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Il mattino dopo Louis si svegliò più stanco che riposato, dato che aveva trascorso una notte agitata ed inquieta.

Si alzò e, camminando un po' a fatica, si diresse nella stanza da bagno a lavarsi.

Dopo che si fu vestito, andò nella stanza in cui di solito consumava la sua colazione e trovò Paride ad attenderlo.

Louis lo salutò allegramente come al solito, ma notò subito che lo schiavo aveva uno sguardo triste e un po' sfuggente.

" Che cosa c'è?" chiese il ragazzo dagli occhi blu.

" Il padrone mi ha detto di darti questo " rispose Paride, mettendo sul tavolo una borsa che, dal suono che fece a contatto con il legno, Louis suppose fosse piena di monete.

" Il padrone mi ha detto di darti questo " ripetè il servo " e mi ha chiesto di riferirti di lasciare la sua casa entro mezzogiorno "

Il ragazzo dagli occhi blu trattenne per un istante il fiato per lo stupore, ma poi si riprese subito e fece un sorriso a Paride.

" Me ne vado subito, ma non voglio il denaro. Mi arrangerò a vivere, troverò un lavoro "

" No " ribadì lo schiavo " il padrone è stato categorico. Mi ha ordinato di darti queste monete, ha detto che ti devono servire per ricominciare "

Louis, dopo molti tentennamenti, prese il sacchetto che conteneva il denaro e chiese:

" Harry non c'è? Io vorrei salutarlo e ringraziarlo per ciò che ha fatto per me..."

" Mi dispiace, ma è dovuto uscire presto per andare ad allenarsi. Non preoccuparti, gli riferirò io ciò che mi hai detto" si affrettò a rispondere il servo.

Il ragazzo dagli occhi blu si alzò e si diresse fuori dalla sala da pranzo.

Quando si trovò sulla soglia della casa, si voltò verso Paride, che l'aveva accompagnato e disse:

" Grazie per tutto quello che hai fatto per me"

Lo schiavo annuì, lo strinse in un abbraccio e gli sorrise .

Con il volto triste osservò il ragazzo percorrere la strada che si allontanava dalla casa e, quando sparì dalla sua vista, richiuse la porta e si voltò per tornare a svolgere i suoi incarichi.

" Se ne è andato?" chiese Harry, comparendo all'improvviso.

" Sì, padrone, ha chiesto ti te, voleva salutarti..." rispose Paride al nulla....dato che l'auriga se ne era già andato.

Ad amorem currere ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora