Mi è stato tolto tutto, anche quello che non sapevo di avere.
Sono passati trecento anni, ormai, da quando ho iniziato a vagare sola tra le terre oltre i confini. Sapevo bene di essere morta, sul fatto che la vita fosse uscita dal mio corpo non avevo mai avuto dubbi; quel che non riuscivo a capire era perché mi sentissi ancora così viva: avevo sogni, desideri, emozioni.
Il giorno in cui incontrai Elisabeth, pensai che tutto avesse un senso: doveva essere il paradiso quello in cui mi trovavo, avrei vissuto in eterno un sogno meraviglioso. Lei mi aveva messa in guardia: "io non sono come te", "io non sono uno spirito"... Lo ripeteva in continuazione, ma io non ci davo peso: volevo vivere il mio sogno. Ogni giorno attendevo il suo arrivo sulla spiaggia, contavo le onde del mare, sorridevo al vento, fantasticavo: ora è tutto molto chiaro, ma all'epoca non sapevo cosa mi stesse accadendo.
Cos'era mai quella piacevole vertigine che provavo ogni volta che lei compariva?
Ero innamorata, ero innamorata di Elisabeth! Dopo una vita così breve, così chiusa... Non l'avevo capito, sapevo solo di essere felice per il semplice fatto che quella donna esisteva.
Elisabeth, invece, felice non lo era mai; avrei tanto voluto aiutarla, ma che potevo fare? Lei veniva da me, piangeva, mi raccontava della sua casa infestata da perfidi spettri con il volto da bambini... La nostra spiaggia era il suo angolo di tranquillità, il posto in cui credeva di non aver nulla da temere.
Non avevamo idea di quanto ci sbagliassimo: quello che credevo essere il mio paradiso privato era dominio di un potente Spirito Antico, del quale io ed Elisabeth non conoscevamo l'esistenza.
Quando la donna che amavo sparì nel nulla dopo avermi accusata di non esistere, il paradiso divenne inferno.
Ero sola, triste, arrabbiata: mi ripetevo che non esistevo, che ero solo fantasia. E' stato in quel momento, che ho iniziato a farmi chiamare "Fantasy": ero fantasia, nient'altro, non avevo più ragione di esistere.
Smisi di dare confidenza agli spiriti dall'aspetto umano che incontravo sulla faccia immateriale della realtà ma, in compenso, mi accorsi di avere una sorta di legame con uno spirito dall'aspetto di bestia, uno splendido cigno reale; bastarono uno sguardo ed un semplice contatto fisico, fui travolta per la prima volta da quella che, nella realtà oltre i confini, chiamiamo ibridazione. Un'emozione sconvolgente, non comparabile a nulla che conoscessi: due esseri che si fondono in uno, mettendo in comune il proprio cuore. Con il passare degli anni imparai molto dalle bestie: alcune mi erano affini, altre no. Ognuna portava un sapere che lentamente diventava mio.
Il tempo è passato più in fretta di quanto credessi, ed io ho appreso molte cose: vivo nella terra delle Rocce Antiche, dominio dell'Antico Spirito Alchimista. Sono una Viator, una creatura in grado di viaggiare tra due mondi... o meglio, lo ero; sono una Viator Lucis, ormai, lo spirito di una Viator, quel che ne resta dopo la morte del corpo.
La mia Elisabeth, lei era una Viator, solo che non lo sapeva. Ogni volta che ci ripenso vorrei che non mi avesse mai incontrata: forse, se io non le avessi permesso di perdere tempo a compiangersi, lei avrebbe sperimentato l'ibridazione, avrebbe appreso quel che le occorreva, non sarebbe stata giustiziata dallo Spirito Antico. Ora il suo corpo è morto, il suo spirito è perduto.
Ma, come dicevo, sono passati trecento anni: non voglio vivere nel passato, e il mio presente porta il nome di Lucilla.
Non ho avuto troppe difficoltà ad imparare la sua lingua ed a farmi un'idea di come sia cambiato il mondo materiale, ora che ci vive lei. A differenza di Elisabeth, Lucilla è destinata a me: spero tanto che lei lo comprenda presto. Quel che ancora non so, è se riuscirò a difenderla da lui, lo Spirito Antico. Farò tutto ciò che è in mio potere per non farmela portare via: ora è lei, la mia ragione di esistere.
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Il mondo oltre i confini
Espiritual"Tutta la saga "Oltre i confini" si basa sul presupposto che la realtà materiale, quella dove viviamo la nostra vita di tutti i giorni, non sia l'unica realtà esistente. Esiste infatti un'altra realtà, quella immateriale, dove dimorano gli spiriti...