ELIZA:
Premetti il tasto laterale del mio Samsung e bloccai lo schermo del telefono. Con un leggero fastidio lo gettai sul letto e mi misi in piedi in cerca di qualcosa da mettere. Optai per un jeans strappato che arrivava all'altezza delle caviglie, una t-shirt sportiva e una Vans con i lacci. Nel momento in cui tornai a sedermi sul bordo del letto per allacciare le scarpe ripensai ad Alycia e mi venne una fitta allo stomaco al solo pensiero che lei potesse essere lì a piangere in solitudine. Feci un piccolo sbuffo e con ancora il viso corrucciato mi alzai afferrando il cellulare, una banconota da 50 dollari e il mio pacchetto di sigarette che non avrei mollato per nulla al mondo, specialmente in quella sera.
Mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio e guardandomi intorno per qualche secondo, mi accertai che avessi preso tutto. Aprii la porta ed uscii dalla stanza, richiudendola con la tessera magnetica. Spostai lo sguardo in direzione del corridoio e senza dare troppo nell'occhio scesi in ascensore fino ad arrivare nella hall dell'albergo. Camminai a passo svelto verso l'uscita e notai subito che Nadia era già scesa e mi stava aspettando.
"Ehi, hai notato cosa c'è fuori?" mi disse regalandomi un sorrisetto e indicando l'esterno.
La prima cosa che feci fu guardare come era vestita. Indossava un vestitino corto, tacchi non troppo alti e capelli raccolti. Per un attimo mi tornò alla mente della cazzata che avevo fatto nel dirle di uscire insieme. Deglutii distogliendo l'attenzione su di lei e concentrandomi su ciò che stava accadendo fuori.
Una folla di ragazze erano in attesa di una nostra uscita dall'albergo e pensai da quanto tempo fossero lì appostate. Mi si riempì il cuore di gioia quando immaginai l'amore di quelle ragazze nei nostri confronti.
Erano cosi calorose.
"Sono così dolci!" risposi a Nadia ed insieme sorridemmo guardandoci negli occhi.
Dopo qualche minuto prendemmo coraggio ed uscimmo, spingendo quelle grandi porte a vetro. Appena raggiunsi l'esterno, sentii delle urla provenire dalla folla di 15 persone e con un sorriso stampato sul viso cercai di accoglierle tutte in un abbraccio oppure facendo foto con loro o firmando autografi. Nel frattempo reggevo con la mano destra il mio pacchetto di sigarette ed una fan ebbe persino il coraggio di dirmi di non fumare troppo, e in quel momento pensai a quanto fossero premurose.
Con la coda dell'occhio notai che anche Nadia fu presa d'assalto e dopo una ventina di minuti in cui gli addetti alle valigie cercarono di allontanare quelle povere ragazze da noi, ne approfittammo per salutare tutte e dirigerci a piedi verso una destinazione. Con molta educazione non ci seguirono ma le sentii ancora parlare di noi euforiche di aver ottenuto una nostra foto.
"E' così intenso!" esclamò Nadia gesticolando con una mano. Si riferiva all'impatto con i fans.
"Lo so! Io c'ho messo un po' per farne l'abitudine e ancora oggi rimango sempre scossa!" Le risposi tornando a concentrarmi sulla strada.
Ci fu qualche minuto di silenzio poi decisi di parlare rompendo quell'imbarazzo.
"Allora, dove stiamo andando?" Chiesi a Nadia che non la smetteva di fissare i lineamenti del mio volto.

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Hope
FanfictionStoria Clexa/Elycia - Per chi non lo sapesse sono due personaggi della serie tv The100. Nella prima parte, la storia è incentrata su Clarke e Lexa subito dopo la puntata 3x07, nella seconda parte la storia cambia... Genere: Angst, Azione, Romantico ...