Jon&Daenerys

656 26 6
                                    

Jon giunse ad Essos dopo un lunghissimo viaggio per lo più clandestino.
Non si sarebbe mai aspettato di ritornare in quelle terre apparentemente libere; il sole del mezzogiorno brillava alto nel cielo scaldando quella terra maledetta dagli dèi.
Jon Snow indossava modesti abiti con un mantello da viaggio rovinato per nascondergli il volto, il suo obiettivo era trovare la regina d'argento il problema però era che non sapeva dove ella fosse effettivamente, aveva sentito varie storie sul suo conto, ma queste erano ormai di tempi troppo vecchi.
La presenza del fedele compagno Spettro aveva attirato l'attenzione di ogni cittadino che Jon aveva incrociato nel suo cammino, ovviamente questo il ragazzo lo immaginava, ma non si sarebbe mai perdonato di abbandonare il suo amico per una seconda volta.
Il bastardo di Grande Inverno fece più volte domande sulla madre dei draghi, alcuni erano terrorizzati nell'udire tale nome, altri ne parlavano come se fosse la loro dea; alla fine Jon apprese una cosa: Mereen.

Daenerys Targaryen infatti durante il viaggio del ragazzo era giunta sino a Mereen per poi conquistarla e insediarsi nella grande piramide, le cose piano piano stavano mutando, se in bene o in male non era ancora certo saperlo anche se in molti, soprattutto la povera gente e gli schiavi, avevano fiducia in lei nonostante temessero quelle tre bestie delle tenebre.
Si trovava in una delle innumerevoli sale con Ser Jorah Mormont al suo fianco, la regina teneva le braccia incrociate al petto «Vostra grazia, giungono voci che ad Essos si aggiri un misterioso straniero con un metalupo.» Daenerys corrugó la fronte nell'udire il nome di quella magica creatura «Il metalupo non viene dal nord di Westeros?» «È corretto Khaleesi, in più è il simbolo di casa Stark.»
La regina d'argento portò le mani lungo i fianchi camminando verso la balconata «Stark...» mormorò «Non penso ci sia uno Stark ad Essos. Anche perché sono tutti morti, non è forse vero?» Ser Jorah abbassó il volto «Sì mia regina, le voci dicono così. L'unica superstite è Sansa Stark.»
Dany sospirò passando una mano tra i capelli argentei «Teniamo sotto controllo questo soggetto, temo possa essere qualcuno mandato ad uccidermi.» il cavaliere si avvicinò alla regina restando comunque a debita distanza «Non penso che se qualcuno voglia ucciderti girerebbe in modo così vistoso. Manderò qualcuno a controllare la situazione a debita distanza, è comunque opportuno restare informati.» Dany si girò appena guardando il vecchio cavaliere, fece un cenno col capo «Ti ringrazio Ser Jorah...»

Jon si aggirava per le strade di una delle città, Spettro lo seguiva silenzioso come sempre scrutando la situazione con gli occhi rossi. Gli abitanti indietreggiarono impauriti alla vista dei due viaggiatori, il bastardo udii dei mormorii, ignorò tutti loro proseguendo per la sua strada alla ricerca di qualcosa per affrontare il viaggio verso Mereen.
Era davvero da molto tempo che camminava senza sosta, sospirò accarezzando il candido pelo del suo fidato amico «Vecchio amico mio...» il lupo guardò il ragazzo con gli occhu grandi facendo scodinzolare la coda folta «Arriveremo presto, te lo prometto.» grattó appena tra le orecchie del suo amico rivolgendogli un lieve sorriso.

Una settimana dopo Jon si trovava su una barca che aveva rubato, non voleva farlo ma era l'unico modo. Stava attraversando un corso d'acqua limpida meravigliato dal paesaggio che attorno a lui si mostrava. Spettro era appisolato con il muso sulle sue grosse zampe bianche, sollevò le orecchie udendo qualcosa in lontananza, Jon avvertì il movimento del suo compagno di viaggio e gli domandò cosa stesse succedendo. Il metalupo immediamente si sollevò mettendosi seduto, guardó il cielo sereno ululando subito dopo, Jon portò lo sguardo in alto udendo un verso simile ad un ruggito susseguito dalla comparsa di un mostro alato fatto di tenebre. Jon sentì le proprie gambe tremare, era un drago quello? Sì, lo era. Il ragazzo era incredulo, cosa ci faceva lì quella creatura? Apparteneva sicuramente alla giovane Targaryen, era forse vicino alla sua destinazione?
Drogon notò i due sulla barca, cantò nuovamente abbassando appena la sua quota, studiò attentamente i lineamenti del giovane Jon che lo guardava meravigliato mentre Spettro ringhiava. Dopo che lo ebbe studiato a sufficienza, il drago tornò a volare alto svanendo velocemente dalla visuale di Jon Snow che era rimasto a bocca aperta  col cuore a mille. Aveva visto un drago e ancora non ci credeva. Scoppiò in una piccola risata abbracciando il suo amico peloso «Amico mio, ci siamo quasi!»

~~~
Angolo autrice: Ciao a tutti! Sono tornata con questo nuovo capitolo dopo molto tempo! Non stavo più utilizzando wattpad e avevo voglia di scrivere altro 💔.
Spero di tornare a pubblicare con più frequenza, grazie mille per tutti i voti che mi sono ritrovata oggi.

Questa storia esiste da davvero tanto tempo e nel corso degli anni il mio stile è mutato in ogni capitolo, mi auguro che voi abbiate notato questa crescita e che l'apprezziate.

Dato che non voglio far andare questa storia molto per le lunghe stavo valutando l'idea di fare dei salti temporali con un riassunto delle vicende, fatemi sapere cosa ne pensate, il vostro giudizio è molto importante per me!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 12, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

La Danza del Fuoco e del Ghiaccio||Jon&Daenerys|| Il Trono di Spade ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora