CAPITOLO 31

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Una volta arrivati ad Hogwarts le lezioni ripresero normalmente e i compiti che dovevamo fare aumentavano sempre di più. Persino io, che ero la prima della classe praticamente in tutto, trovavo difficoltà nel riuscire a farli tutti e, con il corso aggiuntivo, trovavo a malapena il tempo per mangiare e dormire. Ormai non avevo più una vita sociale, passavo le mie giornate in biblioteca a studiare. Solitamente in biblioteca non c'era mai nessuno ma in quel periodo era quasi piena ogni giorno. A pranzo mi portavo sempre i compiti del corso aggiuntivo così da poterli fare con Den, El e Bea, il fatto che fossimo tutte Grifondoro, o quasi, rendeva il tutto molto più comodo e facile poichè potevamo metterci vicine nella panca mentre El e Bea potevano raggiungerci facilmente e mimetizzarsi agli occhi dei professori. Era mercoledì e stavo andando nell'aula di pozioni così da terminare le ore di lezioni di quella giornata. Ero nel corridoio dell'aula di pozioni, portavo una pila di libri che mi impediva di vedere dove mettevo i piedi, quando andai a sbattere addosso a qualcuno e i libri mi cadettero addosso. Poco prima di cadere a terra qualcuno mi afferrò per la vita.
-"tutto ok, Weasley?" da quella domanda capì subito chi fosse quel "qualcuno". Alzai lo sguardo e i miei occhi si intrecciarono in due occhioni grigi con delle piccolissime scaglie blu ai lati. Mi cominciarono a tremare le gambe così Malfoy aumentò la stretta alla mia vita. Mentre lo guardavo e cercavo di capire cosa fosse appena successo, mi si oscurò la vista, un mal di testa lancinante cominciò a tormentarmi, le gambe cedettero e,se non fosse stato per Malfoy, sarei cascata di netto a terra. Non capivo più nulla, l'unica cosa che riuscivo a capire era la voce del ragazzo affianco a me che diceva:
-"Rose,Rose svegliati. Apri gli occhi. Rose. Rose, so che mi stai ascoltando, apri gli occhi. Rose. Rose, fallo per me" sembrava che fosse nel pieno ad una crisi di panico. Cominciò ad agitarmi, a darmi degli schiaffetti sulle guance, ma non mi svegliavo.
-" AIUTO. AIUTO, UNA RAGAZZA SI È SENTITA MALE. ROSE WEASLEY È SVENUTA!!" cominciò a chiedere aiuto. Non sentivo rumori di passi così, visto che non arrivava nessuno, mi prese in braccio e mi portò da qualche parte, poi arrivò il buio accompagnato da un silenzio spaventoso. Quando rinvenni la prima cosa che vidi era un soffitto bianco. Sentì un qualcosa sfiorarmi la mano così mi guardai accanto. Affianco a me c'era Malfoy che mi teneva la mano e mi guardava con sguardo preoccupato.
-"dove sono?" chiesi con aria stanca.
-"sei in infermeria, mi sei finita addosso e poi sei svenuta. Dovresti smetterla di svenirmi tra le braccia, Rose... cioè Weasley" disse con tono amichevole.
-"adesso me lo dici perchè mi odi?" chiesi.
-"non è ancora il momento" rispose con tono duro.
-"cosa mi è successo? Perchè sono svenuta?"
-"stanchezza. Mangi pochissimo, dormi quattro ore ogni giorno e studi come una pazza. Non va bene, Rose"
-"mi hai chiamato per nome" feci notare.
-"lascia stare se ti chiamo per nome o meno. Tu devi mangiare e devi dormire, per questo ho chiesto a Madama Chips di tenerti qui per qualche giorno così che tu possa recuperare le ore di sonno e il cibo perduto"
-"ma non posso stare qua,io devo andare a studiare e devo anche seguire le lezioni"
-"facciamo così:se mi prometti di rimanere qua io ogni giorno ti porterò i migliori appunti delle lezioni e, ovviamente, tutto ciò rimarrà tra me e te" mi disse con un sorriso.
Sospirai profondamente e poi dissi:
-"ok va bene. Te lo prometto"
Nei giorni seguenti Malfoy aveva mantenuto la promessa. Ogni giorno dopo le ore di scuola mi portava dei appunti,a dir poco perfetti. Dopo due giorni un mattino mi alzai, presi le mie cose e lasciai un biglietto con su scritto "grazie di tutto ma adesso sto bene" sul letto e tornai nel mio dormitorio. Era ora di pranzo, a quest'ora Malfoy avrá già letto il messaggio. Grazie a lui ho avuto il tempo di anticiparmi praticamente tutti i compiti di una settimana e mezza. Scesi in Sala Grande e mi diressi verso la panca di Grifondoro. Mancava circa un metro alla panca quando venni afferrata per il polso e trascinata in un corridoio isolato. Notai che era lo stesso corridoio in cui era successo tutto quel casino con Jace e un brivido mi percorse la schiena.
-"hai freddo?" Era Malfoy che, evidentemente, aveva notato il mio brivido.
-"em.. si un pò" non mi andava di fargli sapere che quella storia aveva ancora un certo effetto su di me.
-"tieni mettiti questa" mi diede la sua felpa. Feci per rifiutarla perchè se qualcuno l'avesse riconosciuta avrei dovuto inventare una bugia.
-"È nuova, non l'ha mai vista nessuno. Però non sporcarla è la mia preferita" disse come se mi avesse letto nella mente. Risposi annuendo, non avevo nulla da dire.
-"perchè te ne sei andata dall'infermeria?" disse a un centimetro dalla mia faccia.
-"perchè sto bene e perchè ho i compiti anticipati per più di una settimana quindi potrò riprendere a dormire e mangiare" dissi guardandolo negli occhi.
-"sicura?"mi chiese.
-"si non preoccuparti"
Fece per andarsene ma lo fermai.
-"hai novitá?" chiesi e come risposta lui mi guardò confuso.
-"su.... Jack?"
-" Ah. Comunque no" disse con tono amareggiato e poi se ne andò.
Andai a mangiare con gli altri e risposi alle mille domande sul perchè non fossi tornata per dormire in dormitorio in questi giorni e sul perchè non fossi venuta a lezione. Raccontai tutta la storia, omettendo Malfoy nel racconto. Stranamente nessuno fece domande sulla felpa. Dopo pranzo passai un pò di tempo con Al, visto che non lo vedevo mai.
-"non è che c'è qualcosa fra te e Alycia?" chiesi di botto.
-"eh che? Perchè lei ti ha detto qualcosa?" chiese con aria preoccupata.
-"no ma vedo come vi guardate" risposi semplicemente.
-"ok io la trovo carina ma non so se lei ricambia e, sinceramente, al momento non m'importa. Non voglio che la nostra amicizia si rovini"
Chiacchierammo per ancora un pò di tempo e, senza che me ne accorgessi, quando stavo tornando nella sala comune erano le 19:30. Andai a cena e per le 21:00, cosa mai successa, mi misi nel letto. Avevo ancora la felpa di Malfoy. Era strano ma non riuscivo a togliermela, era calda e poi aveva il suo odore:menta. Era vero che avevo sentito lo stesso odore nell'amortenzia ma non era detto che solo lui avesse quel profumo. Così mi addormentai, avvolta nella sua felpa, inebriata dal suo profumo.

《Spazio autrice》
Salve a tutti ragazzi. Spero che questo capitolo vi piaccia, se si fatemelo sapere attraverso commenti e like. Se il capitolo o la storia stessa vi piace condividetela ovunque voi vogliate. Continuiamo a far conoscere la storia a persone nuove. Mi scuso per eventuali errori di battitura. Facciamo arrivare ogni capitolo a 20 like ok? Noi ci vediamo ad un prossimo capitolo. Baciiiii

Hate or Love? [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora