"Sai," riprese la giapponese, "sono sicura di aver fatto la cosa giusta. Mi fido ciecamente della Forza Ancestrale, e in particolar modo quando mi trovo qui. Destiné ti ha detto cos'è per me questo posto?"
"Mi ha detto che è il tuo tempio."
"Questo gliel'ho sentito dire, ma ti ha detto anche cosa significa?" Francesca scosse la testa. "Forse ti sembrerà ridicolo, ma questo posto è speciale per me. Non ho intenzione di raccontarti come e perché sono andata via da Naha, ma per quanto potrà sembrarti assurdo, sappi che mi sento ancora legata alla mia famiglia e alle tradizioni della mia terra."
Francesca le fece segno di proseguire.
"Ricordo che quand'ero piccola mia nonna rivolgeva le sue preghiere ai nostri antenati, a nome di tutti noi. E io mi sentivo partecipe... solo fino a un certo punto. Provai a parlargliene, e lei fu entusiasta del mio interesse. Mi confidò che uno spirito locale le aveva rivelato in sogno che io avrei portato avanti il culto per i nostri discendenti, e lei era così felice di questo che si spinse addirittura a dirmi che avrei ereditato io l'altare di famiglia, e che..." Mayumi si fermò; Francesca si era estraniata. "Ti sto parlando di cose che non puoi comprendere, ti chiedo scusa. Ereditare l'altare di famiglia è un grandissimo onore, e nella mia famiglia questo passa sempre da una donna anziana a una giovane, così, alla morte di mia nonna avrei dovuto averlo io, e questo... beh, questo mi riempiva di orgoglio, ma scusami, so che le vostre tradizioni sono molto diverse e immagino tu non possa capire."
Francesca ricordò che prima di iniziare a viaggiare oltre i confini aveva letto molti libri a sfondo spirituale, alcuni d'impronta orientale, così provò a chiedere: "Sei Shintoista?"
Mayumi scosse la testa. La religione delle Ryūkyū era effettivamente molto simile allo Shintoismo, ma non era quello il punto: "Darmi un'etichetta non ti aiuterà a capire." spiegò, senza ombra di supponenza. Francesca comprese e si rimise in ascolto. "Ti parlerò di quello che è accaduto dopo, sono certa che questa parte ti sarà chiara." riprese Mayumi. "Mia nonna volle portarmi a vedere il luogo che aveva sognato, quello in cui lo spirito le aveva rivelato il mio destino. E mi portò in una di quelle casette là," rivelò, indicando le vecchie abitazioni in lontananza, "che ora è disabitata come tutte le altre, ma un tempo era casa sua; è il posto dove ha passato la sua infanzia."
Mayumi vide che Francesca appariva finalmente interessata. "Quando siamo venute qui, mi sono subito sentita attratta da questo posto; ho corso fino a questo punto in particolare. Mi sono acciambellata ai piedi di quest'albero ed ho avuto il mio primo contatto con la Forza Ancestrale. Ora so che mia nonna era una sognante, ossia una via di mezzo tra noi Viator e chi non sa vedere. Mia nonna aveva intuito, seppur senza capire. Puoi anche pensare che sono matta, ma sono certa che lo spirito che le ha parlato in sogno non fosse che il mio amato fluido freddo. E mi piace pensare che anche l'antenato che mia nonna venerava con tanto fervore non fosse altri che la Forza Ancestrale."
Francesca non osò dir nulla, ma sorrise sinceramente. Non poteva sapere se quel che Mayumi credeva fosse esatto o meno, ma in un certo senso non aveva alcuna importanza stabilirlo. "Mi sembra bello vivere il legame con la Forza Ancestrale come se fosse un vero e proprio legame di sangue. Non ho alcuna ragione di dubitare di quello che mi hai detto. Lo trovo molto affascinante, e se nelle mie esperienze troverò la conferma delle tue parole ne sarò più che felice."
- Da "Oltre i confini - Il canto delle Forze Ancestrali" -
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Il mondo oltre i confini
Spiritual"Tutta la saga "Oltre i confini" si basa sul presupposto che la realtà materiale, quella dove viviamo la nostra vita di tutti i giorni, non sia l'unica realtà esistente. Esiste infatti un'altra realtà, quella immateriale, dove dimorano gli spiriti...