13.

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Louis si guardò in giro, indeciso sulla direzione da prendere per andare a casa.

Se fosse stato sobrio, non ci avrebbe impiegato più di un secondo per imboccare la giusta via, ma così, tutte le viuzze gli sembravano uguali...

Cominciò a sudare freddo e una violenta nausea lo colpì.

Si appoggiò al muro di una insula fatiscente e rigettò tutto il vino che aveva bevuto.

Rimase alcuni istanti immobile per farsi passare i capogiri e poi si voltò per riprendere il suo cammino.

Successe in un istante....

Si sentì strattonato per un braccio e, non riuscendo a capire nè come nè perché, si trovò con la schiena a terra, sovrastato da due uomini.

" Frugalo per bene e portagli via i soldi " sibilò uno dei due.

Louis acquistò in un istante la lucidità e, in un disperato tentativo, tentò di mettersi in piedi.

Non riuscì, però, a spostarsi nemmeno di pochi centimetri, perché un piede enorme gli si piantò sullo stomaco e gli tolse quasi il respiro.

" Dacci quello che hai vinto alle corse, subito! Fallo o ti troverai il tuo bel faccino rovinato per sempre!"

Louis strinse disperatamente a sè i borselli pieni di monete, non volendo cedere ai due ladri quello che per lui rappresentava la possibilità di una nuova vita.

I malviventi, allora, cominciarono a prenderlo a calci e a pugni e, alla fine, il ragazzo fu costretto a lasciare la presa sul suo tesoro.

Uno dei due uomini estrasse dalla tasca della tunica un coltello, ma sentì delle voci giungere dal fondo della via.

Spaventato, rimise in tasca l'arma e, dopo aver fatto un cenno al compagno, si diede alla fuga, subito imitato dal complice.

Louis cercò di alzarsi, ma non ci riuscì e si lasciò ricadere sulla strada.

Si disse che, ormai, poteva anche morire...aveva perso tutto, aveva perso la sua unica possibilità di ricominciare.

Cadde in una specie di dormiveglia e percepì delle voci ovattate intorno a lui.

Sentì che qualcuno si lamentava del fatto che le vie di Roma fossero sempre più piene di ubriachi e vagabondi e poi udì un'altra persona rispondere che c'erano segni di percosse e ferite...

Poi non capì più niente...vide solo due penetranti occhi verdi che lo guardavano con compassione.

Ad amorem currere ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora