CAPITOLO 33

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<<Dafne tieni>> disse Lila porgendomi una busta <<Cos'è?>> chiesi <<Guarda>> insistette, io curiosa tolsi il contenuto dalla busta, c'era una foto e guardandola bene era una foto che ritraeva me, Jules e Aaron ieri sera addormentati sul letto matrimoniale <<Ma quando l'avete fatta?>> chiesi con la bocca aperta <<Questa mattina prima che vi svegliaste>> <<E' bellissima>> l'abbracciai <<Jules!>> lo chiamai, lui venne in cucina visto che stavo preparando il pranzo <<Dimmi>> si avvicinò <<Guarda>> li mostrai la foto <<Che bella! Chi la fatta?>> indicai mia sorella <<Brava piccolina>> le spettinò i capelli <<Dafne muoviti con il pranzo, stiamo morendo di fame>> <<Ho finito>> misi l'ultimo piatto sulla tavola <<Sei solo un golosone>> sussurai per non farmi sentire da lui, però a quanto pare mi sentì <<Guarda che ti ho sentito>> mi guardò storto, io li feci la linguaccia, ci sedemmo tutti a tavola e iniziammo a mangiare <<Dopo andiamo a fare le foto ad Aaron>> disse Jules, per poco non mi strozzai con un pezzo di carne <<Hai già chiamato il fotografo?>> lui annuì <<Arriverà per le 2.30, faremo le foto in giardino e una nella stanza dei giochi>> <<Odio quando organizzi senza chiedere a me>> bonforcchiai, tutti risero <<Ridete, ridete>> li linciai con lo sguardo <<Allora per il gardino potremmo metterli il completino elegante mentre per la stanza dei giochi potremmo metterli il completo della Nike>> proposi <<Si>> disse Jules <<Avete preso dei completini per Aaron e non me lo avete detto?>> disse Esmeralda <<In realtà è stato Jules a prenderli i completi e un paio di scarpe della Nike. Ha preso tutto quando ero al castello con te e Caterina>> lei sbuffò <<La prossima volta vengo anche io>> risi <<Avremo tempo>> finimmo di mangiare <<Sorelline sparecchiate voi, io vado a distendermi sul divano prima che Aaron si svegli per il latte>> mi alzai e andai a distendermi sul divano chiudendo gli occhi, neanche un minuto dopo sento una mano sulla pancia, aprì gli occhi e seduta in parte a me c'era Jules <<Stai bene?>> mi guardò preoccupato <<Si tranquillo sono solo un po' stanca>> li presi la mano che era sulla pancia e gliela strinsi <<Ti conviene andarti a vestire non vorrei commettere un omicidio>> lo guardai non capendo cosa intendesse <<Amore tra poco arriva il fotografo e tu sei solo con la mia maglia>> <<Giusto>> mi alzai <<Vado a farmi una doccia, tu potresti cambiare Aaron? Però prima cambiali il pannolino>> <<Ok>> li diedi un bacio veloce e corsi in camera. Mi misi dei jeans chiari, una maglia a maniche lunghe nera e degli stivaletti neri con il tacco. Scesi e andai in salotto, subito notai un signore anziano che parlava con Jules <<Oh eccola>> disse Jules appena mi vide entrare in salotto <<Paolo vorrei presentarti la mia ragazza, nonchè futura sposa, Dafne>> <<Piacere>> dissi stringendo la mano del signore <<Il piacere è tutto mio signorina>> fece un lieve inchino <<Per favore non inchinatevi>> li sorrisi <<Che ne dite di andare a fare le foto prima in giardino e poi nella stanza dei giochi?>> chiese Jules <<Come desiderate>> disse Paolo <<Dov'è Aaron?>> chiesi <<Sul passeggino>> corsi a prenderlo <<Vieni amore mio>> lo presi in braccio e li sistemai la camicetta bianca <<Ma come siamo belli>> strofinai il naso sul suo, lui rise e con le manine cercò di prendermi la maglietta <<Amore vieni>> mi chiamo Jules, tornai da loro <<Possiamo andare>> dissi sorridente <<Perfetto>> disse Paolo uscendo di cassa. Posizionai Aaron sopra dei cuscini posizionati sotto a un albero, l'albero più vecchio e più bello del giardino <<Stai fermo>> li dissi dolcemente, feci alcuni passi indietro fino ad arrivare a Jules, lui subito mi mise un braccio intorno alla vita e io feci la stessa cosa, Paolo iniziò a farle le foto, stranamente Aaron stette tranquillo <<Strano che sia tranquillo>> detti voce ai miei pensieri <<Già, secondo me tra poco si metterà a piangere perchè vuole la mamma o il papà>> <<O il latte>> aggiunsi <<Speriamo che stia buono e che...>> neanche finì la frase che Aaron iniziò a piangere <<Che avevo detto?>> dissi esasperata, andai sotto l'albero e lo presi in braccio <<Va tutto bene, adesso c'è la mamma>> mi sentì abbracciare da dietro e una mano accarezzava la testa di Aaron <<Forse preferisce stare in braccio>> notai, guardai Jules poi tornai a guardare Aaron, il nostro bambino ci stava guardando sorridendo <<E' meglio che andiamo dentro, sta iniziando a fare freddo>> disse Jules <<Paolo è meglio spostarci dentro casa>> mi rivolsi verso il signore <<Certo>> prese tutti gli attrezzi che aveva sparpagliato per il giardino <<Jules aiutalo, io intanto vado a cambiare Aaron>> lui annuì, così mentre lui aiutava Paolo io andai in camera a cambiare Aaron.
Finalmente avevamo finito di fare le foto, non ne potevo più, avevamo fatto tante di quelle foto, perfino io e Jules abbiamo posato per alcune foto con il nostro bambino, Paolo ci disse che avrebbe stampato le foto e che ce le avrebbe mandate per posta <<A che pensi?>> Esme mi riportò alla realtà <<Alla giornata di oggi>> mi stiracchiai sul divano <<Le foto arriverranno tra pochi giorni?>> chiese, annuii <<Si e non vedo l'ora di vederle>> <<Dopo potete metterle sull'album che ti abbiamo regalato>> mi fece l'occhiolino <<Certo!>> <<Io e le gemelline stiamo per andare al cinema, faremo tardi perchè dopo andremo a mangiare fuori>> si alzò dalla poltrona <<Ok>> <<Volete venire con noi?>> mi posò una mano sulla spalla <<No grazie, sono troppo stanca....chiedi a Jules se vuole venire>> <<Non ti lascio a casa da sola>> disse una voce dietro di me <<Ma è da tanto che non esci>> <<Non importa, voglio stare con te e Aaron>> si inpuntò, sbuffai <<Che testardo mamma mia>> lui e mia sorella risero <<Allora noi andiamo>> mi diede un bacio sulla guancia e poi andò a chiamare Ariel e Lila <<Guarda che qui la più testarda fra noi due sei tu>> Jules si sedette in parte a me e portò un braccio dietro le mie spalle <<Non è vero>> incrociai le braccia al petto <<Oh si che è vero>> rise <<Ah è così che l'ammetti?>> lui annuì <<Bene allora niente coccole questa sera e dormirai sul divano>> lui spalancò la bocca <<Cosa? No dai...>> cercò di farmi cambiare idea <<Mi dispiace ormai ho deciso>> stava per dire qualcosa ma mia sorella ci venne ad avvisare che stavano andando via; me ne andai in camera lasciando Jules in salotto con Aaron, aprii il getto dell'acqua della doccia, mi spogliai ed entrai, subito il getto di acqua calda mi rilassò. Quando ebbi finito di lavarmi mi misi l'intimo e la maglia di Jules, tornai in camera e con mia sorpresa trovai Aaron sulla culla ma di Jules nessuna traccia, mi distesi sul letto e cercai di chiudere gli occhi ma non riesco a dormire, il letto è troppo vuoto, così decisi di prendere Aaron in braccio e lo portai con me sul letto e lo abbracciai ma il è ancora troppo vuoto. Presi il telefono e mandai un messaggio a Jules "A: Amore mio: Sei sveglio?" "Da: Amore mio: Si, non riesco a dormire senza te" "A: Amore mio: Neanche io :(" "Da: Amore mio: Vorrei stringerti a me e dormire abbacciati" sorrisi "A: Amore mio: E cosa aspetti a venire?" non ricevetti nessuna risposta, buttai il telefono sul comodino, chiusi gli occhi per provare a dormire, dopo dopo sentii il materasso abbassarsi e un braccio intorno alla vita, la mia schiena era attaccata a un petto muscoloso, il suo profumo mi entrò nelle narici, sorrisi <<Non possiamo litigare per più di un ora vero?>> chiese mettendo la testa nell'incavo del mio collo <<Già>> risi <<Ora dormiamo che è tardi>> mi baciò il collo <<'Notte>> mi diede un piccolo e dolce bacio, ci addormentammo così, abbracciati e con il sorriso in volto.

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