capitolo 14

212 15 19
                                    




PoV Michael

Mi svegliai ancora con il viso bagnato dalle lacrime e da un bagliore  che mi impediva di aprire gli occhi.
Dopo essermi abituato alla luce andai in bagno e cercai di cancellare i segni di quella notte devastante. Avevo bisogno di parlarli prima di tornare in studio. Indossai i miei soliti pantaloni neri e misi la camicia rossa,i soliti mocassini e mi trascinai fino alla porta della sua camera.
Avrei dovuto bussare ma non volevo svegliarla in questo modo,nonostante quello che avevo visto la sera prima non riuscivo a comportarmi il male modo con lei.
Entrai senza emettere nessun rumore e arrivai fino al suo letto dove Abby stava dormendo dolcemente. Rimasi fermo a fissarla per qualche secondo poi mi distesi vicino a lei e iniziai a darli qualche leggero bacio sul collo e sulle clavicola e gli sussurrai all'orecchio -Buongiorno splendore- Quando aprì gli occhi e mi trovò vicino a lei sembrava sorpresa ma comunque aveva quel sorriso fantastico in volto che mi rivolgeva ogni volta che mi vedeva. -C..ch..che ci f..fai qua?- mi chiese balbettando.
-Avevo bisogno di parlarti,é stata una notte orribile e ho bisogno di sentirmi dire che era tutto un incubo e basta- non fece in tempo ad aprire bocca perché io iniziai a parlare -Ieri sera sono tornato presto,sono venuto in camera tua e non c'eri,avevo bisogno di te era da troppo tempo che non stavamo insieme e la tua assenza mi uccideva. Pensavo che stessi lavorando allora ero venuto a prenderti,ma mentre aspettavo ti ho visto arrivare con un ragazzo e poi vi siete baciati. Io non ce la facevo a vederti tra le braccia di un altro e sono corso a casa,ho chiuso la porta a chiave perché sapevo che saresti venuta da me. Mi sono addormentato piangendo. So che non dovrei perché non stiamo insieme ma vederti con un altro mi ha ucciso,ho capito che in tutto questo mese ti ho trascurato troppo e tu hai cercato consolazione da un altra parte. Non voglio perderti abby,per un secondo ho pensato che eri come tutte,entrata nella mia vita solo per distruggerla,ma so che non é così. Ti prego dimmi cosa c'è tra te e lui,se lo ami ti lascerò stare,so che non sono abbastanza per una ragazza come te- scoppiai in un pianto disperato e senza dirmi niente lei mi strinse forte tra le
sue braccia,mi diede un leggero bacio sulla fronte e mi disse -Non c'é niente tra me e quel ragazzo,eravamo usciti come due amici e basta. Io a lui piaccio ma il mio cuore vuole te Michael,é lui che ha baciato me e sono sicura che non riaccadrà perché quando sono tornata invece di chiamare lui ho cercato subito te e sentirti ancora lontano mi ha ucciso. Io voglio te,solo te e ti prego non piangere per me non me lo merito. Ti prego dacci una possibilità- quelle parole mi fecero felice,mi stavo innamorando di lei e non potevo allontanarla -Si voglio provarci Abby. Ti prego mettiti con me,so che non sono l'uomo perfetto,sono più vecchio di te e sono pieno di difetti ma ti prometto che ti farò felice,che ci sarò sempre e ti darò tutto l'amore che io non ho mai avuto. Tienimi la mano stretta e non mollarla più,vuoi..?- lei non rispose mi salto addosso e mi riempì di baci.
La feci distende sul letto,mi misi sopra di lei e inizia a baciarla ovunque. Gli tolsi la maglietta che aveva addosso e inizia a darli dei leggerci baci sulla pancia fino al seno e poi di nuovo su quelle labbra che mi facevano impazzire. Lei mise le sue gambe intorno e al mio bacino e mi strinse forte. Era solo mia e questo mi rendeva la persona più felice al mondo.
Quel giorno  saremo stati soli,i miei figli non c'erano erano da Katherine,mia mamma quindi decisii che per un una volta  non sarei andato a lavorare ma sarei rimasto insieme a lei.

PoV Abby

Rimasi sorpresa da quelle parole. Era da così tanto tempo che le aspettavo che ora rimasi paralizzata e riuscii solamente a saltarli addosso. Sentivo il suo profumo penetrami le narici e ogni mio muscolo irrigidirsi,le gambe iniziarono a tremare e il mio cuore andava a ritmo con i miei respiri irregolari.

Passammo tutta la mattina coccolati nel letto tra un bacio e una risata,mi raccontò come stava andando il cd e che presto mi avrebbe fatto sentire qualche nuova canzone. Stavo così bene tra le sue braccia,amavo quando mi accarezzava e ad ogni bacio mi mandava fuori di testa.
Il pomeriggio passò in fretta,guardammo Piter Pan,il nostro film preferito,abbracciati nel salotto. Ogni tanto passava qualche suo dipendente che si distinguevano con chi ci guardava male e chi sorridendo.
Ero la fidanzata del mio idolo,non ci volevo credere sembrava tutto un sogno.
Era al mio fianco ed era così bello,un bimbo in un corpo di un uomo. Aveva ancora dei capelli neri bellissimi un po in disordine,aveva un corporatura magra e la sua esile mano mi accarezzava il ginocchio dolcemente. Stava per finire il film quando Michael mi prese il viso e mi diede un bacio a fior di labbra -Sei perfetta Abby-
Venimmo interrotti da un messaggio che mi fece vibrare la gamba "ehi come stai?e troppo presto per chiederti un'altra uscita uno di questi giorni?" rimasi perplessa davanti quelle parole e l'uomo fantastico che avevo al mio fianco se ne accorse
-Successo qualcosa?- mi chiese preoccupato -oh no,solo che jaser il ragazzo con cui mi hai visto mi ha chiesto di uscire..- balbettai -E tu vuoi uscirci Abby?- non sapevo se mentire o no e alla fine li dissi la verità -é un mio amico Michael,ci tengo a lui..-lui mi guardò con uno sguardo interrogativo -Si insomma ci siamo baciati ma ti ho detto che non accadrà ancora e non voglio perderlo come amico quindi penso che Accetterò l'uscita- non lo avessi mai detto.
Michael si alzò furioso dal divano -Volevi stare con me,ora mi hai,non ti basto che devi andare a fare la gallinella uscendo con altri?- a quelle parole li tirai uno schiaffo -Come ti permetti a dirmi questo?dovresti conoscermi. Mi piaci tu ma questo non significa che non posso più avere amici- risposi infuriata. Qualche cameriera sentendoci urlare finse di aver finito il suo lavoro e per evitare di intromettersi nella nostra conversazione scappavano via.  -Si ma nemmeno essere amico di un ragazzo che ti corre dietro e che ti ha anche baciato- non ci vidi più -Io faccio quello che voglio- Michael a quelle parole andò via ancora con il volto arrabbiato,sentii la porta del piano di sopra sbattere.
Mi stavo innamorando di lui ma questo non mi avrebbe impedito di uscire con i miei amici o vivermi la mia vita da persona normale.
Andai anche io in camera mia,dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua,con le cuffie nelle orecchie e la musica al massimo,fino a entrarmi dentro il cuore,mi addormentai.

•|you are my life|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora