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Louis ritornò nelle vie di Roma con le lacrime agli occhi.

Non si aspettava che Harry lo mandasse via di casa così su due piedi e soprattutto non se lo aspettava dopo quello che avevano condiviso.

Il sacchetto di monete che teneva in mano, da un lato lo faceva sentire più sicuro, ma, dall'altro, lo faceva sentire quasi una prostituta...pagata per aver fatto sesso.

Dopo aver camminato per una buona mezz'ora, giunse in una zona abbastanza tranquilla della città e si sedette sul muretto che circondava il tempio di Mercurio.

Guardandosi in giro per controllare che nessuno lo stesse spiando, aprì la borsa che Harry gli aveva dato e contò le monete che vi erano contenute.

Quando ebbe finito, spalancò gli occhi stupito: si trattava di una cifra enorme, solo di poco inferiore a quella che aveva vinto con la scommessa che aveva fatto su Sagitta.

Facendo un profondo sospiro, si alzò e, stringendo a sè il suo " tesoro", si guardò intorno.

Doveva trovare una casa...quella era la sua prerogativa principale!

Si aggirò un po' per le vie della città e, quando passò davanti ad una insula di pochi piani, si fermò un istante.

Sulla porta era affisso un cartello che diceva che l'appartamento al primo piano era in vendita.

Allora entrò nell'edificio per parlare con il proprietario e, mezz'ora dopo, uscì con un contratto firmato sotto il braccio.

Era riuscito a spuntare un buon prezzo e, senza sborsare una gran quantità di denaro, si era accaparrato un buon appartamento al primo piano per i prossimi dieci mesi.

Si recò quindi in vari negozi della zona e acquistò le cose che gli sarebbero servite per la vita di tutti i giorni: due tuniche pulite, una pentola per cucinare, pane, olio, formaggio e un po' di frutta.

Con i suoi acquisti tornò nella sua nuova casa e si sistemò rapidamente.

L'appartamento non era grande, ma era ammobiliato e, anche se i mobili non erano tanti e lussuosi, erano sufficienti per lui.

Nascose il resto dei suoi soldi sotto un asse del pavimento che era leggermente sollevato e si sedette al tavolo della piccola cucina.

" Domani vado a cercarmi un lavoro " disse Louis a se stesso, " basta scommesse, voglio darmi una nuova opportunità e cominciare a vivere davvero!"

Ad amorem currere ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora