<<Dafne...Ehi svegliati>> qualcuno stava cercando di svegliarmi <<mm>> risposi io ancora nel sonno <<Dafne dai svegliati è tardi>> sbuffai e aprì gli occhi <<Esme...ma che ore sono?>> chiesi ancora con la voce impastata dal sonno <<E perché sono in salotto?>> lei sghignazzò, mi indicò alla mia sinistra, mi girai e vidi che c'era Jules disteso sul divano e io gli ero praticamente sopra, mi alzai a fatica visto che aveva un presa ferrea <<Comunque sono le 11.00 del mattino e sei ancora in salotto perché ieri sera ti sei addormentata tra le sue braccia>> indicò Jules che dormiva come un bambino <<Non è quello che pensi>> mi difesi <<Tranquilla...vi ho visti ieri sera, stavate parlando e poi tu ti devi essere addormentata, eri stremata insomma non hai dormito molto in questi mesi non è vero?>> <<Si è vero non ho dormito molto, per me era difficile riuscirci>> confessai affranta, durante questi mesi ho avuto molti incubi e la maggior parte delle volte mi svegliavo nel cuore della notte piangendo <<Lo so sorellina, lo so>> <<Forse è meglio che andiamo a preparare il pranzo>> cambiai discorso <<Fai fare a me sorellina, tu sveglia il bell'addormentato>> annuì, così quando lei andò in cucina io tentai di svegliarlo <<Jules>> lo chiamai ma niente <<Jules dai sveglia>> in risposta ricevetti solo un suo <<Mmm>> quindi se non riuscivo a svegliarlo così dovevo per forza trovare un altro modo, mi venne un'idea bellissima, andai in cucina <<Esme mi dai un bicchiere con dell'acqua ghiacciata per favore?>> <<Si certo...ma a cosa ti serve?>> mi porse il bicchiere io le sorrisi divertita <<Grazie...Devo svegliare un dormiglione che si trova nel nostro salotto>> lei spalancò gli occhi <<Non dirmi che...>> <<Oh sì sorellona... Oh sì>> risi <<Povero Jules>> la sentì dire quando uscì dalla cucina. Tornai dal ragazzo ancora dormiente sul mio divano, mi avvicinai attenta a non far rumore e quando fui a distanza di sicurezza li gettai il contenuto del bicchiere in faccia, si svegliò di colpo e devo dire che se avessi avuto il telefono a portata di mano li avrei fatto una foto, solo per la faccia che fece <<Buon giorno dormiglione...ahahahah>> <<Dafne ma come ti è saltato in mente di buttarmi dell'acqua gelata addosso?>> si alzò dal divano e si avvicinò pericolosamente a me <<Scusa Jules ma con le maniere gentili non ti svegliavi quindi ho pensato di usare le maniere forti>> <<<Ah sì?>> annuì vigorosamente <<Ora ti faccio vedere io>> iniziò a farmi il solletico, era una vera e propria tortura, io odiavo il solletico <<Ti prego...ahahahaha....basta...ahahah...ti prego>> supplicai tra una risata e l'altra <<Solo se mi chiedi scusa>> <<Scusa Jules...scusa>> smise finalmente di farmi il solletico <<Adesso sono tutto bagnato>> disse guardandosi <<Se vuoi ti possiamo imprestare dei vecchi vestiti di nostro padre>> intervenne Esmeralda entrando in salotto con addosso il grembiule, ci girammo verso di lei <<Esme ha ragione, puoi farti anche la doccia, almeno non ti prenderai qualcosa>> concordai con mia sorella <<Se per voi non crea disturbo>> <<Ma no Jules...tranquillo. Ora vai a farti la doccia e poi vieni a mangiare>> dissi guardandolo <<Esme lo puoi accompagnare?>> chiesi rivolgendomi a lei <<Vieni>> li disse lei così loro andarono di sopra e io mi sedetti su una poltrona vicino al caminetto acceso.<<Dafne>> Lila corse da me piangendo, la presi in braccio <<Tesoro cos'è successo? Perché piangi?>> tentai di capire il motivo del suo pianto e lei singhiozzante <<Ero in giardino che giocavo con Ariel quando sono caduta e mi sono fatta male al ginocchio>> <<Oh tesoro non piangere per questa sciocchezza, vieni adesso vediamo questo ginocchio>> la misi sul divano, mi guardai in giro in cerca di Ariel ma non la trovai <<Ma Ariel dov'è?>> <<E' andata in bagno>> andai a prendere l'occorrente per curare il ginocchio <<Fammi vedere il ginocchio>> mi misi a disinfettarlo e poi ci misi sopra un cerotto <<Ecco fatto Lila...hai visto? E' passato tutto>> <<Grazie sorellona. Posso farti una domanda?>> si alzò dal divano <<Si certo>> posai il disinfettante nel mobiletto delle medicine <<Perché il divano è mezzo bagnato?>> me lo indicò <<Ehm...Beh ecco vedi...>> <<Tua sorella mi ha tirato dell'acqua ghiacciata>> disse una voce alla porta, alzai gli occhi e vidi Jules sulla soglia della porta con le braccia conserte, in parte a lui cerano Ariel e Esme che se la ridevano, Lila si girò verso di me e mi guardò male <<Che c'è? Non si svegliava con le buone quindi ho dovuto usare le cattive>> mi difesi <<Forse dovevi essere più gentile>> disse Lila difendendolo <<Ehi io ho provato a essere gentile ma non si svegliava>> sbuffai <<Ok adesso basta discutere, andiamo a mangiare>> intervenne Esme prima che la cosa degenerasse. Quando finimmo di mangiare notai che Jules era pensieroso <<Jules c'è qualcosa che non va?>> lui alzò la testa dal piatto <<Mmm?>> <<C'è qualcosa che non va?>> <<Beh ecco non so come fare a dare un regalo a delle persone>> rispose vago <<Perché non lo dai e basta?>> chiesi <<Vedi non voglio darglielo e basta voglio che sia una sorpresa>> <<Allora fai il misterioso>> mi guardò confuso così mi affrettai a spiegarli cosa intendevo <<Intendo se non vuoi darglielo di persona vai alla loro porta metti il regalo davanti a essa, poi suoni il campanello e prima che aprano la porta ti nascondi per vedere le loro facce>> conclusi <<Grazie Dafne mi hai dato un'ottima idea>> si alzò da tavola <<Adesso scusatemi ma devo andare>> <<Aspetta ti accompagno>> <<Non ce n'è bisogno tranquilla>> ci salutò e andò via.
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Il canto del cuore
RomanceDafne Black è una diciottenne che vive con le sue tre sorelle: Esmeralda, la maggiore, Lila e Ariel, le due gemelline più piccole. Dafne dopo una tragica perdita deve badare alle sorelline insieme a sua sorella maggiore, ad aiutarle però c'è Roberto...