capitolo 23

137 12 9
                                    




Appena arrivata a Los Angeles andai a cercare l'hotel dove avrei dovuto soggiornare per tutto il tempo che sarei rimasta.

La stanza dove avrei passato la notte era molto accogliente. Un letto matrimoniale era collocati in mezzo e attorno un armadio enorme di colore bianco. Dalla finestra potevo vedere la strada principale e qualche negozio. Il bagno era molto grande e per mia fortuna c'era la vasca da bagno.

La festa era prevista per la sera precedente quindi aveva tutta la mattina per cercare un abito elegante che avrebbe lasciato Michael sbalordito.
Essendo arrivata in piena notte mi misi a letto con la sua adorata camicia stretta fra le mie braccia innondata ancora del suo profumo e senza accorgermene mi addormentai dopo tanto tempo con un sorriso in volto.

Appena svegliata andai a fare colazione dove decisi di invitare anche Paris -Ciao Abby,mi sei mancata tanto. Sei venuta per la festa?papà non ci sperava più- rimasi perplessa -Lui ci tiene che io venga?Non dirli che ci sono voglio farli una sorpresa- chiesi sorseggiando il mio cappuccino -Si tantissimo. Secondo me ti ama ancora,Lisa non è come te,non l'ho mai visto sorridere a nessuna come faceva quando parlavate e tante volte quando pronuncio il tuo nome diventa subito triste.
Stai tranquilla comunque sarà un nostro segreto- non ci feci caso,sapevo che lui non mi amava più me lo aveva detto lui mesi prima.
La mattina passò molto velocemente e io tornai a casa con un bel vestito elegante ma che lo avrebbe fatto rimanere senza parole.

**

La cena era prevista per le nove quindi verso le sei inizia a prepararmi.
Dopo essermi lavata passai la piastra sui capelli e cercai di truccarmi in modo carino.
Il vestito che avevo comprato era lungo,nero in pizzo con un enorme spacco sul lato

Scesi all'entrata dell'hotel e dopo poco arrivò Frank,a cui avevo chiesto un passaggio,a prendermi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Scesi all'entrata dell'hotel e dopo poco arrivò Frank,a cui avevo chiesto un passaggio,a prendermi.
-Grazie per il passaggio- dissi timidamente -Di niente,Michael sarà molto felice di vederti alla sua festa. Sei bellissima-
-Ci sarà anche lei vero?-chiesi -si,mi dispiace- feci un sorriso per tranquillizzarlo,non era colpa sua.

Appena arrivati all'entrata della casa che conoscevo a memoria le farfalle nello stomaco iniziarono a farsi sentire. Mi fermai vicino alla fontana e in pochi secondi mi passarono davanti tutti i momenti vissuti insieme a lui. Eravamo diventata due sconosciuti da un giorno all'altro.

Entrai dentro la sala dove io e lui passavamo la sera a guardare film o giocare tra di noi. Tutti si girarono per fissarmi,chi sapeva di noi non avrebbe mai immaginato di vedermi la mentre altri mi guardavano per capire chi ero.
Mi trovavo in piedi in un angolo della stanza,Michael non si era ancora presentato,sicuramente non sarebbe sceso finché non si sarebbe ritenuto perfetto.
Un ragazzo che già avevo visto in foto si avvicinò a me -Ciao,piacere io sono Jermaine,il fratello di Michael,tu invece?non ti ho mai visto- ecco chi era -Sono una sua vecchia rag..amica,una vecchia amica- con lo sguardo triste fissai il pavimento ma lui per fortuna sembrava non accorgersene. Passai molto tempo a parlare con lui e non nego che il suo corteggiarmi mi piaceva,anche sapendo che era sposato. Stavamo ridendo come dei pazzi quando tutto intorno a noi si fermò,il silenzio prese il sopravvento e tutti si girarono in un unico punto della stanza. Michael era arrivato e al suo fianco c'era Lisa. Lui era così bello,aveva indossato i suoi soliti pantaloni neri con i mocassini ai piedi e una camicia azzurra come quella del video 'The way you make me feel'. I suoi occhi erano attenti a fissare i suoi figli dal lato opposto di dove ero io e quindi per mia fortuna non mi aveva visto.
-Dai vieni andiamo a salutarlo,sono sicuro che li farà piacere rivedere una sua vecchia amica- mi disse Jermaine facendomi l'occhiolino e trascinandomi con lui. Appena i suoi occhi si incrociarono con i miei un brivido percorse tutto il mio corpo,un sorriso spontaneo uscì dalla mia bocca,si mi faceva sempre lo stesso effetto.
-Ciao Michael- dissi,ma ancora prima che lui potesse aprir bocca Lisa si piazzò davanti a me -Ciao io sono Lisa,la sua ragazza,piacere- mi disse in tono di sfida,era forse gelosa? -Piacere io sono Abby,una vecchia amica- a quelle parole lui sembrava essersi rattristito ma la voci di Prince e Blanket interruppero il silenzio -Ciao abby,ci sei mancata tanto. Questa casa senza di te è vuota. Quando è che torni?- stavo per aprire bocca quando -Tu vivevi qua?- dissero in coro lisa e Jermaine. Michael era visibilmente a disagio e quindi cercai di salvarlo da questa orribile situazione -Michael mi ha ospitato per qualche giorno un po' di tempo fa. Prince,Blanket non tornerò più a vivere con voi ma vi prometto che appena posso vengo a farvi visita.- dissi con un finto sorriso.
Lisa sussurrò qualcosa all'orecchio di Michael e poi si allontanò. Cercai Jermaine ma sembrava volatilizzato,ero costretta a rimanere la con lui. -Come stai?- chiesi per conversare -Io sto bene tu invece?sei dimagrita così tanto e i tuoi occhi non brillano più come una volta- odiavo farmi vedere debole da lui -Sto bene Michael,queste sono cose che ti immagini tu. Non sono mai stata meglio.- Lo so mi stavo comportando da stronza ma non ci riuscivo proprio a dirli che ero ancora pazza di lui. -Sei diventata anche acida,io volevo solo parlare. Scusa ancora..Ti voglio bene- mi disse prima di allontanarsi e tornare da quella vipera.
sarei voluta scappare via ma non li avrei mai dato questa soddisfazione. Mi stavo perdendo così tanto da non accorgermi che quella strega aveva iniziato a parlare -So che oggi è il compleanno di Michael e dovremmo festeggiare solo quello ma volevamo avvisarvi che abbiamo deciso di sposarci- a quelle parole le lacrime presero il sopravvento e non badando alla gente che mi guardava in modo strano corsi fuori da quella casa che mi stava togliendo il respiro.

Ero di nuovo seduta in quel giardino a piangere proprio come mesi prima solo che ora non potevo far niente per riprendermi ció che mi apparteneva,sono stata una stupida a scappare mesi fa.
l'unica cosa che si sentiva in quel silenzio erano i miei singhiozzi e le mie lacrime. Due braccia mi strinsero forte e quando mi accorsi che Frank mi stava stringendo mi feci coccolare sempre di più -Mi manca Frank,mi manca da morire. Sono stata una stupida ad andarmene dovevo perdonarlo subito e ora io..io..non lo avrò mai più indietro- più parlavo più il cuore mi si spezzava -Non è tua la colpa,lui ti ha tradito e tu stavi solo male e hai fatto quello che ti sembrava più giusto. Non piangere per lui,sono sicuro che non ha mai smesso di amarti,tante volte mi chiedeva se doveva chiamarti o no ma per paura della tua reazione non lo ha mai fatto finché un giorno Lisa è tornata e non so come è riuscita a manipolarlo a suo favore. Lui ama te lo conosco da quando ero piccolo,lui vuole te- lo abbracciai forte e lo ringraziai.

-Scusa,posso parlarti?- mi chiese una voce alle sue spalle,era lui. Quando quella notte lo aspettavo lui non è mai arrivato e ora che ormai ha incasinato tutto è venuto a distruggermi di più -si dimmi pure- risposi asciugandomi le gocce che erano visibili nella mia guancia -Non avrei mai immaginato che tu avresti accettato il mio invito e quando ti ho visto qua con quello sguardo perso e timido mi è tornata in mente quando ci siamo incontrati la prima volta. Mi manchi,mi manca averti in giro per casa e prenderti in giro quando facevi la offesa perché ti prendevamo in giro,mi manchi quando ti stringevo forte e tu mi sfioravi i capelli. Mi manchi quando la notte in quel letto non trovo più te al mio fianco. Sono stato uno stupido a lasciarti scappare quel giorno e non aver fatto niente di concreto per riprenderti. Odio vederti triste ma detesto sapere che la causa sono io- in quel momento scoppiai -Sai cosa c'è Michel?che anche tu mi manchi e non hai mai smesso di mancarmi nemmeno un secondo,sono stata io la stupida ad andarmene. Ho passato sere intere a torturarmi,non dormo quasi più e la sera la passo nei bar per autoconvincermi che l'alcool sia l'unica soluzione per non pensarti. Ho passato mesi a chiedermi cosa avesse lei che io non ho. Mi sono sempre chiesta perché non sei mai davvero venuto a cercarmi fin quando l'unica risposta che ho trovato e che non mi amavi davvero. Non sarei qua se tu non mi mancassi così tanto,se i tuoi figli non mi mancassero e dio Michael,io ti amo ma ormai nessuna parola può salvare questa storia tu devi sposarti e io sarei definita solo la rovina matrimonio di turno. Ti amo e giuro non ho mai smesso. Ti amo e in questo momento vorrei solo saltarti addosso ma la parte razionale di me mi tiene qua ferma. Siamo le persone giuste nel momento sbagliato e non possiamo farci niente- in quel momento ci abbracciamo forte,nessuna parola valeva quanto i nostri cuori che battevano insieme e i nostri respiri mescolati in uno solo. Eravamo solo noi in quel momento sembrava essere tornato  tutto come prima.

-Permettimi di restarti amico,permettimi di non farti allontanare da me ancora Abby-
annui senza fiatare,non so dove ci avrebbe portato questo gioco ma sono sicura che avrebbe fatto molto male ad entrambi. Mi allontanai da lui,io tornai a casa e lui alla festa.

•|you are my life|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora