Jon

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Sam osservò il nuovo arrivato:
-Così sei vivo... perché hai mentito sulla tua identità?-
Jon si alzò e guardò il ragazzo -sono scappato dalla capitale, non voglio essere trovato...è tutto quì-
Sam si avvicinò al bastardo e lo studiò attentamente -sembri una brava persona, cosa hai fatto?-
-È una lunga storia....- disse Jon guardando Spettro, ma Sam ribattè
-Beh, abbiamo tempo-

Alla fine del suo racconto, Jon domandò il perché lui si trovasse lì e il ragazzo rispose:
-Sono il primogenito di lord Randyll Tarly e di lady Melessa Florent, ero l'erede della Collina del Corno e avrei dovuto ereditare titoli e terre, ma sono goffo, obeso e ho scarsa attitudine all'addestramento militare, perciò non sono negli ideali di mio padre lord Tarly, non potendomi diseredare perché non c'erano motivi, mi ha obbligato a prendere il nero, con minaccia di morte...-
Jon Snow osservò il ragazzo che si alzò e proseguì -il metalupo è tuo... portalo nella tua stanza... sta tranquillo Snow, nessuno saprà la tua vera identità... apparte me e tuo zio non lo saprà nessuno... -
-Oh, mio zio...ti ringrazio Sam per esserti preso cura di Spettro-
Jon Snow cominció ad incamminarsi verso la porta quando Samwell guardò fuori notando la cometa rossa apparsa poco prima della congiunzione fra Spettro e Jon e domandò a quest'ultimo -Jon...la Targaryen aveva delle uova di drago giusto?-
Jon si fermò di colpo -si...- tornò da Sam -perché?-
-Guarda il cielo...c'è una cometa rossa- Jon guardò senza capire così Sam proseguì -la cometa rossa ha tanti significati...c'è chi pensa che indichi grandezza o che qualcosa di brutto arriverà presto... ma il significato che io penso sia più reale è questo: draghi.-
-Draghi?- domandó Jon.
-Sì, proprio loro Snow, sono tornati secondo me-
Jon inarcó le sopracciglia -erano uova focalizzate, è impossibile, è una follia totale!-
Sam guardò Jon sollevando le spalle -quando Daenerys Targaryen verrà qui al nord in groppa ad un drago, tu resterai estrefatto ed io ti diro "te l'avevo detto".

Passarono giorni e arrivo il giorno del giuramento:
-Sei sicuro Richard?- chiese Sam che in compagnia di altri Guardiani chiamava il suo amico col suo nome fasullo.
-Sì, dovevo farlo già da mesi se non fossi partito...-
Detto ciò, il ragazzo si avvicinò ad un enorme albero in una radura appena dietro la Barriera e si mise in ginocchio recitando le parole assieme all'amico e ad altri nuovi guardiani:
-"Udite le mie parole, siate testimoni del mio giuramento.
Cala la notte, e la mia guardia ha inizio.
Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli.
Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò.
Io sono la spada delle tenebre.
Io sono la sentinella che veglia sul muro.
Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini.
Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte.
Per questa notte e per tutte le notti a venire."

Dopo aver pronunciato quelle parole, Jon Snow si alzò e guardò il cielo dove la cometa rossa spendeva ancora, in qualche modo sentiva una connessione con la principessa ogni volta che la guardava, sospirò e le sussurrò un addio definitivo.

La Danza del Fuoco e del Ghiaccio||Jon&Daenerys|| Il Trono di Spade ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora