UNA SETTIMANA DOPO.
Era passata una settimana da quando Jules mi ha chiesto di diventare la sua interprete, sono esausta, ricevo chiamate su chiamate, perfino quando sono a casa; Jules è sempre stato con me e ogni giorno che passavamo insieme sentivo qualcosa crescere in me ma non ho mai capito cosa fosse.
Oggi finalmente è Sabato, quindi niente lavoro almeno spero <<Dafne svegliati dal tuo stato di trans e aiutaci con i compiti>> le due pesti mi hanno chiesto di aiutarle con i compiti e ci stiamo lavorando da almeno un'ora <<Si scusate, stavo pensando... cosa dicevamo?>> loro sbuffarono alzando gli occhi al cielo, ci mettemmo a ridere tutte e tre per il loro comportamento buffo, erano pochi ultimamente i momenti che passavo con loro, ero sempre impegnata con il lavoro e non trovavo un attimo di pace e quindi quando arrivavo a casa, alla sera tardi andavo a dormire distrutta, il campanello mi riportò alla realtà <<Roberto potresti andare tu per favore, le due pesti non me ne danno la possibilità>> dissi ridendo, loro in risposta i fecero la linguaccia e fecero il broncio, eravamo sedute sul tappeto davanti al divano, mi avvicinai a loro e iniziai a farle il solletico, loro soffrivano moltissimo il solletico ed era una cosa che potevo sfruttare a mio vantaggio però la pecca è che anche io lo soffrivo e infatti iniziarono a farmelo e non potevo resistere <<Ok basta...ahahahha....Vi prego...Ahahahha>> avevo le lacrime agli occhi dal tanto ridere, quando finalmente smisero e mi calmai una risata calda e melodiosa riecheggiò per tutto il salotto, mi girai verso la direzione della risata e lì appoggiato allo stipite della porta che rideva c'era Jules, le mie sorelline li corsero incontro <<Jules>> urlarono di gioia <<Sei venuto per noi?>> chiese Ariel; qualche giorno fa Jules era venuto a casa mia per del lavoro da sbrigare, disse alle mie sorelle che potevano darli del "Tu" ma tornando a noi Jules si abbassò alla loro altezza e rispose <<Oh piccoline, mi dispiace ma sono venuto per vostra sorella Dafne>> disse poi guardandomi negli occhi, io arrossii, poi Jules si avvicinò alle orecchie di Ariel e Lila e sussurrò qualcosa, ma non riuscii a capire cosa disse <<Siiii>> dissero urlando all'improvviso, per poco non mi venne un infarto, le gemelline corsero fuori dal salotto tutte felici e contente, mi girai per guardare Jules e avevo la faccia che diceva "Cosa state complottando?" oppure "Che cosa hai detto al loro orecchio?" lui deve aver capito cosa volevo perché mi disse <<No non ti dirò niente, è un segreto tra me e le tue sorelle>> mi fece l'occhiolino, io per ripicca li feci la linguaccia <<Vuoi qualcosa da bere Jules?>> <<Se non creo disturbi mi andrebbe un po' di caffè...per favore>> andai in cucina seguita da Jules che appena arrivati in cucina si sedette su uno sgabello del ripiano, io intanto iniziai a fare il caffè <<Allora Jules... che cosa ti porta nella mia dimora?>> chiesi girandomi di poco e mettendo la moca sul fuoco <<Beh...>> fece vagare lo sguardo da tutte le parti della cucina per non guardarmi negli occhi, ho già capito, vuole che lavori anche oggi pensai, sospirai versando nella tazza il caffè per poi passargliela <<Ho capito, devo lavorare anche oggi...che devo fare?>> <<Beh...sì ma...>> si interrompe, lo incitai con la mano ad andare avanti <<in realtà devi venire al ballo che si terrà questa sera al castello>> disse veloce liberandosi di un peso <<Cosa?>> mi strozzai con la mia saliva, avevo gli occhi che uscivano dalle orbite <<Dovrai farmi da interprete perché ci saranno uomini d'affari molto importanti che vengono da altri Paesi>> prese fiato e poi aggiunse <<Ma oltre a questo vorrei che tu fossi anche la mia accompagnatrice>> <<Jules, io non saprei, non sono una ragazze che ama questo genere di cose>> <<Ti prego Dafne>> mi fece gli occhioni dolci e io non so resistere quindi annuii <<E va bene verrò a questo ballo>> lui si alzò di scatto e mi venne ad abbracciare, all'inizio mi stupii ma poi ricambiai quell'abbraccio, ne avevo bisogno. Quando mi staccai da quell'abbraccio ero nel panico <<Non so che vestito mettere e poi sono completamente impedita, non posso farcela e se commettessi un errore e se...>> <<Basta! Ti stai facendo tante paranoie per niente, stai tranquilla vedrai che andrà tutto bene e tu sarai meravigliosa come sempre... mi fido di te>> mi tranquillizzai un po', poi tornammo in salotto <<Lila, Ariel potete portarlo>> <<Che cosa?>> chiesi confusa <<Adesso vedrai, devi chiudere gli occhi però>> io feci come mi disse, poi sentii che mi prendeva le mani e trascinarmi verso il divano credo <<Eddai Jules, dimmi cosa succede, fammi aprire gli occhi>> lo stavo torturando, lui sbuffò <<No resisti ancora un po', mamma mia che curiosa che sei>> io per risposta li tirai una gomitata visto che si era messo dietro di me, il suo profumo era qualcosa di straordinariamente buono, ok Dafne smettila di fare fantasie su di lui pensai <<Aia mi hai fatto male, adesso per vendetta non ti farò aprire gli occhi>> rise <<scusa scusa, adesso posso aprirli?>> <<Eccoci!>> dissero delle vocine, erano le due pesti, idea chiederò a loro <<Sorelline almeno voi mi potete dire cosa sta succedendo?>> chiesi supplichevole <<No!>> risposero <<Eh ti pareva, adesso ho anche le mie sorelle contro...Grazie Jules!>> dissi sarcastica <<Non c'è di che>> mi prese in giro <<Posso aprire gli occhi adesso?>> <<Ok ok quanto sei impaziente. Allora al mio tre li aprirai ok?>> sbuffai ma annuii, volevo vedere cosa succedeva, ero troppo curiosa <<Uno...Due...Tre>> aprii gli occhi e rimasi senza parole. Sopra il divano c'era un abito tutto d'oro con una fascia d'argento brillantinato posta sotto il seno, lo presi in mano ed era semplicemente meraviglioso, ai piedi del divano c'erano dei tacchi color argento anche questi brillantinati <<Ma perché questo vestito?>> chiesi riposandolo sul divano <<Perché è un mio regalo per te>> rispose Jules, corsi ad abbracciarlo <<Grazie Jules>> lui ricambiò l'abbraccio e poi andò via dicendomi che sarebbero passati a prendermi verso le 8.30.
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Il canto del cuore
RomanceDafne Black è una diciottenne che vive con le sue tre sorelle: Esmeralda, la maggiore, Lila e Ariel, le due gemelline più piccole. Dafne dopo una tragica perdita deve badare alle sorelline insieme a sua sorella maggiore, ad aiutarle però c'è Roberto...