Capitolo 16

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ELIZA:

Era da qualche settimana che avevo rimesso piede nella mia seconda casa: Los Angeles. Mi ero concessa un po' di tempo per stare da sola e rimuginare su tutto quello che era successo. Il bacio che avevo dato ad Alycia vagava nella mia mente ad ogni ora del giorno e non riuscivo a farlo smettere. Ogni volta che chiudevo gli occhi ricordavo il sapore del suo lucida labbra al gusto di fragola.

Era buonissimo.

Avevo così voglia di stringerla e di parlarle ma sapevo che in cuor mio non potevo.

Matt era tornato dalla sua vacanza con la ragazza e lo invidiai per essere così felice insieme alla persona che ama. Dedicai delle attenzioni anche a Rhys, ripensando alle delusioni che gli avevo arrecato e soprattutto ad Ali, che fortunatamente ci feci subito pace.

Mi sentii un totale disastro.

Una mattina di fine Giugno chiamai Lindsey per quel famoso caffè che avremmo dovuto prendere insieme dopo il mio ritorno, e lei mi disse che nella giornata di domenica ci sarebbe stata un'escursione in bike organizzata, e fui invitata a partecipare. Accettai, pensando che forse un giro in bicicletta all'aperto, mi avrebbe fatto stare bene.

Arrivò quel famoso giorno e mi vestii scegliendo la tenuta da bike più confortevole. Un leggins nero aderente che mi arrivava fino al ginocchio, t-shirt e spolverino, nel caso in cui il tempo dovesse cambiare.

Lindsey venne a prendermi con la macchina molto presto, e una volta salutate con tanto affetto e gioia di rivedersi dopo tanto tempo, mi informò che una volta arrivate in cima, all'inizio del sentiero, avremmo affittato bici, protezioni e scarpe opportune. Per tutto il tragitto non facemmo altro che parlare e ridere. Questo fu davvero un tocca sana per me. La mia collega, nonché amica, era capace di farmi tornare il buon umore in tre secondi.

Adoravo il suo senso dell'umorismo.

Raggiunto il parcheggio, lasciammo la macchina in uno dei piazzali appositi per le auto, e ci recammo in una casetta in legno per il noleggio. Fornite di tutto l'occorrente, e sistemate protezioni e casco, salimmo in bike cominciando la nostra stupenda escursione, tra alberi e animali selvatici.

Fu una giornata sensazionale in cui io finalmente, raggiunsi la pace dei sensi.

In un momento di sosta a causa della stanchezza, ci fermammo vicino ad una strettoia con segnale "pericolo caduta massi", ed io decisi di afferrare il cellulare ed immortalare Lindsey in un video su "Vine". Risi come una scema quando lei fece quell'espressione buffa davanti l'obiettivo, mentre io le lanciavo il sassolino sul casco per simulare la caduta massi.

"Sto morendo!" dissi tra le risate, piegandomi in avanti, rimanendo sempre seduta sul sellino.

"Dillo che ti ero mancata!" me lo disse mentre continuava a sorridere seguendo la mia risata e mettendomi una mano coperta dal guanto, sul braccio. Anche lei era seduta sulla sua mountain bike, accanto alla mia.

"Decisamente!" esclamai tornando a sedermi comoda. Presi il telefono e pubblicai il video. In meno di due secondi ricevetti già più di 1000 visualizzazioni, tra commenti e like.

"Guarda, hai fatto colpo!" dissi alla mia amica allungando il mio Samsung nella sua direzione. Lei si sporse verso di me e allungò l'occhio sullo schermo.

Rise, indicando il telefono. Avevamo letto dei commenti di alcuni fan.

Passammo altri due minuti a leggere i tweet, poi spensi il telefono e proseguimmo con la pedalata. Ringraziai che almeno era rimasto solo il tratto in pianura.

"Non ti ho chiesto com'è andata in Australia!?" mi disse raggiungendomi e posizionandosi accanto a me. Non smettemmo di pedalare.

"E' andata bene, sono stata con mia madre e ho rivisto Ali e dei vecchi amici!" dissi mentendo sulla prima parte.

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