel sogno. Avevo sognato Michael,ma lui se ne stava andando mi aveva lasciato sola come tutti.
senza pensarci due volte corsi davanti la porta di camera sua e bussai. Quando aprì vedendomi con gli occhi bagnati e il viso distrutto mi abbracciò forte -Ti prego posso dormire con te- questa frase uscì come una supplica dalla mia voce strozzata dai singhiozzi.
Lui mi prese la mano e mi porto nel suo letto,mi misi sotto le lenzuola e lo abbraccio stretto. Mi diede un leggero bacio sulle labbra -Buonanotte piccola- e mi addormentai così,con la testa sul suo petto e un sorriso in volto.
Era l'arcobaleno dopo la tempesta.

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