La Danza del Fuoco e del Ghiaccio||Jon&Daenerys|| Il Trono di Spade ||

Jon

Jon scrisse una lettera a suo padre. Scrisse della gravidanza di Daenerys Targaryen, nonostante per ora gli avesse detto di non ucciderla, lui continuava ad informarlo.
La mise fra le pagine del suo diario e uscì dalla tenda per andare da Ser Jorah che lo attendeva per parlare circa gli avvenimenti di Approdo del Re.
-È arrivata una lettera da Approdo del Re, Re Robert è morto. Questo significa che ora tu non sei più ai suoi ordini.-
-Sono mesi che mi comanda di uccidere Daenerys, non l' ho mai ascoltato, ascoltavo solo mio padre.-
Ser Jorah guardò il giovane Snow e poi continuò:
-E cosa ti chideva Lord Stark?-
-Di non ucciderla, di farmela amica e che non era una minaccia...-
Jorah si allontanò dal ragazzo e guardò fuori.
-Per ora non lo è, ma credi che ben presto lo sarà...-
Jon si avvicinò a Jorah osservando fuori: le donne stavano accendendo dei fuochi e gli uomini si stavano allontanando a cavallo, non molto tempo dopo una traduttrice di Khal Drogo si avvicinò alla tenda dove vi erano i due e puntò il dito contro Jon.
-Impostore!- lanciò contro il ragazzo il diario -tu menti, tu spii la nostra Khaleesi e Khal Drogo! Questa sera lui lo saprà, gli darò la lettera destinata a tuo padre, lord Stark, sicuramente ti sfiderà oppure ti ucciderà direttamente.-
Ser Jorah finse una faccia sorpresa e Jon guardò l'amico e poi la donna.
-Te ne prego, non rivelare nulla, non ho cattive intenzioni con lei...la mia famiglia appoggia casa Targaryen in segreto e volevano che venissi qui ad aiutarla per riprendersi il trono di spade ed anche per informare gli altri sostenitori della sua casata dei suoi progressi e di quando dovranno entrare in azione e accoglierla a Westeros!-
La donna guardò l'uomo con un sopracciglio inarcato, non sapeva se credergli o meno, lo studiò a lungo e poi si allontanò dicendo:
-La lettera la tengo io!-
Jon guardò Ser Jorah e si sedette per terra tirando un sospiro, aveva paura. E se quella donna avesse parlato?! Sarebbe stata la fine, non si immaginava minimamente le reazioni del Khal o di lei, chissà se avrebbero creduto alla sua grandissima bugia e avrebbero lasciato correre.

Le altre giornate trascosero tranquille per lui, la donna non aveva aperto bocca.
Quella mattina il Khalasaar di Khal Drogo aveva saccheggiato un villaggio rendendo tutta la popolazione in schiavitù; durante il saccheggio, Jon era rimasto al fianco di Dany che odiava simili violenze.
Khal Drogo ultimamente passava sempre meno tempo con lei e la sera non andava più nel suo stesso letto, ma preferiva divertirsi con i cavalieri di sangue e con le schiave; Dany però non era sola, infatti Jon ogni sera vegliava su di lei, questo fece sentire la piccola principessa amata.

Le lune passavano velocemente ed erano giorni che Jon non riceveva notizie da suo padre, l'ultima volta gli aveva scritto che era molto impegnato col regno dopo la scomparsa dell' "amato" Re Robert.
Jon entrò nella tenda di Daenerys che come al solito guardava le uova di drago, non appena ella lo notò si avvicinò a lui con un uovo scarlatto fra le mani.
-Non trovi che siano così belle? Su vieni!-
La regina d'argento prese Jon da un polso e lo avvicinò ad un braciere acceso dove vi erano le altre due uova, il ragazzo osservò bene le uova e la Khaleesi mise l'uovo scarlatto con le altre prendendone un altro. In quel momento Jon si spaventò e le prese subito l'uovo dalle mani, strinse gli occhi poiché era molto caldo e lo fece cadere nuovamente nel braciere, osservò i suoi palmi ed erano ustionati, prese le mani di Daenerys, le osservò i palmi e non aveva nulla, a quel punto i due si guardarono a lungo, Jon era estrefatto, la abbracciò e subito dopo si allontanò da lei sedendosi sul bordo del letto.
Daenerys si avvicinò a piccoli passi e gli mormorò qualcosa nell'orecchio:
-Io sono il sangue del drago...-
Jon alzò lo sguardo e la guardò dicendole che lo sapeva e quest'ultima prima di stendersi sul letto, gli lasciò un bacio sulla guancia.