narratore esterni
Era passato ormai un mese e Michael presto sarebbe tornato.
Tra Abby e Jermaine andava tutto bene,la loro amicizia si era trasformata in relazione e per la prima volta lei era felice e lui era cambiato.
Michael non smetteva di pensare a lei pur cercando a tutti i costi di innamorarsi di Lisa. Le sue paranoie lo costringevano a star sveglio la notte,non sapeva se doveva lottare o mollare. Si sentiva uno sbaglio,un errore e nonostante sorridesse tutto il giorno la notte crollava in mille pianti chiuso in bagno che ormai ogni sera aspettava che quel pavimento venisse bagnato dalle sue piccole lacrime. Nessuno conosceva la sua sofferenza,nessuno lo capiva tranne quella ragazza che si trovava tra le braccia di un altro. Lui non lo sapeva ancora,non sapeva che lei non era più sua.**
-Buongiorno amore- mi svegliò con un bacio,mi stropicciai gli occhi e andai verso il bagno non curandomi del fatto che ero in intimo,niente che non abbia mai visto pensai. Mi feci una doccia veloce senza lavare i capelli che avrei poi raccolto con una coda molto disordinata. Quel giorno indossai dei pantaloni della tuta grigia,un crop top nero con una felpa molto larga sopra. Il freddo si sentiva molto ma a me non faceva nessuna differenza.
La suoneria del telefono mi costrinse a cercarlo per tutta la stanza ancora in disordine con tutti i vestiti e trucchi per terra
'Ciao tesoro,Sabato Sera facciamo un raduno in famiglia. Mamma e Joseph tornano e Michael pure. Sei dei nostri vero?Dillo pure a mio fratello per favore' era Janet,eravamo diventate molto amiche ma nemmeno a lei ho avuto il coraggio di dire la verità e mi dispiaceva,dopo Jasmine lei e l'unica che mi sopportava quando stavo male senza chiedermi il motivo.
Quel messaggio mi spiazzó,avrei dovuto rivederlo e spiegarli tutto ciò che era accaduto durante la sua mancanza e io non ero pronta. Lo ammetto dimenticarlo é impossibile e infatti metà del mio cuore resterà sempre suo,ma vivere così con i suoi continui spostamenti e con quella che è sua moglie al suo fianco sarebbe impossibile.Jasmine invece decise di cercarsi un appartamento da sola,si sentiva la terza in comodo diceva,ma le giornate e le serate tra sole donne non mancavano mai. Sfogarmi con lei era la cosa migliore e sapevo che anche stasera la avrei innondato la testa con le mie paranoie.
Andai in cucina e dopo essermi seduta tra le gambe di quel buffo uomo al mio fianco iniziai a fare colazione -Janet ha detto se sabato andiamo da loro,tornano tutti- dissi ancora con la bocca piena -Certo che andiamo piccola-
amavo quel soprannome e lui lo sapeva,mi faceva sentire una principessa e cercava sempre di nascondermi dal mondo crudele dei giornalisti ma mai mi aveva proibito di fare le cose che fanno tutte le coppie normali. Mi proteggeva a modo suo e questo mi piaceva.-Come mi devo comportare quando lo vedrò?cosa devo dirli?e se i suoi occhi mi fregassero ancora?- dissi a Jasmine camminando da una parte e l'altra della stanza -Intanto ti calmi. Poi vai la ci parli e li fai vedere come nemmeno lui è riuscito a portarti via il sorriso,li fai vedere che sei felice e che non lo ami più. Li fai vedere cosa si è perso- sbuffai -Già..- lei mi guardò con uno sguardo strano -Perché non lo ami più tu vero?- presi il cuscino e lo misi davanti la mia faccia e urlai,no io lo amavo ancora -Non lo so,non posso dimenticarlo..io lo amo..però Jermaine è cosi dolce mi tratta così bene ma..-
-ma non è lui..giusto?- la guardai annuendo con qualche lacrima e lei mi strinse forte tra le sua braccia.**
Quella sera arrivò in fretta e mi sentivo tremendamente a disagio.
Avevo indossato un vestito lungo fino al ginocchio nero con le maniche ricamate in pizzo. Fisicamente ero mano per mano con il mio fidanzato ma con gli occhi cercavo qualcun altro. Le gambe tremavano e il respiro mi mancava.
-Mamma lei è Abby la mia fidanzata- disse ad un certo punto Jermaine,ero soprappensiero e non mi ero accorta che mi aveva portato da lei -Piacere- dissi timidamente,non nego che avrei voluto fosse stato un altro suo figlio a presentarmi a lei -Piacere mio,sei proprio una bella ragazza- sorrisi e poi mi allontanai cercando il posto a sedermi. Michael non era ancora arrivato,sfiga voleva che al mio fianco si sarebbe dovuto sedere proprio lui,e al lato opposto avevo quello che quella sera mi avrebbe messo dannatamente a disagio.Michael pov
Andai tranquillamente da Janet,ero felice di vederla mi mancava da morire sia lei che tutta la mia famiglia. Non avrei mai immaginato la triste verità che avrei trovato.
All'entrata trovai mia madre -Ciao Michael,mi sei mancato tanto- mi disse -Anche tu mamma- sorrise
-Vai vicino a quella ragazza,tu ti siederai la,è la nuova fidanzata di Jermaine- forse aveva conosciuto un altra ragazza e aveva lasciato in pace finalmente Abby. Mi avvicinai,ma più la guardavo più capivo la crudele verità -Quindi sei tu la nuova ragazza- dissi amaramente. Lei si girò di scatto,i miei occhi guardarono i suoi per qualche secondo finché non abbassò lo sguardo -Avrei voluto dirtelo,anzi dovevo parlarti ma quando ti cercavo non c'eri mai- Jermaine era seduto al suo fianco ma sembrava non accorgersene della nostra conversazione -Si hai ragione è colpa mia- dissi bruscamente sedendomi poi sulla sedi.
La ignorai per tutta la serata.
Dopo qualche ora stanco di vedere quanto la coppietta al mio fianco era felice mi alzai e andai a farmi un giro.Ero seduto in terrazza,il mio sguardo era spento e non avevo nemmeno più lacrime da far uscire. -Posso parlarti Michael?- mi disse poi una sottile voce,forse impaurita,dietro di me.
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•|you are my life|•
FanfictionAbby non viveva una vita facile,era sempre alla ricerca di trovare un modo per arrivare a fine giornata. Credeva in poco,l'unico motivo per cui andava avanti era Michael Jackson,che dopo la sua morte le lasció uno strano vuoto dentro il cuore. E se...