Capitolo 18

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ELIZA:

Rimasi ancora incredula a fissare quella ragazza che mi stava uccidendo ogni giorno, sempre di più. Vederla lì, dopo tanti mesi fu un'emozione incontrollabile. Lei ancora non mi aveva visto e la osservai da lontano mentre sorrideva e gesticolava, parlando a Bob e Adina. Le sue lunghe dita fluttuavano nell'aria come se stessero danzando e si muoveva con una lentezza tale da mozzare il fiato. Portava i capelli sciolti, lisci, che le ricadevano sulle spalle, e una ciocca era fissa dietro il suo orecchio destro. Indossava un jeans super skinny di colore nero, una semplice t-shirt di colore bianco e un giubbetto di pelle nero, avvitato, il tutto completato da un paio di stivaletti non troppo alti.

Era perfetta.

Tornai a ripensare a quel giorno in cui le accarezzai la pelle nuda, e un brivido lungo la schiena mi pervase completamente. Rimasi a bocca semi aperta e non le staccavo gli occhi di dosso.

Lindsey si accorse subito dell'insistenza nel guardarla e mi risvegliò dalla trans.

"Eli?" mi chiamò una volta.

"Ehi!" disse a bassa voce toccandomi il braccio.

Mi risvegliai quando sentii la sua mano sfiorare la mia pelle chiara.

"Mmm?" dissi semplicemente mentre lei sorrideva, a causa della mia trans.

"Forse sarebbe il caso di andare a salutarla!" esclamò arricciando piano il naso e continuando a sorridermi.

Mi limitai solo a guardarla, e facendole un cenno ci avviamo verso di lei. Appena ci incamminammo notai che Adina e Bob la salutarono allontanandosi da lei, e una volta rimasta sola si voltò verso di noi e rimase spiazzata appena mi vide.

Non mi aspettavo di trovarla lì.

"Alycia!" disse la mia amica andandole incontro per cercare di non rendere la situazione troppo imbarazzante.

"Linds!" disse quella ragazza di cui avevo perso la testa.

Si abbracciarono ed io rimasi un po' dietro di loro in attesa del mio turno.

Era passato molto tempo da quando feci l'amore con lei, ma nonostante tutto, la mia rabbia verso di lei era del tutto sparita nel momento in cui il mio sguardo s'incatenò con il suo.

Realizzai che mi mancò da morire avere quegli occhi blu su di me.

Si avvicinò, e con il cuore in gola mi abbracciò. Quell'abbraccio fu diverso e atteso da molto tempo. Sospirammo entrambe nel momento in cui i nostri corpi si toccarono, sfiorandosi appena. Non volevo lasciarla, ma poi realizzai che Lindsey ci stava osservando, e con amarezza mi ritrassi.

"Che ci fai qui?" chiesi curiosa della sua presenza.

"Non ve l'ha detto Jason?" mi rispose con una domanda ed io corrucciai il viso, all'insaputa di ogni cosa.

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