Ad amorem currere ( Larry Stylinson )

3.

L'allibratore era un uomo grasso con la pelle chiarissima, gli occhi verdi e pochi capelli biondi, che teneva inutilmente lunghi su una testa ormai calva.

Aveva in mano una doppia tavoletta cerata con i nomi degli aurighi, le gare e le quotazioni.

Louis osservò tutta la gente intorno a lui, pronta a scommettere e notò come rappresentassero vari aspetti della popolazione di Roma.

C'era un macellaio con la tunica sporca di macchie di sangue rappreso, un impiegato dell'amministrazione pubblica, un bottegaio di piccola statura quasi glabro, un soldato in licenza e alcuni uomini ben vestiti, appartenenti sicuramente ad un ceto agiato.

Tutti avevano lo stesso sguardo concentrato e cupo di chi amava le scommesse.

Louis non era da meno, i suoi occhi avevano quasi una luce malsana al loro interno e le mani gli tremavano per l'ansia di poter scommettere.

Si era rovinato con questa sua insana passione e i rammendi e le toppe sulla mantella che indossava rappresentavano le sue condizioni finanziarie disastrose.

L'allibratore si schiarì la voce e proseguì con l'elenco delle corse.

Quando pronunciò il nome " Sagitta ", Louis ebbe un sussulto.

Sagitta era il cavallo per cui si era recato al Circo Massimo!

Non era tra i favoriti per la vittoria, ormai aveva fatto il suo tempo.

Una volta era un ottimo cavallo, ma per vari motivi non aveva mai vinto in modo clamoroso, aveva avuto solo buoni piazzamenti, per questo le sue quotazioni erano rimaste basse.

Quel giorno lo erano ancora di più, dato che era prossimo alla pensione e nessuno credeva più che potesse fare un grande risultato.

Louis, però, era convinto del contrario.

Era andato a vederlo mentre si allenava e aveva visto la sua forza e soprattutto l'esperienza dell'auriga.

Harry era uno degli aurighi più famosi di Roma, con tantissime gare alle spalle ed era capace di tirar fuori dal cavallo fino all'ultima goccia di energia.

Se Harry aveva scelto Sagitta come cavallo da inserire nella sua quadriga insieme ad altri tre animali più giovani, un motivo doveva esserci!

Quindi, fidandosi del suo sesto senso, aveva deciso di puntare tutto su di loro e, per farlo, si era indebitato ancora di più, arrivando perfino ad ipotecare la sua misera casa.