Daenerys

594 35 1
                                    

Passarono tutto il pomeriggio a sistemare la legna in modo circolare per la pira di Khal Drogo, Daenerys stava con le tre uova strette fra le sue braccia e Ser Barristan era frontalmente a lei.
-Così, Jon Snow è morto...avete avuto modo di conoscerlo?-
-No, mia signora, sfortunatamente no, ma a nord i suoi fratelli dicono che era un giovane fantastico, gli Stark stanno per andare in guerra contro i Lannister, hanno ucciso il loro Lord e un figlio del loro Lord, nei Sette Regni avverrà il caos...-
-Chissà se questo caos si sarà placato quando raggiungeremo Westeros...-
La regina d'argento si alzò tenendo strette le uova, notò un certo calore in esse, non era la prima volta.
La sera calò presto. Per quella occasione Daenerys aveva indossato il suo abito nuziale e aveva fatto deporre le uova di drago vicino al corpo del marito ormai sulla pira funebre, molti del khalasaar avevano deciso di andarsene, in pochi erano rimasti al suo fianco; Ser Jorah si avvicinò alla fanciulla e le disse:
-So cosa vuoi fare, ma ti prego, non farlo...-
-Tu non capisci...- gli rispose Dany e poi proseguì rigolgendosi a tutti - io sono Daenerys Nata dalla tempesta, della casa Targaryen, dell'antico sangue Valyriano, io sono il sangue di drago. Se resterete con me, non ci saranno più saccheggi, stupri e ne schiavi, tutti gli schiavi saranno liberati e viverete turti assieme come mogli e mariti, fratelli e sorelle...-
-Khaleesi...- disse Ser Jorah a bassa voce
-Continui a non capire...- si avvicinò a lui e accarezzò la guancia del vecchio orso e gli sussurrò - il fuoco non può uccidere un drago.-
Detto ciò, la fanciulla osservò Ser Barristan che le porse una torcia, quest'ultima la prese e si avviò verso la pira facendola poi bruciare, pian piano avanzò fra le fiamme, l'abito iniziò a consumarsi, Daenerys aveva il cuore in gola "io sono sangue di drago, sono sangue di drago, io sono il sangue di drago..." avanzò, sempre più sino a raggiungere le uova ed il marito, si accovacció prendendo fra le piccole dita l'uovo scarlatto, le fiamme erano sempre più alte e alla fine non si vide più nulla, Ser Jorah aveva il cuore in gola e  temeva per la sua principessa, ma a differenza sua Ser Barristan era molto calmo e fiducioso, il vecchio orso si domandava come facesse a restare così serio.
Si fece buio, tutto quel che restava del Khalasaar decise di dormire attorno alla pira che ancora ardeva, gli unici svegli erano i due Ser al servizio della giovane Targaryen; all'alba le fiamme pian piano si consumarono e dietro di esse si mostrò nel cielo appena nato una scia rosso fuoco, era una cometa rossa che a Westeros aveva dietro storie e leggende assurde, tale cometa non era mai stata vista dai Ser e nemmeno sapevano quele delle differenti storie era reale e così decisero di avvicinarsi ai resti della pira e mentre caminavano qualche Dothraki si svegliò incuriosito, ma all'improvviso nell'aria si sentì un canto debole ma bello che proveniva dalla pira ed udento ciò Ser Jorah si precipitò alla pira e con sua grandissima sorpresa trovò Daenerys ancora viva senza segni di bruciature e non riuscì a spiegarsi il canto che tutti avevano udito, ma poco dopo da dietro la spalla di Daenerys apparve il muso nero di un rettile piccolissimo che pian piano si sistemò sulla spalla della principessa e spiegò le ali cantando, Dany si alzò e fra le braccia aveva altri due rettili piccolissimi: uno era verde e l'altro color crema. Ser Jorah si inchinó a bocca aperta mormorando un "mia regina", Ser Barristan si inchinó dopo di lui col sorriso sul volto ed i rettili cantavano spiegando le ali mentre i Dothraki meravigliati si inchinarono a lei pensando fosse una sottospecie di divinità per ciò che si era appena verificato: era sopravissuta ad una pira ed in più una specie ormai estinta era tornata a riviviere, quei tre rettili erano infatti draghi.

E mentre la cometa brillava nel cielo accompagnata dal canto dei draghi, a Westeros a Nord qualcun'altro si era appena ricongiunto con un vecchio amico dagli occhi rossi sotto la medesima cometa rossa.

"La cometa è stata inviata per salutare l'ascesa al trono di Joffrey, non ho alcun dubbio. E il suo significato è che lui trionferà sui suoi nemici."

"È la spada che taglia le stagioni."

"Questi sono draghi, ragazzo."

La Danza del Fuoco e del Ghiaccio||Jon&Daenerys|| Il Trono di Spade ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora