Capitolo 23

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ALYCIA:

Le settimane successive furono davvero estenuanti per me, a causa del troppo lavoro che continuava ad accumularsi nel tempo. L'unica persona che mi faceva rimanere con i piedi ben saldi sulla terra era Eliza, che con le sue attenzioni cambiava le mie giornate. Avevo appena concluso le riprese di una scena in cui Lexa interagiva con il personaggio di Bellamy, e salutai Bob, pensando che il mio lavoro in The100 era quasi finito, di nuovo.

Mi incamminai verso il set interno, allestito nei capannoni adiacenti al parcheggio, con cuffiette alle orecchie, collegate al cellulare. Avevo bisogno di un momento di relax.

Improvvisamente il mio telefono prese a squillare e notai che sullo schermo c'era il nome della mia agente. Afferrai il filo delle cuffie, schiacciai il pulsante centrale posto al centro dei tasti per regolare il volume e risposi alla chiamata. Vedermi vestita e truccata da Lexa con la tecnologia moderna tra le orecchie, mi divertì molto.

"Pronto?" dissi affaticata, a causa del passo svelto che avevo assunto.

"Alycia? Ti ho mandato un email poco fa, ma so che sei impegnata con le riprese..."

Mentre parlava, annuivo concentrata.

"...volevo informarti che questo fine settimana sei stata invitata ad un evento in Messico insieme al resto del cast di FTWD, e volevo sapere se potevo confermare la tua presenza!" disse la donna all'altro capo del telefono.

Esitai per qualche momento ripensando ai giorni liberi che avevo da quel weekend in poi e pensando anche ad Eliza, le risposi, socchiudendo leggermente gli occhi. Il trucco cominciava a darmi fastidio.

"Si, per me va bene, ma quanti giorni devo restare fuori?" chiesi per curiosità, riflettendo anche sugli ultimi giorni di ripresa di The100. Per gli accordi stabiliti dovevano combaciare alla perfezione.

"Ecco, proprio di questo volevo parlare.." aggiunse la donna. "..Dave (ideatore FTWD) ha lasciato un comunicato in cui informa che prima dell'evento vorrebbe fare una riunione per rivedere alcuni punti del copione, quindi si presuppone che i giorni da prendere siano 4!" concluse la donna.

Feci due calcoli mentali, e realizzai che non c'erano problemi dato che avrei dovuto ricominciare a girare nei panni di Lexa tra una settimana, circa.

"Perfetto, allora rimango in attesa dell'arrivo dei biglietti aerei!" dissi accennando un sorriso, che lei chiaramente non poté vedere.

"Senz'altro! Ti manderò un e-mail di conferma!" mi rispose con gentilezza.

Raggiunsi la piccola cucina all'interno dello stabile, dove solitamente la crew e gli attori, facevano la pausa caffè.

"Allora ci sentiamo, Ciao!" conclusi.

"Ciao, Alycia!" E chiusi la chiamata, premendo con l'indice la cornetta rossa. Mi tolsi le cuffiette dalle orecchie e sospirai, cominciando ad arrotolarle intorno al telefono.

Quei ritmi mi stavano uccidendo e in quel momento pensai che forse, avevo bisogno di una meritata vacanza.

ELIZA:

Quel pomeriggio ero seduta nella mia roulotte a rileggere alcune parti del copione. Era più di un'ora che ero fissa davanti quei fogli pieni di parole. Ad un tratto, sospirai gettandoli sulla scrivania e portai entrambe le mani sulla fronte.

Ero distrutta.

Scostai leggermente i miei capelli, spostandoli all'indietro e con molta delicatezza cercai di sgranchirmi il collo.

Sentii bussare alla porta, e facendo fatica mi sollevai sbuffando, appena.

Indossavo una tuta comoda ed il mio unico contatto con il pavimento erano i calzini.

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