Capitolo 6

1K 48 2
                                    


RAVEN:

Camminavo tranquillamente per le strade del campo. Erano pochi giorni che avevo deciso di rimettere il vecchio tutore che mi stringeva saldamente la gamba. Qualche dolore era ricomparso, quindi pensai fosse la scelta più giusta da fare. Da quando Alie aveva scoperto dell'esistenza di un' IA all'interno del corpo di Lexa non mi tormentava più come una volta e la cosa mi rassicurò soltanto per poco. Anche Jaha se ne stava buono senza cercarmi. Qualcosa sotto ci doveva pur essere. Passai molto tempo con Murphy e riuscii persino a rivalutarlo.

Mi strofinai con il palmo della mano la fronte, quando improvvisamente sentii delle urla provenire da fuori quelle alte mura. Mi bloccai di colpo cercando di rimanere in allerta, quando vidi una freccia oltrepassare il torace di una guardia sopra una delle torrette di vedetta. L'uomo cadde a terra all'interno del campo e lo vidi precipitare davanti ai miei occhi. Un urlo incessante fu il richiamo dei miei alleati e l'allarme di sicurezza fu suonato per avvertire che qualcosa di strano stava accadendo. Una pioggia di frecce diede il via a quella che sarebbe stata una guerra imminente. Cercai di scappare in ritirata allontanandomi il più possibile dalla porta principale, trascinando con forza la gamba che ora, mi faceva male. Ad un tratto delle braccia forti mi presero sorreggendomi appena. Era Murphy.

"Ehi, stai bene?" mi chiese. Mi tirai su aggrappandomi alle sue spalle.

"Si, ci stanno attaccando!" dissi.

"Andiamo!" mi rispose e insieme ci allontanammo verso l'interno.

ROAN:

Fu 1 giorno e mezzo di viaggio che passò molto velocemente. Mi ero diretto verso Arkadia per fermare quello che sarebbe stato un errore esistenziale. Senza mai fermarmi ero riuscito a raggiungere il campo in poco tempo. Insieme ai miei uomini ci eravamo nascosti tra gli alberi verso Ovest, per osservare la situazione. Vidi uno dei clan che più odiavo farsi strada verso il rifugio degli skypeople con frecce e armi improvvisate. La cosa stava degenerando. Uomini nelle torrette che sparavano con fucili, mentre gli avversari erano arrivati nell'ingresso principale e stavano per sfondare la porta metallica.

Tutto questo andava fermato.

Diedi l'ordine di avanzare e insieme uscimmo allo scoperto andando incontro al clan. Cominciammo a combattere e a respingere le armi cercando di evitare di essere colpiti dai proiettili quando improvvisamente, la voce di Rath il comandante del clan richiamò la mia attenzione.

"Roan!" urlò venendomi incontro. "Ma che stai facendo? Stai attaccando i miei uomini?" mi disse tra la folla.

"Ferma subito questa guerra!" urlai di rimando.

"Perché?" mi chiese mettendosi spalle contro di me, e combattendo contro gli skypeople che ormai erano usciti dal confine.

"Perché sarà un massacro e verremmo ammazzati tutti! Per favore ferma i tuoi uomini!" dissi voltandomi e minacciandolo con la mia spada.

"Che cosa ti è successo? Ora sei dalla parte degli skypeople?" mi chiese esterrefatto del mio comportamento.

HopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora