Jon

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«Maestro Aemon...che cosa dovrei fare?» domandò Jon Snow due mesi dopo dalla violenta battaglia contro i bruti. Erano arrivati e non del tutto in modo pacifico: erano entrati nel Castello Nero con forza, volevano andare oltre la barriera, ma i corvi questo glielo impedirono con tutte le loro forze. Il comando della battaglia fu assegnato a Jon Snow; durò per ore con molti morti da entrambe le parti. I corvi vinsero.
«Ciò che ritieni giusto!» rispose il vecchio «Ma io...» ribattè Jon.
«Non ha importanza. Fallo!» il maestro allungò una mano alla ricerca del viso di Jon e glieli accarezzò «L'inverno è ormai alle porte ragazzo mio...fai quel che ritieni giusto.»
«Mio zio non mi lascerà mai andare via...»
Benjen Stark era stato eletto come nuovo Lord Comandante dei guardiani della notte, non voleva esserlo, voleva dare questo ruolo a Jon che si era distinto magnificamente durante la battaglia contro i bruti, ma non poteva farlo.

Benjen Stark era nel suo nuovo studio, aveva in mano una pergamena, il sigillo laccato era già stato rotto, ma non aveva il coraggio di leggere il contenuto; era certo che fossero brutte notizie.
Poco dopo si fece coraggio e lesse, lesse di come i Bolton avevano tradito gli Stark, lesse di come Robb fu umiliato, lesse tutto...lesse e apprese delle Nozze Rosse.
Chiamò Jon con urgenza e lo informò dell'accaduto, come era normale il ragazzo reagì malissimo, imprecó gli dèi e diede anche diversi pugni alla scrivania di legno scuro.
Non gli era rimasto più niente in quelle terre ad occidente.

Jon si ritiró nelle sue stanze e accarezzò Spettro sospirando, doveva prendere una decisione e in fretta.
La sua famiglia era stata sterminata, Approdo del Re lo voleva morto, aveva perso la sua identità sulla barriera. Che restava di Jon? Nulla. Chi era Jon?
Il sorriso della regina d'argento tornò nella mente del lupo bianco solitario. Egli portò le mani sul viso e sospiró.
Gli Estranei. Erano loro il problema principale adesso.
Jon doveva fare qualcosa. Doveva scappare, doveva andare ad Essos. Doveva chiedere aiuto alla regina dei draghi. L'avrebbe aiutato no? Lei voleva Westeros...Dopo quello che aveva fatto però non era sicuro di riuscire a ricevere il suo aiuto.
Doveva provarci. Doveva correre il rischio. Osservò Spettro, non poteva lasciarlo lì con quei pazzi. Aveva paura per il suo amico. Lady era stata uccisa, Nymeria era scappata, Vento Grigio....oh caro Vento Grigio...era quello che aveva fatto la fine peggiore assieme al suo padrone, Robb Stark.
Jon immaginò la testa di Vento Grigio sul corpo di suo fratello, i suoi occhi divennero lucidi. Doveva farcela, non doveva crollare il quel momento.
Partì nel cuore della notte seguito dal suo silenzioso amico, arrivati al primo porto Jon rubò una barca e salpò.
Aveva portato con sé lo stretto necessario, nessuno sapeva della sua partenza, nessuno tranne il maestro Aemon.
Dove era diretto Jon? Dove avrebbe potuto incontrare la regina dei draghi? Aveva saputo di Astapor e Yunkai e dopo? Dove sarebbe andata? Mereen? Era un'ipotesi.
Doveva rischiare tutto. Doveva rischiare tutto per rivedere quella creatura simile ad una divinità, doveva rischiare tutto per ricevere il suo perdono e doveva rischiare tutto per vincere durante la lunga notte.

Spettro si accucció mentre Jon osservava la luna.

La Danza del Fuoco e del Ghiaccio||Jon&Daenerys|| Il Trono di Spade ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora