Capitolo 17

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ALYCIA:

Erano trascorsi 3 mesi dall'evento del Comic. La mia sofferenza in quei giorni aveva superato ogni limite. Ero tornata in Messico per le riprese di "Fear the walking dead" ed avevo sentito Eliza, si e no, due o tre volte. Entrambe eravamo arrivate a conclusione che forse era meglio non sentirci, proprio per non pensare a ciò che era successo, ma più non ci pensavo e più la mia mente la cercava in ogni momento. Passai le prime notti a piangere per ore, e i miei sogni furono cullati solo dal rumore dei miei singhiozzi, poi riuscii a contenere ogni tipo di emozione, e forse il non vedere Eliza per tutto quel tempo mi aiutò molto.

Ero in uno dei container allestiti accanto al set, ed ero in attesa dell'arrivo della truccatrice. Avevo appena preso posto in una delle sedie di fronte lo specchio, in stile teatrale, con lampadine che seguivano la forma rettangolare. Dettata dalla noia cominciai ad osservare i miei vestiti di scena e poggiai entrambe le braccia sui braccioli delle sedia.

Di tanto in tanto mi portavo una mano sulla testa e tiravo all'indietro i miei lunghi capelli color nocciola, e con un piede mi spingevo facendo giri di 180°.

Per un momento mi fermai ad osservare il mio viso e tornai a tre mesi prima quando Eliza mi lasciò quel biglietto tra le mani. Chiusi gli occhi e la mia mente arrivò fino al momento in cui eravamo nella sua camera da letto, ed improvvisamente, li riaprii di colpo cercando di rimuovere dalla testa quel ricordo.

Fortunatamente il mio telefono squillò e allungai un braccio verso il ripiano pieno di trucchi, di fronte a me, ed afferrai la mia borsa. Rovistai per qualche secondo fin quando non lo trovai e dallo screen notai subito che era Marny.

"Ehi tesoro!" dissi lanciando uno dei miei sorrisi migliori. Mi faceva sempre piacere sentire i miei amici soprattutto quelli a me molto cari. Era sempre un'emozione ascoltare la sua voce e sapere che nonostante tutto, lei c'era sempre per me.

"Ciao!" arrivò dall'altro capo del telefono. La mia amica era in splendida forma.

"Come stai? Lo sai che almeno una volta ogni settimana ho bisogno di sentire la tua voce." mi confessò la mia amica ed io mi morsi il labbro inferiore per contenere la voglia di volerla stringere forte.

"Ma come sei romantica!" scherzai dolcemente. Nel frattempo mi alzai dalla sedia e cominciai a camminare avanti e indietro, come di consuetudine.

"Lo so, ma devo sapere come sta la piccola Alycia!" disse e la sentii trafficare con qualche oggetto.

"Io sto bene, e tu? Cosa combini?" chiesi curiosa.

"Sto bene...sto sistemando delle cose per un lavoro. Quando tornerai in Australia?" mi chiese con poche speranze. Riuscii ad intuirlo attraverso il suono della sua voce.

"Non lo so, ma spero presto! Siamo ad Ottobre e il lavoro qui è appena cominciato, spero che per le vacanze di Natale riesco a liberarmi!" le comunicai e la sentii sorridere.

"Allora ci vedremo a Natale per lo scambio dei regali!" disse ridendo.

Cominciai a giocare con una ciocca di capelli.

"Assolutamente si!" ridemmo insieme senza fermarci.

"Per il resto tutto ok?" tornò seria, poco dopo.

"Cosa intendi per "resto"?" cercai di fare la vaga ma capii subito dove voleva arrivare.

"Intendo con Eliza, l'hai più sentita?" mi chiese abbassando il tono della voce, per paura che stesse toccando un argomento un po' delicato.

Durante quel periodo mi ero molto confidata con Marny, e lei conosceva ogni singola vicenda che riguardava me e la bionda. Mi sosteneva in tutto e capiva perfettamente la mia scelta nel non voler impegnarmi troppo in una relazione quasi del tutto impossibile, ma sapeva quanto ci stavo soffrendo.

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