non sapevo cosa dire,quelle parole mi avevano spiazzato.
-Non ti allontanerò più da me te lo prometto- gli accarezzai la mano,ma presa dall'imbarazzo la ritirai subito.Eravamo appena rientrati di nuovo in quella casa e io mi stavo dirigendo in cucina per prendermi qualcosa da bere prima di tornare in camera. Stavo prendendo un bicchiere quando due mani mi toccarono dolcemente il fianco -Grazie a te Abby,si ti ho sentito stamattina,io non ho fatto niente. Sei te che mi stai dando la felicità che cercavo- e dopo queste parole mi abbracciò forte e io mi lasciai coccolare da quelle dolci braccia. Sentivo il suo profumo,e qualche sua ciocca di capelli mi ricadeva sulle spalle. Non lo vedevo ma sapevo che stava sorridendo. Mi stavo perdendo in quel semplice gesto quando le sue sottili e calde labbra si posarono sulla mia guancia. -Buonanotte piccola-
Dopo essermi assicurata che lui non era più in quella stanza mi appoggiai alla cucina,mi sentivo svenire,ero rossa in viso e le gambe mi tremavano e mi chiedevo come facevo a essere ancora in piedi. Il mio cuore batteva come se avessi appena fatto la maratona. Amavo l'effetto che mi faceva ma allo stesso tempo mi metteva a disagio.
Quella notte non riuscivo a chiudere occhio,troppi pensieri mi giravano per la
mente. Avevo bisogno delle sue braccia per addormentarmi,del suo respiro sul mio collo per sentirmi rilassata,ero stanca non dormivo bene da un sacco di tempo.
Mentre pensavo a tutto questo i miei piedi mi avevano trascinato fino a alla porta di Michael,e con mia strana sorpresa trovai il coraggio di bussare.
Aspettai un po ma non sentendolo arrivare mi girai per tornare nella mia camera. Appena mi voltai alle mie spalle la porta si aprì. Mi rigirai di scatto e davanti trovai lui,con un sorriso in volto nonostante l'ora appena si accorse che quella davanti ero io,con i capelli un po scompigliati e un grazioso pigiama blu con Peter pan disegnato. A quella visione restai immobile,era così bello nonostante le condizioni e la sua età. Rimasi a fissarli per un tempo indeterminabile quando poi trovai la forza di parlare mi uscì soltanto un -Scu..scusa non..non cioe non volevo cioe scusami. Solo che non riuscivo a dormire e si insomma scusa non so perché sono qua.- dissi quella frase tutto dun fiato con il volto in fiamma e lui sembrava confuso.
-Vuoi entrare con me abby?magari riesci ad addormentarti- mi disse con un sorrisino che avrebbe fatto invidia a chiunque.
Entrai a testa bassa,non sapevo dove andare e alla fine mi misi seduta su un divano davanti una bellissima vetrata che mostrava il panorama. Michael dopo essersi seduto al mio fianco mi fece appoggiare la testa sulle sue gambe e mi cantó una bellissima ninna nanna quasi sussurrandola come se volesse che a sentirlo fossimo solo noi. Mi addormentai quasi subito con quella melodia in sottofondo.La mattina seguente mi svegliai con un braccio che mi avvolgeva la vita e mi impediva di alzarmi. Non ero nella mia stanza. Ripensai alla sera prima e mi ricordai di essermi addormentata su un divano sulle gambe di Michael,ma io mi ritrovavo in un letto abbracciata a lui.
Cercai di alzarmi silenziosamente,non volevo svegliarlo,e andai verso il bagno che si trovava in quella stanza.
Entrai e chiusi la porta a chiave. Mi lavai la faccia e cercai di sistemarmi i capelli facendo una coda che potesse sembrare carina. Mi stavo preparando tranquillamente quando vicino a me vidi una camicia bianca che emanava quel profumo che tanto amavo,la presi e la abbracciai fortissima come se a posto di quel semplice tessuto ci fosse stato lui. Rimasi cosi ad annusarla a lungo finché qualcuno non provò ad entrare in bagno. Lanciai la camicia al suo posto e aprii la porta e davanti c'era proprio lui,sapeva essere bellissimo anche appena sveglio. -Buongiorno Mike- furino le uniche parole che uscirono dalla mia bocca.
-Buongiorno piccola,vai a toglierti questo pigiama e mettiti comoda,oggi andiamo al mare insieme ai miei figli- dopo queste parole non riuscivo a non ridere,era così dolce quando parlava ancora mezzo assonato-
-Vabbene a dopo Mike-
Abbandonai quella stanza con una stana sensazione addosso,mi mancava gia e non sapevo proprio come fare. Stavo impazzendo,si insomma dai l'ho appena salutato e gia mi manca..Forse é vero,ero innamorata di Michael Jackson,quello vero che nessuno si e mai degnato di conoscere perché era più facile per loro pensarlo come un mostro.scusatemi so che non é il massimo ma prometto che gli altri capitoli saranno migliori.
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•|you are my life|•
FanficAbby non viveva una vita facile,era sempre alla ricerca di trovare un modo per arrivare a fine giornata. Credeva in poco,l'unico motivo per cui andava avanti era Michael Jackson,che dopo la sua morte le lasció uno strano vuoto dentro il cuore. E se...