Jon

1.2K 53 5
                                    

La festa arrivò e come era stato deciso, Jon stava in un tavolo diverso dagli Stark. A differenza degli altri Stark, Jon aveva con se, ma sotto il tavolo, il suo fedele amico Spettro. Ad un certo punto vide andare sotto il tavolo un cane, decisamente più grande di Spettro che ringhiava contro di lui, ma  Spettro non si fece intimidire, lo guardava senza reagire, dopo un po' gli ci volle una sola mossa per far scappare il cane a gambe levate, Jon rise e intanto beveva la quinta, o sesta coppa di vino. Re Robert era molto ubriaco e baciò alcune donne, la regina Cersei rimase impassibile di volto poi Jon, spostò lo sguardo alle sue sorelle che come sempre si stuzzicavano o meglio, era Arya che stuzzicava Sansa.
Benjen Stark, fratello del lord di Grande Inverno e zio di Jon, si avvicinò al ragazzo. Era vestito in nero, lui faceva parte dei Guardiani Della Notte, un gruppo di confratelli chr protegge Westeros dsi pericoli oltre la barriera di ghiaccio.
-Spero per te ragazzo che il lord tuo padre e mio fratello dica di no a quella sciocca proposta del re-borbottó.
-Zio Benjen!-
-Risparma questa esaltazione e bevi figliolo- lo zio riempi un'altra coppa di vino per Jon che la buttò giù come acqua. Sette coppe di vino. Jon iniziava a vedere strano ma non troppo.
-Non riusciró a credere ai miei occhi se accetterà- continuava borbottando.
-Accettare cosa? -
-Il nostro Re Robert ha paura della principessa Daenerys e di suo fratello Viserys Targaryen, il Re vuole mandarti da loro come spia, fingerti un loro amico, fingerti esiliato per non so quale bugia! Non so cosa Re Robert temi, é una bambina di soli 13 anni con il fratello non molto più grande di lei, i draghi non esistono più, non hanno un esercito, che cosa teme?- la voce del Guardiano era normale, anche Jon si poneva quelle domande, chissà se il Lord suo padre avrebbe mandato il suo figlio bastardo nel Mare Dothraki.
-Preferisco prendere il nero che fare da spia! - il tono di Jon era un po' alto,prendere il nero, é così che dicevano chi voleva diventare un Guardiano della Notte -cosa potrei fare io? Non ho poteri, non posso mica far cambiare idea, si sà, i Targaryen sono pazzi e se quei due non lo sono ancora lo diventeranno, Lady Catelyn accetterebbe di corsa, non mi vuole fra i piedi -
-Jon non ti permetto di parlare così alla Lady moglie di tuo padre! Ascolta ragazzo, neanche a me piace questa idea e... prendere il nero, Jon caro Jon, sei ancora troppo giovane per capire cosa ti lascieresti dietro -
-Ho quasi 15 anni, sono quasi un uomo fatto! -
-Ora non mi dire che vuoi prendere il nero solo per scanzarti questa proposta! -
Jon svuotó un'altra coppa di vino. Otto.
-Quel pallone non puó venire qui e decidere della mia vita! Mandasse un suo di fratello! - ora aveva un tono più alto, fortunatamente tutti li ignoravano, nessuno li sentiva nonostante il tono della voce di Jon -e poi, come fai a sapere questo? -
-Jon ascolta, il Re ha già una spia con i Targaryen, Ser Jorah,ma ha circa quarant'anni, forse qualche anno in meno, il punto è che vuole una spia giovane, in modo che possiate stringere più facilmente una specie di amicizia che a parer mio sembra impossibile dato che gli Stark erano i nemici del loro padre, farò ragionare mio fratello, non sono assolutamente d'accordo con il Re, Jon e te lo ripeto-
-IO NON SONO UNO STARK! - ora il silenzio dominava la stanza e tutti guardavano verso la sua direzione, Jon a disagio per tutti quegli occhi puntati su di lui, Re e Regina compresi, si alzò dal tavolo, barcolló a causa del vino e mentre si avvicinava verso l'uscita della Sala Grande, stava quasi per cadere su una serva con del cibo appena preparato, chiese scusa e di corsa si allontanò con la vista annebbiata, Spettro lo seguiva, silenzioso come sempre e con movimenti sicuri di se ed eleganti.

La Danza del Fuoco e del Ghiaccio||Jon&Daenerys|| Il Trono di Spade ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora